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lunedì 24 marzo 2014

I Re Magi erano gay?



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Caro Moreno,


Mi chiamo Marco, sono gay e ti scrivo da Londra, [...] dove come sai la Chiesa Anglicana ha dichiarato che i re Magi potrebbero essere stati gay, o addirittura essere stati tre donne. Tu che ne pensi? Possibile che dei personaggi così santi potessero essere omosessuali?

Grazie.

Marco P. (Londra)
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Caro Marco,
L'illuminato Moreno mi ha pregato di rispondere alla tua domanda, in quanto dottore in Teologia con specializzazione nelle religioni dell'area Siro-Mesopotamica. Sono lieto di poter chiarire ogni tuo dubbio riguardo alla storia dei Re Magi, che è una delle mie preferite. 
La storia dei Re si trova nel Vangelo di Matteo (2,1-12). Dei quattro Vangeli, solo Matteo ci annuncia questo passo:

"Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». 

Come vedi, non si dice che fossero tre, o che fossero uomini o donne. Giunti alla mangiatoia di Betlemme, i Magi «si prostrarono davanti a lui in adorazione», racconta Matteo, «aprirono i loro scrigni, e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra». Quindi fecero ritorno al «proprio paese».

L'idea che uno di loro fosse nero è solo un mero prodotto della fantasia o della letteratura successiva. Ma, ci sono altre questioni che circondano questa storia fascinosa e curiosa.

Chi erano veramente i Magi? Erano davvero santi? Niente affatto: al tempo della nascita di Gesù Cristo, i magusàioi (magi) erano indovini e astrologi, di origine caldea, vale a dire della zona siro-mesopotamica. Il termine magusàioi designava i ciarlatani che praticavano qualunque tipo di magia e che praticavano l'antica scienza dei Magû, tribù seguace di Zaratrusta che riuniva le pratiche magiche, astrologiche e divinatorie del mondo persiano. I Re Magi erano, dunque, adepti di Satana e praticavano la stregoneria rituale, la magia nera e i sacrifici umani. 



Cosa ci facevano questi stregoni al cospetto di Nostro Signore Gesù? Satana cercava forse di corrompere il Redentore con oro, incenso e mirra? Dal momento che il Vangelo non ne parla, per saperne di più è necessario prendere in considerazione altri testi sacri. Tutto quello che la Chiesa Cattolica ci racconta sui Re Magi viene dal Proto-evangelico di Santiago e dalla chiamata del Vangelo Armeno dell'Infanzia (testo datato secolo IV o V, ed altri scritti). Si data la nascita di Cristo al 6 di gennaio e la visita dei Re tre giorni dopo. In tali testi si nominano i tre Re, Melchiorre, re dei persiani, Gaspare, re degli Indi e Baldassarre, re degli arabi. I re Magi vivevano insieme, e nessuno dei tre prese mai moglie.

Leggendo l'ultimo libro di Papa Benedetto XVI, scopriamo che anche Ratzinger sospettava che i re Magi fossero gay. In particolare, il passaggio del libro del Papa Emerito sarebbe questo:

"Alcuni manoscritti ritrovati a Tarso parlano di tre re che vivevano nello stesso palazzo e governavano insieme sul loro regno. Alcuni scritti li presentano, infatti, come tre re che si amavano. In un primo momento si potrebbe pensare a una sorta di fratellanza ma nei testi sono presenti alcune illustrazioni che ritraggono i magi in atteggiamenti inequivocabili. Essi erano, dunque, sodomiti?"

Riportiamo qui le immagini analizzate dal Santo Padre:



Possiamo trovare in questi santi tomi anche il resto del racconto: l'Arcangelo Gabriele, saputo che il Divin Pargoletto aveva ricevuto in dono dei preziosi regali da tre stranieri molto sospetti, era entrato di soppiatto nella tenda dei Re Magi, sorprendendoli in pieno atto di sodomia: "in flagrante delicto". Pieno d'ira, l'Arcangelo li rimproverò duramente e li privò dell'unica guida che avevano per ritornare a casa: la Stella era scomparsa, non li avrebbe più orientati. 
Un'altra leggenda narra che ci sono voluti tredici anni, vagando nel deserto, affinché potessero tornare ai loro regni. Non mantennero tuttavia la promessa di castità fatta all'Arcangelo Gabriele, e continuarono gli atti di sodomia e depravazione nel loro castello.

La stella gli apparirà quindi di nuovo per l'ultima volta, ma stavolta come presagio della vendetta di Cristo, il vero e unico Re dei re. Accecati dalla luce intensa della stella, i re Magi caddero senza vita, nudi, sulla dura pietra. Melchiorre morirà a 116 anni, Gasparre a 112, e Baldassare a 109.

