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martedì 1 ottobre 2013

È peccato praticare il Bukkake?


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Cari Illuminati Cristiani, una domanda: un mio vicino di casa asiatico recentemente ci ha invitati a cena per provare dei piatti di sushi di cui mia moglie va ghiotta. Questa giovane coppia giapponese, da poco a Milano, è di religione scintoista. Noi comunque siamo piuttosto aperti di mentalità e ci teniamo a mantenere amicizie anche con seguaci di altri culti, e di solito non abbiamo nessun problema, anzi, è sempre bello conoscere altre culture e altre maniere di vivere la Fede. Effettivamente durante la cena abbiamo ricevuto un'attenzione impeccabile da parte di Itoshi; anche gli altri commensali presenti al sashimi-party, sono stati veramente educatissimi e gentili. Anche il cibo era di ottima qualità, e va mangiato con le bacchette. Una delle usanze che più mi ha colpito, è stato il fatto che si siedono in terra, e si mangia su di un tavolino molto basso circondato da cuscini! Alla fine della cena Itoshi ci ha mostrato anche un'altra usanza folkloristica: le ragazze presenti, con un inchino e un sorriso, si sono tolte i loro kimono, mentre gli uomini hanno iniziato a masturbarsi per poi eiaculare, a turno o insieme, sulle ragazze, spesso inginocchiate. Per coinvolgere anche noi italiani, hanno invitato mia moglie ad inginocchiarsi per ricevere il seme sul volto, e hanno invitato me ad aspergere il viso delle altre ragazze presenti. La cerimonia è stata davvero caratteristica e divertente. A fine serata però, quando ho detto ad Itoshi che non l'avevo mai sentita prima e che non ero sicuro che la nostra religione ci consentisse di partecipare a queste cose, lui è rimasto sorpreso. Secondo lui, è una delle usanze prevalentemente diffuse dalla cinematografia nipponica in tutto il mondo, specialmente a Milano, dove gode di molti estimatori. Sostiene che in Giappone in tanti lo fanno regolarmente, e talvolta sono coinvolti decine di partecipanti di sesso maschile! Itoshi ci ha quindi invitati a tornare a cenare con loro per ripetere l'esperienza. Per esserne sicuro però, prima di tornare al sashimi-party ho pensato di contattare Risposte Cristiane, per sapere se Gesù ci ha dato qualche insegnamento al riguardo. 

Un saluto e grazie in anticipo per la risposta! 

Marcello e Anna
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Cari ragazzi, 
è giusto avere cautela prima di prestarci agli usi e costumi che appartengono a civiltà lontane, spesso molto diverse da noi. La penetrazione capillare della sessualità in Giappone, anche tra le minoranze cristiane del Sol Levante, potrebbe scioccare molti occidentali. Ciò che i tuoi amici praticano durante le loro feste, come gran parte dei giapponesi, è la tradizionale usanza del "bukkake", una delle più antiche e diffuse della civiltà nipponica. Secondo lo studioso Mauro Barloni, «la leggenda vuole che nell'antico Giappone, le donne che venivano colte in flagrante adulterio venivano pubblicamente umiliate nel centro della città. Esse venivano immobilizzate e tutti gli uomini della città che passavano di lì potevano eiaculare su di loro ("bukkake") per mostrare il loro disgusto. Nonostante questa pratica sia nata come una forma di punizione, ai nostri giorni tuttavia in pochi pensano ancora che la pratica del "bukkake" sia vergognosa e degradante per le donne. Oggi, i gruppi di amici di tutte le età praticano il bukkake durante i week-end, una pratica seconda solo all'altra grande passione dei giapponesi: il karaoke. A partire dalla fine degli anni Novanta, tale forma di intrattenimento sociale è diventata un genere cinematografico rinomato e in molti hanno iniziato anche a sperimentare il "bukkake" all'interno di cerimonie di iniziazione rituale. I registi americani ed europei hanno rapidamente seguito l'esempio giapponese, aggiungendo il loro elegante marchio di fabbrica insieme ad uno stuolo di volenterose ragazze disposte ad essere ricoperte di sperma».

Con la crescente diffusione di questa pratica orientale anche in occidente, è sempre più frequente per noi cristiani imbatterci nel bukkake e in altre usanze venute da lontano, specialmente per chi vive nelle città più grandi e multiculturali, come Milano. Ricorda però che la pratica del bukkake è tipica della società giapponese da cui trae origine, e quindi riflette la loro visione e tradizione delle relazioni tra sessi diversi e della sessualità in generale, molto diversa dalla nostra. 
Nel vostro caso quindi dobbiamo prendere alcune precauzioni perché il bukkake non si trasformi in una qualcosa di contrario alla tradizione cristiana propria dell'Europa.

Fortunatamente, sia lode al Signore, ancora una volta le Sacre scritture vengono in nostro aiuto. La Bibbia,  totalmente affidabile e senza errori, è unica fra i cosiddetti libri "sacri" per il fatto che non dà semplicemente un insegnamento morale dicendo: "Fidati di me". Piuttosto, ci dà la capacità di metterla alla prova verificando le centinaia di profezie dettagliate che fa, verificando i resoconti storici che presenta e verificando i fatti scientifici che riporta. Molto prima che gli asiatici inventassero il bukkake, infatti, l'Eterno ci aveva già dato delle chiare indicazioni su come trattare lo sperma, l'Acqua Viva di Cristo.

