«Gentile Joseph,
mi chiamo Maria Pina e scrivo da Macerata. Sono sempre stata una buona cristiana, faccio la corista nella mia parrocchia e mi impegno a diffondere il vostro blog tra tutti coloro che conosco. Sei anni fa Gesù Cristo mi ha regalato il più bel momento della mia vita, concedendomi in dono un bellissimo bimbo proprio nel giorno del Sabato Santo. In memoria di ciò che quel giorno successe a Nostro Signore, e piena di gratitudine per l'immeritata espiazione da parte sua delle nostre colpe, ho dato a mio figlio il nome di Sepolcro. Sepolcro - soprannominato Pepi - è un bambino allegro e socievole, e con la sincera volontà di servire Dio e di non commettere peccati. Ad aprile ha ricevuto molti regali di compleanno, che ha accolto con la gioia e la purezza di cuore che solo i bambini sanno avere. Ha ricevuto in particolare diversi pupazzetti di plastica dei "Gormiti", di "Dragonball" e di altri personaggi di mondi fantastici commerciali, alcuni "magici" o con "superpoteri", ma all'epoca non vedevo nulla di male nel fatto che ci giocasse, e fino ad una settimana fa non avevo nessun sospetto che questi giochi potessero in qualche modo sviarlo dalla sana educazione impartitagli da me e dall'asilo delle suore. Immaginate quindi la scossa che ho preso quando, una sera, Sepolcro mi si è avvicinato e mi ha candidamente chiesto chi fosse più potente tra Goku e Gesù. Lì per lì, per la costernazione, non ho saputo cosa dire e l'ho mandato nella sua stanza con un paio di meritati ceffoni. Il giorno dopo, a mente fresca, ho cercato di spiegargli la gravità del peccato di blasfemia, e di fargli rendere ben conto che i suoi giocattoli preferiti rappresentano personaggi di fantasia, e non possono essere paragonati al Messia che invece esiste realmente ed è accanto a noi. Sepolcro continuava però ad esclamare convintamente che "Dragonball esiste!" e che "Anche Goku può risorgere, l'ho visto in televisone". Non ho potuto fare altro che sequestrargli il pupazzetto di Goku e impedirgli di vedere il cartone che gli stava evidentemente causando tanti perigliosi turbamenti: mi è dispiaciuto averlo fatto piangere per questo, ma era necessario per il suo bene. Per consolarlo, ho regalato a Sepolcro come portafortuna una statuina di Padre Pio, raccomandandogli ovviamente di tenerla con cura. Si è rapidamente affezionato al Santo, al quale siamo tutti molto devoti in famiglia, e gli ho concesso di portarlo con sè al parco giochi. L'altro ieri, però, l'ho scoperto con un suo amichetto mentre rappresentavano, per così dire, un combattimento tra San Pio e un'altra figura che non ho riconociuto, ma che mi è stato detto chiamarsi "Wonder Woman". Fortunatamente ha vinto Padre Pio, ma temo che questo tipo di comportamenti sia altamente nocivo sia per la sua psiche che per la sua anima. I mass media generano sempre più confusione nella testa nei nostri piccoli, e ho tardivamente compreso che bisogna essere più che mai attenti a quello con cui lasciamo giocare i nostri piccoli, e a chi lasciamo loro frequentare. Sono sicura però che dei genitori risoluti possano ancora fare molto per i loro bambini. Come mi dovrei regolare?
