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Cari Illuminati,
mi chiamo Mara, ho 36 anni e vorrei sottoporvi quello che per me sta diventando un problema: spero, col vostro aiuto, di poterlo risolvere o di riuscire a riconoscerlo come un’ordinaria vicenda della vita. Da sempre il mio più grande desiderio è di formare una famiglia e di avere dei figli: credo sia normale, per una donna, voler trovare così la sua realizzazione, in modo da potere anche, in tale maniera, crescere delle nuove creature nella fede cristiana.
Purtroppo finora non sono riuscita ad incontrare l’uomo con il quale condividere questo progetto. Ho avuto due fidanzati (il primo dai 19 ai 24 anni, il secondo dai 27 ai 29 anni), ma con nessuno dei due ho provato quell’affinità che sola può trasformare una coppia in una santa alleanza. Mi rendo conto che il Signore ha per ciascuno una strada segnata e può darsi che la mia non sia quella che conduce al matrimonio: ma intanto sento questo desiderio dentro di me fortissimo e lo sento crescere giorno dopo giorno: soprattutto per questo non riesco, nonostante le preghiere, a interpretare la volontà del Signore. Perché darmi questo desiderio inesausto, se non riesco a realizzarlo? Inoltre non posso attendere ancora molti anni: per fare figli occorre anche essere abbastanza giovani e non vorrei incontrare l’uomo giusto a 40 anni, quando potrei non avere più le capacità fisiche.
Come vedete, sono nel dubbio e nell’ansia. Inoltre, e mi vergogno nello scriverlo ma voglio essere sincera con voi, desidererei provare il piacere fisico che si accompagna all’amplesso coniugale e che alcune amiche sposate mi dicono essere, quelle volte che riescono a ottenerlo, bellissimo. È una cosa naturale, quello che chiamano orgasmo, e credo non sia peccato desiderarlo.
Ogni tanto mi càpita, del tutto involontariamente, di sentire qualcosa che secondo me è il preludio a quel piacere fisico di cui parlano le mie amiche: magari guardando un film o immaginando il volto e il corpo di colui con il quale vorrei condividere la vita, provo – e pur arrossendo al solo pensiero, voglio dire tutto sinceramente per avere da voi una risposta chiara e precisa – uno strano formicolio sulla pelle, la vagina si inumidisce, i capezzoli si inturgidiscono, il respiro si fa affannoso e, stringendo le cosce, sento un calore che inizia a irradiarsi all’interno del mio sesso. Allora mi alzo, respiro a fondo, mi lavo la vagina con acqua fredda, cambio gli slip che sono intrisi di una sorta di umore vischioso e piano piano questa cosa passa e torno la ragazza di sempre, che cerca il suo destino ma che è disposta ad accettare la volontà del Signore, anche se sarà diversa dal suo desiderio. Ma come capire la volontà di Dio? Grazie.
Mara
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Sorella Mara,
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Sorella Mara,
amatissima nella fede, le questioni che poni sono due.
La prima si risolve brevemente. Io non so se tu sia troppo esigente, nella ricerca dell’uomo della tua vita, o se quelli che incontri sono dei lazzaroni debosciati, dei tipacci dediti solo alla ricerca del piacere o degli eterni mammoni indecisi, come purtroppo succede spesso, data la morte del Padre nella nostra società: per saperlo, dovrei conoscerti. Quindi quello che ti posso dire è: se incontri un uomo che non sia troppo imbecille, che abbia uno spirito passabilmente cristiano, che non sia orribile al tatto e alla vista e che sappia farti sorridere almeno una volta al giorno, sposalo, ché poi il matrimonio è al 90% abitudine; se poi fai due-tre figli, stai sicura che non avrai tempo di pensare all’orgasmo: è già tanto se arriverai viva la sera. Quindi buttati e lascia fare al Signore.
La seconda questione è anch’essa semplice, ma richiede qualche parola in più. Come tu ben sai, il corpo è il tempio dello Spirito e quindi non dobbiamo insozzarlo o danneggiarlo. Però bisogna intendersi sulle parole. Dio ci ha creati capaci di orgasmo e quindi l’orgasmo può essere puro, se esperito nel modo giusto. È come la lingua: la puoi usare sia per lodare il Signore o per insolentire il fratello. Eppure la lingua è sempre la medesima. Quindi, un orgasmo ottenuto con la violenza, la minaccia o la costrizione fisica o morale è peccato, perché Dio ci ha creati liberi; così come vivere per avere orgasmi uno di seguito all’altro è peccato, perché non avremmo il tempo di lodare Dio e di servire il prossimo, oltre a trasformare il nostro corpo in una macchina inconsapevole.
