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lunedì 25 marzo 2013

Masturbazione segno di disordine?


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Caro Moreno, sono un fedele devoto a San Giovanni da Portorotondo, offro a lui i miei servigi e le mie preci ogni giorno, mattina e sera e cerco di vivere rettamente la mia vita dentro alla parola di Nostro Signore.
Ma nonostante l'impegno che ci metto la buona volontà viene meno nel mio giaciglio corporale allorché prima di coricarmi fisso attraverso le tende della mia finestra la mia vicina che si ignuda e non riesco a contenere la passione che provo e faccio grave peccato masturbandomi.
Naturalmente la mia confessione alla mattina è lesta ma la mia debolezza mi fa ricadere nell'errore già nella sera seguente e tutte le sere. Non riesco a dar pace al mio animo desiderando la donna d'altri ma so per certo che anch'essa civetta con me e lo fa apposta di denudarsi di fronte alla mia camera.
Mia madre temo che abbia capito qualcosa e che desideri affrontare l'argomento e non so davvero cosa potrei rispondere alla donna a cui devo tutto. Imploro perdono per i miei sbagli e chiedo umilmente non l'assoluzione ma un aiuto per trovare un'uscita da questa situazione più forte di me.
Mario
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Risponde l'Illuminato Primiero
 
Caro Mario,
vorrei innanzitutto citare S.Tommaso d'Aquino (1225-1274 dC), autore dei più famosi classici della teologia naturale, considerato da molti cattolici il più grande teologo della Chiesa. Il Teologo scriveva che Dio ha progettato il pene per essere inserito nella vagina di una donna e dar vita alla procreazione. Ogni altro uso del pene (tranne forse per la minzione) è innaturale ed è una "grave offesa al piano sagace" di Dio.
 
Quindi caro figlio mio, in te rivedo gli errori di mille pecorelle smarrite, tutte figlie di nostro signore che dal recinto della salvezza fuggono verso i pascoli della perdizione.

 
Non esiste meretrice peggiore della donna e so bene a quali bassezze riesce a giungere per intrappolare l'uomo nella sua tela di ragno. Non ti inganni quando affermi che ella sa di essere osservata, è propria della natura femminea il desiderare la perdizione umana e il tentare anche i più santi tra gli uomini. Ella sa e sapendo pecca e vuole condurti tra le fiamme devastanti della passione e del peccato.

 
Fai bene nella tua devozione al Santo di San Giovanni Rotondo, padre eremita, a riconoscere a lui il tuo bisogno, credi nella sua parola di mitezza, uomo che abbandonò il mondo e i piaceri della carne e le bassezze dell'umanità per un ritiro spirituale tra i boschi nella preghiera e nell'estasi mistica.

 
Ricorda le parole di Papa Paolo VI: "... la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato ... l'uso deliberato della facoltà sessuale al di fuori dei rapporti coniugali normali contraddice essenzialmente la sua finalità della facoltà per gli manca la relazione sessuale richiesta dall'ordine morale, cioè il rapporto che realizza 'il senso pieno della mutua donazione e della procreazione umana nel contesto di vero amore.' Ogni esercizio deliberato sulla sessualità deve essere riservata a questa relazione regolare ".

 
Oppure ancora, quello che ci ha detto il Reverendissimo E. Michael Jones: "La lotta con la tentazione di masturbarsi è la fucina in cui gli adolescenti costituiscono il loro carattere. Arrivare ad un controllo personale della Masturbazione è importante, il controllo non deve essere indotto da elementi esterni ma venire dal nostro interno".

 
Confida al tuo confessore nome e cognome della donna di malaffare che ti perseguita e lascia che sia lui stesso a portare termine alle tue sofferenze: inginocchiati di fronte all'uomo e afferra con mano salda quanto ti pone dinanzi con parole trascendenti la santità divina e fai entrare nelle tue carni quanto da quel sant'uomo ti giungerà come dono. La vita è sofferenza ma se credi nella guida del tuo pastore e ti lasci condurre per sentieri probi vedrai che ritroverai la tua serenità.