Grazie in anticipo per i vostri consigli, che Gesù vi benedica,
Maria Pina»
mi chiamo Maria Pina e scrivo da Macerata. Sono sempre stata una buona cristiana, faccio la corista nella mia parrocchia e mi impegno a diffondere il vostro blog tra tutti coloro che conosco. Sei anni fa Gesù Cristo mi ha regalato il più bel momento della mia vita, concedendomi in dono un bellissimo bimbo proprio nel giorno del Sabato Santo. In memoria di ciò che quel giorno successe a Nostro Signore, e piena di gratitudine per l'immeritata espiazione da parte sua delle nostre colpe, ho dato a mio figlio il nome di Sepolcro. Sepolcro - soprannominato Pepi - è un bambino allegro e socievole, e con la sincera volontà di servire Dio e di non commettere peccati. Ad aprile ha ricevuto molti regali di compleanno, che ha accolto con la gioia e la purezza di cuore che solo i bambini sanno avere. Ha ricevuto in particolare diversi pupazzetti di plastica dei "Gormiti", di "Dragonball" e di altri personaggi di mondi fantastici commerciali, alcuni "magici" o con "superpoteri", ma all'epoca non vedevo nulla di male nel fatto che ci giocasse, e fino ad una settimana fa non avevo nessun sospetto che questi giochi potessero in qualche modo sviarlo dalla sana educazione impartitagli da me e dall'asilo delle suore. Immaginate quindi la scossa che ho preso quando, una sera, Sepolcro mi si è avvicinato e mi ha candidamente chiesto chi fosse più potente tra Goku e Gesù. Lì per lì, per la costernazione, non ho saputo cosa dire e l'ho mandato nella sua stanza con un paio di meritati ceffoni. Il giorno dopo, a mente fresca, ho cercato di spiegargli la gravità del peccato di blasfemia, e di fargli rendere ben conto che i suoi giocattoli preferiti rappresentano personaggi di fantasia, e non possono essere paragonati al Messia che invece esiste realmente ed è accanto a noi. Sepolcro continuava però ad esclamare convintamente che "Dragonball esiste!" e che "Anche Goku può risorgere, l'ho visto in televisone". Non ho potuto fare altro che sequestrargli il pupazzetto di Goku e impedirgli di vedere il cartone che gli stava evidentemente causando tanti perigliosi turbamenti: mi è dispiaciuto averlo fatto piangere per questo, ma era necessario per il suo bene. Per consolarlo, ho regalato a Sepolcro come portafortuna una statuina di Padre Pio, raccomandandogli ovviamente di tenerla con cura. Si è rapidamente affezionato al Santo, al quale siamo tutti molto devoti in famiglia, e gli ho concesso di portarlo con sè al parco giochi. L'altro ieri, però, l'ho scoperto con un suo amichetto mentre rappresentavano, per così dire, un combattimento tra San Pio e un'altra figura che non ho riconociuto, ma che mi è stato detto chiamarsi "Wonder Woman". Fortunatamente ha vinto Padre Pio, ma temo che questo tipo di comportamenti sia altamente nocivo sia per la sua psiche che per la sua anima. I mass media generano sempre più confusione nella testa nei nostri piccoli, e ho tardivamente compreso che bisogna essere più che mai attenti a quello con cui lasciamo giocare i nostri piccoli, e a chi lasciamo loro frequentare. Sono sicura però che dei genitori risoluti possano ancora fare molto per i loro bambini. Come mi dovrei regolare?
Grazie in anticipo per i vostri consigli, che Gesù vi benedica,
Maria Pina»
Cara Maria Pina, devota sorella in Cristo, sono lieto che il modesto
servizio che rendiamo attraverso il nostro blog sia utile a te e ai tuoi
conoscenti. Grazie di cuore dell'attenzione che ci dedichi.
Il problema che poni è importante, e va trattato con la massima cautela. L'educazione dei figli è uno dei compiti essenziali che Dio assegna alla famiglia cristiana, e dunque deve essere svolto rigorosamente secondo i dettami della dottrina. Fortunatamente, Egli ci ha concesso ampie e precise indicazioni su questo tema. Vediamo assieme cosa dicono le Scritture al riguardo, e come dobbiamo regolarci.
La prima cosa che la Bibbia ci insegna, è che i fanciulli vanno educati sin da piccolissimi:
Il problema che poni è importante, e va trattato con la massima cautela. L'educazione dei figli è uno dei compiti essenziali che Dio assegna alla famiglia cristiana, e dunque deve essere svolto rigorosamente secondo i dettami della dottrina. Fortunatamente, Egli ci ha concesso ampie e precise indicazioni su questo tema. Vediamo assieme cosa dicono le Scritture al riguardo, e come dobbiamo regolarci.
La prima cosa che la Bibbia ci insegna, è che i fanciulli vanno educati sin da piccolissimi:
Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà. (Proverbi 22,6).