Ma se l’orgasmo è frutto della purezza e della carità verso di noi e verso gli altri, Dio gioirà con te e benedirà il godimento del corpo. Tu ora non puoi arrivare all’orgasmo tramite il pene maschile perché non sei sposata e quindi da quella parte lì non c’è nulla da fare: non ti resta che la masturbazione. Che è perfettamente lecita: Dio, nella Bibbia (Gen 38, 6-10), condanna Onan non per essersi masturbato, ma per aver praticato il coito interrotto come mezzo di contraccezione; non è la masturbazione in sé a essere peccaminosa. E così il sesto comandamento non impone di astenersi dagli atti impuri, ma di evitare l’adulterio (“Non commettere adulterio”, si legge in Es 20, 14; e Gesù ricorda, in Mt 5, 27-28: “Avete inteso che fu detto: «Non commettere adulterio»; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”). La faccenda della proibizione degli atti impuri è una manipolazione successiva alla vita di Gesù, forse dal 50 d.C. (Concilio di Gerusalemme): quindi, come vedi, è una costruzione del tutto umana, non certo divina. In ogni caso, comunque, Dio condanna solo la masturbazione maschile e solo se c’è dispersione di sperma; Gesù, poi, non spende una parola sull’autoerotismo, segno che non lo considerava rilevante (Gesù stesso si masturbava, come – se vuoi – ti spiegherò in altra sede).
Tu, comunque, essendo donna, non hai sperma ma solo umori vaginali e uretrali e quindi non ci sono problemi nel praticare la masturbazione, purché non diventi un’ossessione psicotica. Ma una manipolazione del clitoride o l’inserimento di uno o più dita nella vagina fino a raggiungere l’orgasmo, anche un paio di volte al giorno, va benissimo. Certo, il Catechismo della nostra Madre Chiesa (C.C.C., n. 2352) dice che la masturbazione è peccato, ma è una prescrizione che riguarda solo le persone che possono procurarsi il piacere sessuale in altro modo, come gli sposati (vedi Michael Angelus Grippini, Animadversiones in Benedicti 11. gloriosae recordat. Dinas Constitutiones de non absolvendo complice peccati contra sextum decaloghi perceptum commissi, Bononiae, apud Lonchi & a Vultae impressores archiepiscopales, 1763, pp. 456-477). La donna che non sia sposata (e non per sua colpa, com’è il tuo caso) può tranquillamente masturbarsi, davanti e dietro. Anche la donna sposata con un marito assente o impotente può praticare la masturbazione e rimanere in grazia di Dio.
Ma c’è un argomento ancora più forte, a favore della liceità della masturbazione. La Verginità perpetua di Maria è un dogma della nostra Fede dal Concilio di Costantinopoli del 553: il pene di Giuseppe, infatti, mai s’insinuò nella sua vagina (“Se qualcuno afferma che la santa gloriosa e sempre vergine Maria solo impropriamente e non secondo verità è madre di Dio […], costui sia anatema”, VI anatema del Concilio). Ma questo non vuol dire che la Madonna non si masturbasse, tutt’altro: come ha evidenziato Giovanni Cappelli, Autoerotismo. Un problema etico-morale nei primi secoli cristiani, Bologna, EDB, 1886, pp. 44-77, la masturbazione, se non praticata con oggetti che lacerino l’imene, lascia quella membrana intatta e quindi il dogma cattolico della verginità perpetua della Madonna non è incompatibile con l’attività masturbatoria di quest’ultima. Nel Vangelo apocrifo degli Ebioniti, secondo una controversa traduzione (Sakari Häkkinen, Köyhät kerettiläiset: ebionit kirkkoisien teksteissä, Helsinki, Suomalainen Teologinen Kirjallisuusseura, 1999), si legge che a Nazareth “molti andarono a protestare dal rabbino Aznachiele, perché dalla casa di Giuseppe si sentivano spesso provenire grida e lamenti, simili a quelli di una pubblicana quando è posseduta da uno o più abitanti di Gerico [i Gericani erano noti per avere membri grossi e nodosi, N.d.T.]: e ciò disturbava le attività circonvicine e lasciava nella costernazione grandi e fanciulli. Aznachiele bussò alla porta di Giuseppe e apparve Maria, rossa in viso e ansante, la quale disse che era sola in casa e che mentre raccoglieva acqua dal pozzo del cortile, le era caduto il secchio sul piede e per questo aveva urlato”. Ora, è provato che nella casa di Giuseppe non vivevano né pubblicani né Gericani e che il pozzo più vicino era dietro la sinagoga; dando per certo che Giuseppe non si congiungeva carnalmente con la sua casta sposa, ne consegue, necessariamente, che era la Madonna che si masturbava e che ricavava anche molto piacere dall’operazione.