Un caro saluto in Cristo,

Profundo Martinez

10 commenti:

  1. Dici bene Fratello,
    Occorre non fidarsi di questi loschi figuri e toglierli dal Presepe: pedarasti che dall’oriente portano in offerta doni di morte seppure certo morte di Re!
    Incenso aroma tipicamente funerario per nascondere l’olezzo dei cadaveri,
    mirra per produrre olio da imbalsamazione,
    oro per ornare il sarcofago del sovrano.
    Essendo veggenti avevano previsto la morte di Cristo? Erano venuti per favorirla coi loro sortilegi? I doni erano forse un modo di dire “sei già morto!”? oscure leggende narrano che nella cassetta in fondo all’oro ci fossero chiodi arrugginiti!
    Chi li aveva mandati? Erano strumenti del demonio o del Signore? Avevano fatto un voto di rinuncia al sesso con le donne, ma in realtà supplivano ingroppandosi fra di loro: avevano inventato il trenino dell’amore? troppe domande senza risposta, certo il maligno albergava nei loro peni sporchi del loro sterco e nelle loro lenzuola unte, sudaticce e sporche di sperma che certo disperdevano non conoscendo dalle Scritture la storia di Onan!
    Male fecero Giuseppe e Maria a fidarsi ed accettare i loro doni funesti!
    Dalla stella alla stalla il loro percorso e quindi ovvio presagio di sventura anche cinematografica!
    Ovvio che invece piacessero ai frati medioevali notoriamente culattoni e servi del dimonio!
    Il monito dell’arcangelo che li becca in flagrante sodomia non sembra infatti turbare eccessivamente il frate che realizza la miniatura che anzi, l’immagine appare semplice e pacata come di vita quotidiana, quotidiana appunto come quella di un’orda di frati dediti a pratiche anali di perversione grate al demonio perché dovute a ipocrita voto di castità nei riguardi della femmina e non a reale attrazione d’amore per il maschio!
    Cerchiamo tutte le statuine dei magi e facciamone una pira!
    Un grande rogo dei simboli del demonio che si insinuano nelle nostre ricorrenze religiose in mezzo a Piazza San Pietro in onore di Cristo!
    Alle torce!
    Benedittanza a te fratello Profundo che ci metti in guardia dal maligno!

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  2. Forse anche i cammelli che la tradizione vuole cavalcati dai Magi partecipavano ai loro sporchi trenini dell'ammmore?

    Cicciolina era una dilettante...

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  3. Non ho mai visto tanti coglioni concentrati tutti insieme.
    Ma dopo aver scritto tutte queste stronzate che fate? Vi fate una bella canna e poi un po' di pippe in compagnia?
    Siete solo dei poveri imbecilli. Mentalmente instabili e privi delle carattersitiche minime che riconoscono un essere umano appena appena decente.
    Siete solo dei poveri e frustrati imbecilli.

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    1. Fratello senza nome,
      l'idea di una canna potrebbe essere da prendere seriamente in esame visto che come pare da recenti ricerche storiche, Gesù facesse uso di olio di cannabils per predisporre il campo ai suoi miracoli.
      Come invece avrai letto in questo blog, le pippe in compagnia possono essere fatte, ma con la dovuta attenzione a non toccarsi reciprocamente per evitare di cadere nell'abonimio dell'omosessualità.
      RIguardo all'instabilità può essere sicuramente considerata un dono di Nostro Signore che consente a nostri illuminati di distinguersi dal piatto grigiume dell'uniformità che circonda la tua vita e donarci le loro rivelazioni.
      per le caratteristiche minime di decoro personale, quelle ti consiglio di cercarle nelle Sacre Scritture: Nostro SIgnore ha già dato lì tutte le risposte.
      Essenzialmente la forma esteriore (decenza) non è del buon cristiano!
      guardati allo specchio: vedi una persona per bene pulita, decorosa, magari colla cravatta e il vestito grigio e un buon profumo: quella è la decenza.
      Il vero illuminato rifugge tutto questo, l'apparenza è dannazione!
      la fede ti guida attraverso la parola di Nostro Signore non attraverso la forma esteriore che tu ricerchi! i grandi esegeti del passato vivevano in grotte sporche e umide aspettando la parola del Signore, non si lavavano, mangiavano le loro cimici, ma parlavano direttamente con Dio; è a questo modello che devi ambire (un poccolo sforzo, ci sei vicino) non alla "decenza".
      benedittanza a tutti i fratelli in Cristo

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  4. Carissimo Moreno,
    ho letto con interesse i suoi consigli su come donare a mio marito i piaceri della fellatio in accordo con le Sacre Scritture, ma il mio padre spirituale, interrogato sull'argomento, ritiene non essere sufficiente l'accoglimento di tutto il suo seme nella mia bocca per non commettere peccato: lo dobbiamo infatti raccogliere dentro una coppa, come il sangue di Nostro Signore, e versarmelo in vagina, come gli unguenti sulle piaghe del Cristo - seguendo una posizione che ci ha mostrato con suor Teresa -, affinché il nostro atto d'amore ritorni ad essere potenzialmente fecondo.
    Con devozione.
    Anna

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  5. io non credo ad una sola parola: è un sito satirico?

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  6. Gente svegliaaaa, e' un troll, hanno anche una pagina su FB e sono divertentissimi.

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