Il grande filosofo de Maistre riteneva che fosse sufficiente dare un'educazione cristiana ai bambini dai cinque ai dieci anni, affinché si salvassero. Purtroppo le cose non sono così semplici, ma senza dubbio si tratta di un periodo della vita fondamentale nel quale, vogliamo che i nostri figli evitino la dannazione eterna, dobbiamo noi stessi per primi dare l'esempio. Infatti, Dio vuole che i genitori siano esempio di condotta pia e devota:
Questi
comandamenti, che oggi ti do ti staranno nel cuore; li inculcherai ai
tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando
sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. (Deuteronomio
6,6-7).
Nello stesso tempo, non si deve calcare troppo la mano esagerando in severità:
Padri, non irritate i vostri figli, affinché non si scoraggino. (Colossesi 3,2).
Stabilite queste linee-guida, vediamo più in dettaglio cosa compete a te, come madre:
Stabilite queste linee-guida, vediamo più in dettaglio cosa compete a te, come madre:
Apre la bocca con saggezza, e ha sulla lingua insegnamenti di bontà. (Proverbi 31,26).
Ecco perciò che hai fatto benissimo a raddrizzare la cattiva
inclinazione di Sepolcro verso gli eroi dei cartoni. E bene hai fatto
anche a somministrargli delle punizioni corporali, che sono sempre
necessarie:
Chi risparmia la verga odia suo figlio, ma chi lo ama, lo corregge per tempo. (Proverbi 13,24).
E ancora, sullo stesso tema:
La verga e la riprensione dànno saggezza; ma il ragazzo lasciato a sé stesso, fa vergogna a sua madre. (Proverbi 29,15).
Certamente tu non vuoi che tu figlio sia una vergogna per te, dunque è bene che tu lo guidi con mano ferma. E non ci sono dubbi che il suo dovere è obbedirti, questa è la Volontà di Dio:
Certamente tu non vuoi che tu figlio sia una vergogna per te, dunque è bene che tu lo guidi con mano ferma. E non ci sono dubbi che il suo dovere è obbedirti, questa è la Volontà di Dio:
Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. (Efesini 6,1).
Se un ragazzo non obbedisce ai sui stessi genitori terreni, del resto, come potrà mai servire adeguatamante il suo Padre Celeste?
Ora dobbiamo capire quanto siano nocivi questi giocattoli moderni. Qual è il pericolo insito in questi giocattoli, con tanta forza propagandati oggigiorno dalla televisione e non solo? In buona sostanza, i personaggi rappresentati dai giocattoli hanno dei "superpoteri" che altro non sono se non... poteri magici! Ossia stregoneria o pratica diabolica! Ecco qual'è il pericolo gravissimo, da cui la Bibbia ci ammonisce a stare lontani: stregoneria, astrologia e altre superstizioni nefaste.
Ecco qualche passo che dimostra quanto affermato.
Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo. (Deuteronomio 18,9-13).
Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. (Galati 5,19-21).
Se vi si dice: "Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano", rispondete: "Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?" (Isaia 8,19).
Non dimentichiamo che la punizione per chi si ostina nell'errore sarà durissima, come ci ricorda il libro dell'Apocalisse:
Ora dobbiamo capire quanto siano nocivi questi giocattoli moderni. Qual è il pericolo insito in questi giocattoli, con tanta forza propagandati oggigiorno dalla televisione e non solo? In buona sostanza, i personaggi rappresentati dai giocattoli hanno dei "superpoteri" che altro non sono se non... poteri magici! Ossia stregoneria o pratica diabolica! Ecco qual'è il pericolo gravissimo, da cui la Bibbia ci ammonisce a stare lontani: stregoneria, astrologia e altre superstizioni nefaste.
Ecco qualche passo che dimostra quanto affermato.
Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo. (Deuteronomio 18,9-13).
Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. (Galati 5,19-21).
Se vi si dice: "Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano", rispondete: "Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?" (Isaia 8,19).