Non è nemmeno improbabile pensare che San Giuseppe collaborasse con la moglie, praticandole il cunnilingus e l’anilingus, così da aumentare il piacere alla Madre del Signore: in un passo successivo dell’apocrifo sopra riportato, si legge – anche se il testo è lacunoso: “E arrivò un giorno in cui le urla e i gemiti salirono fino al cielo, al punto che il Sommo sacerdote mandò il Cireneo ed Eméro (figlio di Giuda, nipote di Betsabeo della progenie di Zaccheo della stirpe di Davide) a controllare che nella casa di Giuseppe non stessero sgozzando un capro nel tempo proibito: bussarono alla porta e Giuseppe, con le labbra e la barba luccicanti e stillanti di quello che a tutta prima pareva il liquido vischioso e appiccicaticcio che la donna secerne nelle sue parti impure quando il marito si congiunge con lei, si scusò con i messi, dicendo che stava costruendo una mensola di libreria per la casa che Maria di Cleofa possedeva sul Golgota e che si era martellato una falange per errore, erompendo così in strepiti di dolore”. Che Maria di Cleofa avesse una casa sul Golgota pare da revocarsi in dubbio: secondo gli esegeti si tratterebbe di una scusa, mentre in realtà san Giuseppe stava leccando la vagina della Madonna. In ogni caso, l’importante era che non perforasse con la lingua l’imene della Madonna, così da preservare intatta la possibilità di proclamare il dogma della verginità perpetua.
Vi sono Autori (vedi, per tutti, Shinoah Lettermayer, I am a mannish muff diving size queen, Boston, Maccademosh, 1976, pp. 121-156) che si spingono fino a ipotizzare che Giuseppe e Maria amassero particolarmente la stimolazione orale reciproca: la Madonna succhiava il pene di San Giuseppe mentre san Giuseppe mordicchiava le grandi labbra della Madonna, facendola venire in abbondanza – lo squirting era noto fin dai tempi di Assalonne. Questo parrebbe provato dalle reliquie, conservate a Cosenza fino al 1764, conosciute come “Labbra della Vergine” e “Santo bottoncino”. Non c’è da stupirsi: reliquie del prepuzio di Nostro Signore ce n’erano decine, e fino a poco tempo fa era rimasto quello di Calcata (si veda, per tutti: Racconto come fosse ritrovato il santissimo prepuzio di Nostro Signore Gesù Cristo nella terra di Calcata feudo dell'illustrissima casa Sinibaldi, in Ronciglione, nella stamperia di Clemente Mordacchini, 1759): anche le “Labbra della vergine” e il “Santo bottoncino” sono andati perduti, ma chi poté visitarli accuratamente (Nicola Vigorito, Memoria su di una straordinaria elefantiasi tuberosa della clitoride e delle grandi labbra: Letta nella Real Accademia Medico- Chirurgica di Napoli, Napoli, Stab. tip. di G. Gioja, 1865, vol. 1, 345-412) dichiarò che le grandi labbra presentavano tracce di piccoli morsi e una certa usura dovuta probabilmente a sfregamenti continui e che il clitoride aveva la tipica conformazione che esso assume dopo decenni di succhiamenti, titillamenti e schiacciamenti persistenti e diuturni.
La Madonna era vergine ma era consapevole che il corpo non è stato creato da Dio per la macerazione: sapeva trarne pertanto le delizie che tu finora ti sei negata. Ella godeva spesso e in gran copia, benedicendo il nome di Dio per questo dono magnifico e invocando il suo Santissimo Nome negli sconquassi e nel delirio che precede il godimento fisico. Pare che i suoi umori vaginali profumassero di violetta, anche se l’igiene intima, a quei tempi, non era granché tenuta in conto: per questo san Giuseppe beveva vogliosamente dalla Sacra Fessura della moglie i liquidi orgasmici che lui stesso provvedeva a far secernere, masturbandola con le dita e con la lingua; e lei, intinte le mani delle Santissime Secrezioni vaginali, se le spalmava sul Santo Seno e sui Vergini Capezzoli Turgidi, sì che il di Lei Sposo potesse leccarli e succhiarli, causandole intenso piacere.