Che Gesù ti protegga,
Primiero

12 commenti:

  1. Spesso, oggi, si mette in dubbio o si nega espressamente la dottrina tradizionale cattolica, secondo la quale la masturbazione costituisce un grave disordine morale. La psicologia e la sociologia, si dice, dimostrano che, soprattutto tra gli adolescenti, essa è un fenomeno normale dell'evoluzione della sessualità.
    Non ci sarebbe colpa reale e grave, se non nella misura in cui il soggetto cedesse deliberatamente ad un'auto soddisfazione chiusa in se stessa («ipsazione»), perché in tal caso l'atto sarebbe radicalmente contrario a quella comunione amorosa tra persone di diverso sesso, che secondo certuni sarebbe quel che principalmente si cerca nell'uso della facoltà sessuale.
    Questa opinione è contraria alla dottrina e alla pratica pastorale della chiesa cattolica. Quale che sia il valore di certi argomenti d'ordine biologico o filosofico, di cui talvolta si sono serviti i teologi, di fatto sia il magistero della chiesa - nella linea di una tradizione costante -, sia il senso morale dei fedeli hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato. La ragione principale è che, qualunque ne sia il motivo, l'uso deliberato della facoltà sessuale, al di fuori dei rapporti coniugali normali, contraddice essenzialmente la sua finalità. A tale uso manca, infatti, la relazione sessuale richiesta dall'ordine morale, quella che realizza, «in un contesto di vero amore, l'integro senso della mutua donazione e della procreazione umana». Soltanto a questa relazione regolare dev'essere riservato ogni esercizio deliberato sulla sessualità. Anche se non si può stabilire con certezza che la Scrittura riprova questo peccato con una distinta denominazione, la tradizione della chiesa ha giustamente inteso che esso veniva condannato nel nuovo testamento, quando questo parla di «impurità», di «impudicizia», o di altri vizi, contrari alla castità e alla continenza.

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    1. Gioacchino: la dimostrazione vivente che quelle "mentali" sono le peggiori...

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    2. Possa la Madonnina del Sacro Tocco, redimervi tutti per le sconcezze mentali a cui siete ispirati.
      Ricordate che Lei vi controlla e vi punirà con dolori lancinanti e con piaghe purulente, l'unica salvezza è trovare una mano d'aiuto per sollazzarvi senza cadere nel peccato.
      Benedetto il disordine mentale e il piacere Onanistico.
      Pace a Voi.

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  2. Ma vale anche per le donne inginocchiarsi, afferrare con mano salda e far entrare nelle carni quanto giungerà come dono dal confessore, in occasioni simili? O il desiderare un uomo provocante mettendo in atto la masturbazione è meno grave per il sesso femminile?

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  3. La masturbazione e' un mezzo con il quale si puo scaricare lo stress ed e molto efficace.
    Fatevi una sega di piu impotenti

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  4. La masturbazione è davvero un peccato nolto grave. Per me' molto difficile resitere alla tentazione di snanettarmi, soprattutto l'altra sera quando ho visto in un parco una gran milfona in minigonna con un culo e delle tette da paura.

    Proprio in quel momento ho visto un cane che si aggirava nel parco. Ho capito subito che era stato mandato da Dio. Per evitare la masturbazione e sprecare così il seme, ho reputato più rispettoso verso il Signore appartarmi con quel cane dietro a un cespuglio e incularmelo con violenza riempendolo di sperma, cercando di tappargli la bocca con le mani per evitare che abbaiasse.

    Ringrazio Dio per avermi dato la forza necessaria a non masturbarmi e di avermi fatto incontrare quel provvidenziale cane proprio nel momento del bisogno.

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  5. sei fuori come un balcone

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  6. farsi masturbare invece ?

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  7. state tranquilli , DIO NON VI PUNIRà PER UNA SEGA... peggio dei testimoni di geova siete!

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  8. LA MASTURBAZIONE, COSÌ COME OGNI ATTIVITÀ SESSUALE FUORI DEL MATRIMONIO, COSTITUISCE PECCATO MORTALE. PUNTO.

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