Non dimentichiamo che la punizione per chi si ostina nell'errore sarà durissima, come ci ricorda il libro dell'Apocalisse:
E
il resto degli uomini, che non furono uccisi da queste piaghe, non si
ravvide ancora dalle opere delle loro mani e non cessarono di adorare i
demoni e gli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno,
che non possono né vedere, né udire, né camminare; essi non si ravvidero
dei loro omicidi né dalle loro magie né dalla loro fornicazione né dai
loro furti. (Apocalisse 9,20-21).
E chiunque abbia frequentato un minimo di catechismo sa come va a finire per il "resto degli uomini".
Saggiamente, la Bibbia ci invita ad astenerci del tutto dalla produzione di manufatti destinati ad essere impiegati come feticci, mettendone a nudo l'assurdità in questi versi: Infelici sono coloro le cui speranze sono in cose morte e che chiamarono dei i lavori di mani d'uomo, oro e argento lavorati con arte, e immagini di animali, oppure una pietra inutile, opera di mano antica. Se insomma un abile legnaiuolo, segato un albero maneggevole, [...]. Quanto avanza ancora, buono proprio a nulla, legno distorto e pieno di nodi, lo prende e lo scolpisce per occupare il tempo libero; senza impegno, per diletto, gli dà una forma, lo fa simile a un'immagine umana oppure a quella di un vile animale. Lo vernicia con minio, ne colora di rosso la superficie e ricopre con la vernice ogni sua macchia; quindi, preparatagli una degna dimora, lo pone sul muro, fissandolo con un chiodo. Provvede perché non cada, ben sapendo che non è in grado di aiutarsi da sé; esso infatti è solo un'immagine e ha bisogno di aiuto. Eppure quando prega per i suoi beni, per le sue nozze e per i figli, non si vergogna di parlare a quell'oggetto inanimato; per la sua salute invoca un essere debole, per la sua vita prega un morto: per un aiuto supplica un essere inetto, per il suo viaggio chi non può neppure camminare; per acquisti, lavoro e successo negli affari, chiede abilità ad uno che è il più inabile di mani. (Sapienza 13,10-19).
Ma facciamo bene attenzione! Non avrebbe alcun senso proibire a Pepi di giocare con il pupazzetto di Goku, se poi quando sarà più grandicello gli sarà permesso leggere, ad esempio, i libri della saga di Harry Potter, di Twilight!
Nel mondo di oggi i bambini vengono addestrati alla violenza e alla magia, e la magia segue lo stesso percorso della violenza. Sempre più giochi, cartoni animati e videogiochi fanno apparire la magia bella e accattivante. Fin da piccoli i bambini vengono manipolati a trovare eccitante poter fare le magie, avere poteri magici o essere stregoni, in questo modo crescono con un approccio positivo verso la magia. Ma la magia fondamentalmente è sbagliata in quanto la magia vera è solo nera e ha origine dai demoni. Un bambino non distingue la differenza tra la magia del cartone animato che sconfigge i mostri e la magia usata per prevedere il futuro, lanciare un malocchio o abiezioni simili. Più il bambino cresce circondato di cose (cartoni, giocattoli, videogiochi) magiche più svilupperà un grado di tolleranza verso tali cose.
Cosa farà quando gli verrà proposto di partecipare ad una seduta spiritica? Cosa farà quando gli si parlerà di cure contro il cancro possibili grazie all'energia sprigionata dalle mani dei pranoterapeuti? Cosa farà quando per caso leggerà un oroscopo? Cosa farà se un giorno si dovesse trovare in una situazione che apparentemente puo essere risolta solo con la magia? Se i suoi educatori non saranno sufficientemente risoluti, è triste ammettere che cederà alle lusinghe di assurde superstizioni e di credenze senza alcun fondamento logico, finendo con lo smarrire la vera strada per risolvere i suoi problemi in questa e nell'altra vita. Ecco: in tutti questi casi, anziché pregare ferventemente il Signore Iddio, lui si rivolgerà a maghi, guaritori, fattucchiere e altri cialtroni simili, che lo imbroglieranno o peggio lo trascineranno verso la possessione diabolica!
Perciò, cara Maria Pina, non esitare a distruggere, senza indugio, tutti i giocattoli diabolici con cui tuo figlio sta giocando! Devi salvare la sua anima, non c'è tempo da perdere! Se strilla e protesta, un bel ceffone o anche una cinghiata risolveranno brillantemente l'intoppo.