Quindi, Mara, sorella carissima nella carità che ci unisce, attendi in pace e fiducia quel che Dio ti manderà: che per te Egli abbia in serbo uno sposo o che ti abbia riservato un’altra via per renderGli lode, lo capirai. Ma non lasciare che una falsa e ristretta visione della sessualità, regalo gratuito e immenso del Signore, ti privi del naturale piacere che Dio ha inserito nel tuo corpo, si tratti della vagina, del clitoride, dell’ano, dei capezzoli o di qualche altra parte che generi godimento e profusione liquida dal condotto vaginale. Se – per pudore o scarsa dimestichezza col tuo corpo – non riesci a toccarti e a eccitarti, ti do questo consiglio, che mi è stato spesso di grande utilità. Sdraiati nuda sul letto, con un cuscino sotto le natiche, spalanca le cosce e cerca di immaginare nella tua mente questa scena: la Madonna, accucciata a gambe aperte sopra il Venerabile Volto di san Giuseppe, sdraiato sotto di lei (cfr. Aaron Mutalbesky, Face-sitting in the Holy Bible, New York, Lazarus & Co., 1999, pp. 7-85, spec. le illustrazioni delle pp. 67-82), che gli spalanca con le dita l’apparato ano-vaginale, mostrandoGli l’ampia e netta visione della sua vagina spalancata e di tutta la zona perianale; immagina la lingua del Suo Castissimo Sposo che percorre il perineo, che titilla l’ano, che vellica il clitoride eretto e tremante, che si attarda nelle pieghe delle natiche estroflesse, che saetta nella vagina con sapienti e lancinanti guizzi; immagina il Padre putativo di Gesù, nella cui bocca colano – dalla profondità vaginale – come cascata i succhi torbidi e impregnati, che lecca la vagina fradicia e fremente, che ne succhia golosamente i contorni, che fa ergere con la lingua l’Ineffabile Clitoride e che alla fine fa esplodere la Sua diletta Sposa nell’urlo liberatorio dell’orgasmo, mentre i fiotti dei fluidi espulsi durante la Santa Eiaculazione Virginale (tra i quali, abbondantissimi, i liquidi di godimento prodotti dalla Santissima Uretra) lo inzuppano e la acquietano.
Immagina la Santa Vergine, stremata dalla successione orgasmica, che si abbandona sul petto del suo amatissimo sposo, cosciente sia della necessità della preservazione della sacra membrana sia del doveroso e gioioso compito di condividere con il Suo compagno i piaceri carnali che Dio, nella sua immensa bontà, ha riservato agli sposi che in Lui vivono. Immagina san Giuseppe, che ancora attarda le dita tra le grandi labbra, che ancora accarezza il Monte di Venere della Sua Compagna di Santità, che sfila il medio dall’Ano Santo ancora caldissimo della Sua Sposa, che si succhia le dita impregnate dell’odore e del sapore di quei meravigliosi liquori secreti da Colei che fu scelta dal Signore e che raccoglie con la lingua le ultime stille d’umore che ancora gocciolano dalla rossa ferita pulsante che si apre tra le gambe spalancate di Maria Santissima; immagina la Sacra Coppia che sorride nel sentire il buffo rumorio dell’aria che fuoriesce borbottando allegra dal pertugio vaginale della Sempre Vergine, così dolcemente straziato e appagato.
Immagina questo e lascia che la tua mano vaghi sicura verso il giardino delle delizie che ti fiorisce tra le cosce: Dio, che di questo portentoso dono è il Fabbro Supremo, non l’ha certo fatto perché appassisse intatto e disseccato.
Ti abbraccio in Cristo,
Mafalda
La prima si risolve brevemente. Io non so se tu sia troppo esigente, nella ricerca dell’uomo della tua vita, o se quelli che incontri sono dei lazzaroni debosciati, dei tipacci dediti solo alla ricerca del piacere o degli eterni mammoni indecisi, come purtroppo succede spesso, data la morte del Padre nella nostra società: per saperlo, dovrei conoscerti. Quindi quello che ti posso dire è: se incontri un uomo che non sia troppo imbecille, che abbia uno spirito passabilmente cristiano, che non sia orribile al tatto e alla vista e che sappia farti sorridere almeno una volta al giorno, sposalo, ché poi il matrimonio è al 90% abitudine; se poi fai due-tre figli, stai sicura che non avrai tempo di pensare all’orgasmo: è già tanto se arriverai viva la sera. Quindi buttati e lascia fare al Signore.
La seconda questione è anch’essa semplice, ma richiede qualche parola in più. Come tu ben sai, il corpo è il tempio dello Spirito e quindi non dobbiamo insozzarlo o danneggiarlo. Però bisogna intendersi sulle parole. Dio ci ha creati capaci di orgasmo e quindi l’orgasmo può essere puro, se esperito nel modo giusto. È come la lingua: la puoi usare sia per lodare il Signore o per insolentire il fratello. Eppure la lingua è sempre la medesima. Quindi, un orgasmo ottenuto con la violenza, la minaccia o la costrizione fisica o morale è peccato, perché Dio ci ha creati liberi; così come vivere per avere orgasmi uno di seguito all’altro è peccato, perché non avremmo il tempo di lodare Dio e di servire il prossimo, oltre a trasformare il nostro corpo in una macchina inconsapevole.