"Ogni veste o pelle su cui vi sarà un’emissione seminale dovrà essere lavata nell’acqua e resterà impura fino alla sera". (Lev 15,16-17)
È quindi chiaro che noi cristiani non possiamo praticare il bukkake alla maniera giapponese, perché non è concesso che l'Acqua Viva venga in contatto con la pelle del volto umano. Se vi capitasse di essere ricoperti da liquido seminale, sareste impuri fino alla sera, e dovreste lavare con cura con l'acqua ogni pelle e ogni veste che sia entrata a contatto con il Santo Balsamo. Lo spreco del seme è infatti un peccato odioso agli occhi del Signore.
Un buon uso del seme, invece, è quello di darlo da bere alla propria consorte o ai propri ospiti. Spiegate al vostro amico giapponese che un buon cristiano deve astenersi dall'eiaculare sul volto altrui, ma che potrebbe comunque partecipare alla cerimonia se il seme venisse raccolto e ingoiato senza sprecarne una sola goccia.  
Ci sono diversi passi della Bibbia che lo indicano. Il Cantico dei Cantici descrive le pratiche amorose adottate dal Re Salomone con le sue 700 mogli e le sue 300 concubine: "Mentre il re è sul suo divano, il mio nardo effonde il suo profumo. L’amato mio è per me un sacchetto di mirra, passa la notte tra i miei seni"... "Mi baci con i baci della sua bocca! Sì, migliore del vino è il tuo amore" ... "Come un melo tra gli alberi del bosco, così l’amato mio tra i giovani. Alla sua ombra desiderata mi siedo, è dolce il suo frutto al mio palato"... "Mi ha introdotto nella cella del vino e il suo vessillo su di me è amore"... "quanto più inebriante del vino è il tuo amore, e il profumo dei tuoi unguenti, più di ogni balsamo"... "Le tue labbra stillano nettare, o sposa, c’è miele e latte sotto la tua lingua" ... "I tuoi germogli sono un paradiso di melagrane, con i frutti più squisiti, fontana che irrora i giardini, pozzo d’acque vive che sgorgano dal Libano".. "Sono venuto nel mio giardino, sorella mia, sposa, e raccolgo la mia mirra e il mio balsamo; mangio il mio favo e il mio miele, bevo il mio vino e il mio latte. Mangiate, amici, bevete; inebriatevi, o cari" (Cantico dei Cantici).

Dall'attenta lettura di questo passo, sembrerebbe così che quello praticato dal Re Salomone fosse l'antesignano del moderno "bukkake".  A differenza della versione giapponese, però, le tribù di Israele ingoiavano completamente il balsamo della vita, per non sprecarlo, fino ad inebriarsi. Il Re Salomone, durante le sue cerimonie di estasi mistica, offriva la sua acqua viva alle concubine e agli amici raccogliendola in un recipiente ("sono venuto nel mio giardino e raccolgo la mia mirra") perché tutti ne bevessero e si inebriassero. Grazie ad una alimentazione specialmente curata, lo sperma di Re Salomone era di sapore dolce, assai gradito dalle numerosi mogli: lo descrivevano come più dolce del miele, più profumato di ogni balsamo e più inebriante del vino. Rispettando gli insegnamenti divini, non ne sprecavano nemmeno una goccia, ingoiandolo completamente ("c'è miele e latte sotto la tua lingua").

Nella pratica del bukkake giapponese, per quanto mi risulta, è tradizione eiaculare tutti insieme, contemporaneamente. Direi che questo è consono allo spirito di fratellanza cristiana. Essendo però proibito per un cristiano eiaculare direttamente sul volto, come abbiamo visto, puoi proporre al tuo amico Itoshi di raccogliere lo sperma in un recipiente, per poi offrirlo da bere alla tua consorte. Per la raccolta del seme va bene qualunque contenitore che sia perfettamente pulito. Alcuni fedeli usano una semplice bottiglia, ma vanno incontro al problema di centrarne la stretta imboccatura con lo schizzo di sperma che spesso assume angolature insolite. Se siete in molti, è molto meglio usare una ciotola o un'insalatiera, o, nel caso di una cena elegante, un bicchiere di cristallo di tipo flûte.

Per non sembrare scortese, aspetta che tutti i partecipanti abbiano versato il proprio contributo prima di iniziare a consumare il seme raccolto. Prima di trangugiare il santo balsamo, in Giappone è d’uso dire “Itadakimasu”. Assomiglia al nostro “buon appetito” ma, contrariamente alle nostre usanze che prevedono questa formula come cortesia verso i commensali, il significato di itadakimasu è quello di “ricevo questo cibo (e ringrazio)”. Anticamente, infatti, questa frase era una piccola preghiera che si recitava per ringraziare Dio del cibo ricevuto. Ditelo anche voi, rivolti al cielo, quando state per bere: con certezza questa piccola attenzione sarà gradita da tutti i giapponesi, sempre molto attenti ai dettagli e alla buona educazione.

Che Gesù ti guidi sempre sulla Sua Via,
Profundo Martinez