Che Gesù ti guidi sempre sulla retta via, una grande aspersione di benedittanza,
Joseph
Saggiamente, la Bibbia ci invita ad astenerci del tutto dalla produzione di manufatti destinati ad essere impiegati come feticci, mettendone a nudo l'assurdità in questi versi: Infelici sono coloro le cui speranze sono in cose morte e che chiamarono dei i lavori di mani d'uomo, oro e argento lavorati con arte, e immagini di animali, oppure una pietra inutile, opera di mano antica. Se insomma un abile legnaiuolo, segato un albero maneggevole, [...]. Quanto avanza ancora, buono proprio a nulla, legno distorto e pieno di nodi, lo prende e lo scolpisce per occupare il tempo libero; senza impegno, per diletto, gli dà una forma, lo fa simile a un'immagine umana oppure a quella di un vile animale. Lo vernicia con minio, ne colora di rosso la superficie e ricopre con la vernice ogni sua macchia; quindi, preparatagli una degna dimora, lo pone sul muro, fissandolo con un chiodo. Provvede perché non cada, ben sapendo che non è in grado di aiutarsi da sé; esso infatti è solo un'immagine e ha bisogno di aiuto. Eppure quando prega per i suoi beni, per le sue nozze e per i figli, non si vergogna di parlare a quell'oggetto inanimato; per la sua salute invoca un essere debole, per la sua vita prega un morto: per un aiuto supplica un essere inetto, per il suo viaggio chi non può neppure camminare; per acquisti, lavoro e successo negli affari, chiede abilità ad uno che è il più inabile di mani. (Sapienza 13,10-19).
Ma facciamo bene attenzione! Non avrebbe alcun senso proibire a Pepi di giocare con il pupazzetto di Goku, se poi quando sarà più grandicello gli sarà permesso leggere, ad esempio, i libri della saga di Harry Potter, di Twilight!
Nel mondo di oggi i bambini vengono addestrati alla violenza e alla magia, e la magia segue lo stesso percorso della violenza. Sempre più giochi, cartoni animati e videogiochi fanno apparire la magia bella e accattivante. Fin da piccoli i bambini vengono manipolati a trovare eccitante poter fare le magie, avere poteri magici o essere stregoni, in questo modo crescono con un approccio positivo verso la magia. Ma la magia fondamentalmente è sbagliata in quanto la magia vera è solo nera e ha origine dai demoni. Un bambino non distingue la differenza tra la magia del cartone animato che sconfigge i mostri e la magia usata per prevedere il futuro, lanciare un malocchio o abiezioni simili. Più il bambino cresce circondato di cose (cartoni, giocattoli, videogiochi) magiche più svilupperà un grado di tolleranza verso tali cose.
Cosa farà quando gli verrà proposto di partecipare ad una seduta spiritica? Cosa farà quando gli si parlerà di cure contro il cancro possibili grazie all'energia sprigionata dalle mani dei pranoterapeuti? Cosa farà quando per caso leggerà un oroscopo? Cosa farà se un giorno si dovesse trovare in una situazione che apparentemente puo essere risolta solo con la magia? Se i suoi educatori non saranno sufficientemente risoluti, è triste ammettere che cederà alle lusinghe di assurde superstizioni e di credenze senza alcun fondamento logico, finendo con lo smarrire la vera strada per risolvere i suoi problemi in questa e nell'altra vita. Ecco: in tutti questi casi, anziché pregare ferventemente il Signore Iddio, lui si rivolgerà a maghi, guaritori, fattucchiere e altri cialtroni simili, che lo imbroglieranno o peggio lo trascineranno verso la possessione diabolica!
Perciò, cara Maria Pina, non esitare a distruggere, senza indugio, tutti i giocattoli diabolici con cui tuo figlio sta giocando! Devi salvare la sua anima, non c'è tempo da perdere! Se strilla e protesta, un bel ceffone o anche una cinghiata risolveranno brillantemente l'intoppo.
Che Gesù ti guidi sempre sulla retta via, una grande aspersione di benedittanza,
Joseph