Ma se l’orgasmo è frutto della purezza e della carità verso di noi e verso gli altri, Dio gioirà con te e benedirà il godimento del corpo. Tu ora non puoi arrivare all’orgasmo tramite il pene maschile perché non sei sposata e quindi da quella parte lì non c’è nulla da fare: non ti resta che la masturbazione. Che è perfettamente lecita: Dio, nella Bibbia (Gen 38, 6-10), condanna Onan non per essersi masturbato, ma per aver praticato il coito interrotto come mezzo di contraccezione; non è la masturbazione in sé a essere peccaminosa. E così il sesto comandamento non impone di astenersi dagli atti impuri, ma di evitare l’adulterio (“Non commettere adulterio”, si legge in Es 20, 14; e Gesù ricorda, in Mt 5, 27-28: “Avete inteso che fu detto: «Non commettere adulterio»; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”). La faccenda della proibizione degli atti impuri è una manipolazione successiva alla vita di Gesù, forse dal 50 d.C. (Concilio di Gerusalemme): quindi, come vedi, è una costruzione del tutto umana, non certo divina. In ogni caso, comunque, Dio condanna solo la masturbazione maschile e solo se c’è dispersione di sperma; Gesù, poi, non spende una parola sull’autoerotismo, segno che non lo considerava rilevante (Gesù stesso si masturbava, come – se vuoi – ti spiegherò in altra sede).
Tu, comunque, essendo donna, non hai sperma ma solo umori vaginali e uretrali e quindi non ci sono problemi nel praticare la masturbazione, purché non diventi un’ossessione psicotica. Ma una manipolazione del clitoride o l’inserimento di uno o più dita nella vagina fino a raggiungere l’orgasmo, anche un paio di volte al giorno, va benissimo. Certo, il Catechismo della nostra Madre Chiesa (C.C.C., n. 2352) dice che la masturbazione è peccato, ma è una prescrizione che riguarda solo le persone che possono procurarsi il piacere sessuale in altro modo, come gli sposati (vedi Michael Angelus Grippini, Animadversiones in Benedicti 11. gloriosae recordat. Dinas Constitutiones de non absolvendo complice peccati contra sextum decaloghi perceptum commissi, Bononiae, apud Lonchi & a Vultae impressores archiepiscopales, 1763, pp. 456-477). La donna che non sia sposata (e non per sua colpa, com’è il tuo caso) può tranquillamente masturbarsi, davanti e dietro. Anche la donna sposata con un marito assente o impotente può praticare la masturbazione e rimanere in grazia di Dio.
Ma c’è un argomento ancora più forte, a favore della liceità della masturbazione. La Verginità perpetua di Maria è un dogma della nostra Fede dal Concilio di Costantinopoli del 553: il pene di Giuseppe, infatti, mai s’insinuò nella sua vagina (“Se qualcuno afferma che la santa gloriosa e sempre vergine Maria solo impropriamente e non secondo verità è madre di Dio […], costui sia anatema”, VI anatema del Concilio). Ma questo non vuol dire che la Madonna non si masturbasse, tutt’altro: come ha evidenziato Giovanni Cappelli, Autoerotismo. Un problema etico-morale nei primi secoli cristiani, Bologna, EDB, 1886, pp. 44-77, la masturbazione, se non praticata con oggetti che lacerino l’imene, lascia quella membrana intatta e quindi il dogma cattolico della verginità perpetua della Madonna non è incompatibile con l’attività masturbatoria di quest’ultima. Nel Vangelo apocrifo degli Ebioniti, secondo una controversa traduzione (Sakari Häkkinen, Köyhät kerettiläiset: ebionit kirkkoisien teksteissä, Helsinki, Suomalainen Teologinen Kirjallisuusseura, 1999), si legge che a Nazareth “molti andarono a protestare dal rabbino Aznachiele, perché dalla casa di Giuseppe si sentivano spesso provenire grida e lamenti, simili a quelli di una pubblicana quando è posseduta da uno o più abitanti di Gerico [i Gericani erano noti per avere membri grossi e nodosi, N.d.T.]: e ciò disturbava le attività circonvicine e lasciava nella costernazione grandi e fanciulli. Aznachiele bussò alla porta di Giuseppe e apparve Maria, rossa in viso e ansante, la quale disse che era sola in casa e che mentre raccoglieva acqua dal pozzo del cortile, le era caduto il secchio sul piede e per questo aveva urlato”. Ora, è provato che nella casa di Giuseppe non vivevano né pubblicani né Gericani e che il pozzo più vicino era dietro la sinagoga; dando per certo che Giuseppe non si congiungeva carnalmente con la sua casta sposa, ne consegue, necessariamente, che era la Madonna che si masturbava e che ricavava anche molto piacere dall’operazione.
Non è nemmeno improbabile pensare che San Giuseppe collaborasse con la moglie, praticandole il cunnilingus e l’anilingus, così da aumentare il piacere alla Madre del Signore: in un passo successivo dell’apocrifo sopra riportato, si legge – anche se il testo è lacunoso: “E arrivò un giorno in cui le urla e i gemiti salirono fino al cielo, al punto che il Sommo sacerdote mandò il Cireneo ed Eméro (figlio di Giuda, nipote di Betsabeo della progenie di Zaccheo della stirpe di Davide) a controllare che nella casa di Giuseppe non stessero sgozzando un capro nel tempo proibito: bussarono alla porta e Giuseppe, con le labbra e la barba luccicanti e stillanti di quello che a tutta prima pareva il liquido vischioso e appiccicaticcio che la donna secerne nelle sue parti impure quando il marito si congiunge con lei, si scusò con i messi, dicendo che stava costruendo una mensola di libreria per la casa che Maria di Cleofa possedeva sul Golgota e che si era martellato una falange per errore, erompendo così in strepiti di dolore”. Che Maria di Cleofa avesse una casa sul Golgota pare da revocarsi in dubbio: secondo gli esegeti si tratterebbe di una scusa, mentre in realtà san Giuseppe stava leccando la vagina della Madonna. In ogni caso, l’importante era che non perforasse con la lingua l’imene della Madonna, così da preservare intatta la possibilità di proclamare il dogma della verginità perpetua.
Vi sono Autori (vedi, per tutti, Shinoah Lettermayer, I am a mannish muff diving size queen, Boston, Maccademosh, 1976, pp. 121-156) che si spingono fino a ipotizzare che Giuseppe e Maria amassero particolarmente la stimolazione orale reciproca: la Madonna succhiava il pene di San Giuseppe mentre san Giuseppe mordicchiava le grandi labbra della Madonna, facendola venire in abbondanza – lo squirting era noto fin dai tempi di Assalonne. Questo parrebbe provato dalle reliquie, conservate a Cosenza fino al 1764, conosciute come “Labbra della Vergine” e “Santo bottoncino”. Non c’è da stupirsi: reliquie del prepuzio di Nostro Signore ce n’erano decine, e fino a poco tempo fa era rimasto quello di Calcata (si veda, per tutti: Racconto come fosse ritrovato il santissimo prepuzio di Nostro Signore Gesù Cristo nella terra di Calcata feudo dell'illustrissima casa Sinibaldi, in Ronciglione, nella stamperia di Clemente Mordacchini, 1759): anche le “Labbra della vergine” e il “Santo bottoncino” sono andati perduti, ma chi poté visitarli accuratamente (Nicola Vigorito, Memoria su di una straordinaria elefantiasi tuberosa della clitoride e delle grandi labbra: Letta nella Real Accademia Medico- Chirurgica di Napoli, Napoli, Stab. tip. di G. Gioja, 1865, vol. 1, 345-412) dichiarò che le grandi labbra presentavano tracce di piccoli morsi e una certa usura dovuta probabilmente a sfregamenti continui e che il clitoride aveva la tipica conformazione che esso assume dopo decenni di succhiamenti, titillamenti e schiacciamenti persistenti e diuturni.
La Madonna era vergine ma era consapevole che il corpo non è stato creato da Dio per la macerazione: sapeva trarne pertanto le delizie che tu finora ti sei negata. Ella godeva spesso e in gran copia, benedicendo il nome di Dio per questo dono magnifico e invocando il suo Santissimo Nome negli sconquassi e nel delirio che precede il godimento fisico. Pare che i suoi umori vaginali profumassero di violetta, anche se l’igiene intima, a quei tempi, non era granché tenuta in conto: per questo san Giuseppe beveva vogliosamente dalla Sacra Fessura della moglie i liquidi orgasmici che lui stesso provvedeva a far secernere, masturbandola con le dita e con la lingua; e lei, intinte le mani delle Santissime Secrezioni vaginali, se le spalmava sul Santo Seno e sui Vergini Capezzoli Turgidi, sì che il di Lei Sposo potesse leccarli e succhiarli, causandole intenso piacere.
Quindi, Mara, sorella carissima nella carità che ci unisce, attendi in pace e fiducia quel che Dio ti manderà: che per te Egli abbia in serbo uno sposo o che ti abbia riservato un’altra via per renderGli lode, lo capirai. Ma non lasciare che una falsa e ristretta visione della sessualità, regalo gratuito e immenso del Signore, ti privi del naturale piacere che Dio ha inserito nel tuo corpo, si tratti della vagina, del clitoride, dell’ano, dei capezzoli o di qualche altra parte che generi godimento e profusione liquida dal condotto vaginale. Se – per pudore o scarsa dimestichezza col tuo corpo – non riesci a toccarti e a eccitarti, ti do questo consiglio, che mi è stato spesso di grande utilità. Sdraiati nuda sul letto, con un cuscino sotto le natiche, spalanca le cosce e cerca di immaginare nella tua mente questa scena: la Madonna, accucciata a gambe aperte sopra il Venerabile Volto di san Giuseppe, sdraiato sotto di lei (cfr. Aaron Mutalbesky, Face-sitting in the Holy Bible, New York, Lazarus & Co., 1999, pp. 7-85, spec. le illustrazioni delle pp. 67-82), che gli spalanca con le dita l’apparato ano-vaginale, mostrandoGli l’ampia e netta visione della sua vagina spalancata e di tutta la zona perianale; immagina la lingua del Suo Castissimo Sposo che percorre il perineo, che titilla l’ano, che vellica il clitoride eretto e tremante, che si attarda nelle pieghe delle natiche estroflesse, che saetta nella vagina con sapienti e lancinanti guizzi; immagina il Padre putativo di Gesù, nella cui bocca colano – dalla profondità vaginale – come cascata i succhi torbidi e impregnati, che lecca la vagina fradicia e fremente, che ne succhia golosamente i contorni, che fa ergere con la lingua l’Ineffabile Clitoride e che alla fine fa esplodere la Sua diletta Sposa nell’urlo liberatorio dell’orgasmo, mentre i fiotti dei fluidi espulsi durante la Santa Eiaculazione Virginale (tra i quali, abbondantissimi, i liquidi di godimento prodotti dalla Santissima Uretra) lo inzuppano e la acquietano.
Immagina la Santa Vergine, stremata dalla successione orgasmica, che si abbandona sul petto del suo amatissimo sposo, cosciente sia della necessità della preservazione della sacra membrana sia del doveroso e gioioso compito di condividere con il Suo compagno i piaceri carnali che Dio, nella sua immensa bontà, ha riservato agli sposi che in Lui vivono. Immagina san Giuseppe, che ancora attarda le dita tra le grandi labbra, che ancora accarezza il Monte di Venere della Sua Compagna di Santità, che sfila il medio dall’Ano Santo ancora caldissimo della Sua Sposa, che si succhia le dita impregnate dell’odore e del sapore di quei meravigliosi liquori secreti da Colei che fu scelta dal Signore e che raccoglie con la lingua le ultime stille d’umore che ancora gocciolano dalla rossa ferita pulsante che si apre tra le gambe spalancate di Maria Santissima; immagina la Sacra Coppia che sorride nel sentire il buffo rumorio dell’aria che fuoriesce borbottando allegra dal pertugio vaginale della Sempre Vergine, così dolcemente straziato e appagato.
Immagina questo e lascia che la tua mano vaghi sicura verso il giardino delle delizie che ti fiorisce tra le cosce: Dio, che di questo portentoso dono è il Fabbro Supremo, non l’ha certo fatto perché appassisse intatto e disseccato.
Ti abbraccio in Cristo,
Mafalda
Se la masturbazione consiste solo nella stimolazione dei genitali esterni, l'imene rimane integro, diversamente può essere che si modifichi.
RispondiEliminaFratelli e Sorelle in Cristo,
RispondiEliminala Madonna è stata la prima mamma vergine nella storia del mondo e per questo incarna il peggiore incubo di ogni uomo.
S.L.G.C. (Sia Lodato Gesù Cristo).
Pace e bene.
drogato/a
EliminaSono schifata da tanta blasfemia,gente dannata ed infernale... Che schifo, l'inferno esiste per coloro che diffamano GESÙ È MARIA,solo della gente svenduta a Satana può scrivere queste cose... Dannati già su questa terra,hanno già un piede all'inferno!
Elimina36 anni vergine? ma vai letteralmente a fartelo mettere!
RispondiEliminaCaro fratello anonimo che neanche ha il coraggio di indicare il proprio nome,
Eliminaio non capisco lo stupore di fronte a una donna di 36 anni vergine: anche chi non avesse nulla in contrario ai rapporti fuori dal (o precedenti al) matrimonio dovrebbe avere ben chiaro che la vita sessuale non è come mangiare una pizza - ed effettivamente, allora sì che sarebbe ben strano se, a 36 anni, non si avesse mai mangiato una pizza.
E' perfettamente comprensibile che la sorella Mara non abbia fino a ora trovato un uomo con il quale compiere quell'attività bellissima ma delicata che è fare l'amore: o forse occorre farsi penetrare dal primo pene che passa solo per dimostrare al mondo di avere conosciuto un uomo nell'intimità genitale?
Fare l'amore è, lo ripeto, bellissimo (o meglio: può essere bellissimo): ma ciò non significa che ci sia un'età minima per farlo o che sia obbligatorio farlo. Perché, a meno che non si voglia copulare solo per farsi accettare da gente come te, che giudica il prossimo dal numero di membri virili incontrati (e io, lasciatelo dire, uno come te tenderei a evitarlo), fare l'amore richiede una comunione di sensi e un'alchimia che non si improvvisano.
Certo, c'è chi dà all'atto sessuale meno importanza e ha di esso una concezione "maschile": ma chi vuole fare l'amore col corpo e col cuore, può avere difficoltà a trovare la persona giusta.
Quindi credo che la questione posta dalla sorella Mara sia seria e meritevole di attenzione, quella attenzione che la sorella Mafalda le ha dedicato e che ringrazio.
In un mondo in cui la maggioranza delle persone (s)ragiona come il fratello anonimo (il quale, anziché comprendere il tormento della sorella, lo nega e lo irride), abbraccio in Cristo la sorella Mara e le assicuro la mia vicinanza e la mia preghiera.
Se sarà, pure tu incontrerai un uomo con il quale, tra le altre cose, potrai anche essere una sola carne. Per ora, non perdere la speranza, attendi con alacrità e attenzione e ascolta il consiglio di sorella Mafalda: il piacere, come hai potuto leggere, t'aspetta - puro e in grazia di Dio - in fondo ai tuoi polpastrelli curiosi e umidi.
Martina
PS: caro fratello anonimo, la tua durezza d'animo mi sconvolge: se non fossi piena d'amore anche per gli esseri spregevoli come te, ti augurerei di cuore una bella pachivaginalite con successiva eiaculazione retrograda. Ti abbraccio comunque in N.S.G.G.
cara Martina mi sà che ne sai abbastanza di queste storie...ora ti pongo un quesito..Gesù chi era?un uomo giusto?se l'uomo ha questi stimoli sessuali,essendo creato da Dio,vuol dire che Dio ha voluto che ci fossero.quindi basta a credere ancora le cazzate medievali della chiesa guidata da uomini corrotti e incestuosi e segui gli istinti che ti ha dato dio e no i principi che ti ha detto un'uomo
EliminaP.S. povera donna a 36 senza mai scopare sicuramente si bagna solo a pulire le carote.
e poi chissà perchè l'hanno piantata tutt'e due gli ex....chissà
a Martina con disgusto
FABIO
Caro Fabio,
Eliminaperchè mi riservi il tuo disgusto? Non che abbia bisogno della tua approvazione o benevolenza, sia chiaro (le cose si fanno per Dio, e non per gli uomini: come si legge in Mt 6, 16: "E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa"), ma non ho mai capito gli insulti immotivati.
Non mi offenderei se tu mi dessi della stupida o della disonesta, motivando il giudizio: ma mi infastidisce e mi preoccupa un mondo in cui puoi dire al tuo prossimi "mi disgusti" senza preoccuparti di spiegare il perchè.
Probabilmente sei un pover'uomo incapace di articolare un discorso sensato.
Del resto, basta leggere le quattro righe che hai scritto: uno che ancora la mena sulla "chiesa guidata da uomini corrotti e incestuosi" è solo uno che ragiona a stereotipi lisi e consunti, che non riesce a elaborare un'analisi che non sia a livello da bar - di quei bar dove andavo da ragazzina per darmi un tono da maudit.
Ma questo è il (dis)livello mentale dell'uomo d'oggi e con questo tocca fare i conti.
Due-tre cose solo.
La prima, sugli istinti. Avevo - e per fortuna non l'ho più - una specie di amico, uno stronzo che a un certo punto cercò di convincermi della bontà della pedofilia facendo leva soprattutto sugli istinti: basta questo a squalificare qualsiasi difesa aprioristica degli istinti. Istintivamente, a me verrebbe da irrorare di napalm la sede del PD, tanto per dire: devo assecondare l'istinto?
Istintivamente, dopo aver letto la tua lettera (sic!), ti avrei allentato una pedata negli stinchi: è anch'esso un istinto da coltivare?
Ragiona, Fabio: gli istinti sono lame a doppio taglio, e se non l'hai ancora capito, ne hai da pedalare. Ma prima devi imparare a ragionare, e la vedo dura, viste le premesse.
Seconda cosa: chi ti ha detto che sono stati i fidanzati a lasciare Mara? A me pare chiaro, dal tenore della sua lettera, che è stata Mara a interrompere le relazioni, perchè non approdavano a nulla, non avevano il senso profondo che lei cercava.
Infine: solo un imbecille può cercare di svilire (cercare: non ci riesci, sei troppo in basso, culturalmente e spiritualmente) la storia di Mara tirando in ballo le carote, maneggiando le quali lei proverebb eccitazione: qui siamo veramente nella suburra, neanche mio nipote di seconda media si diverte con queste idiozie da ritardato mentale.
Mi devi una spiegazione sul "disgusto": mi va benissimo suscitare disgusto, basta che mi si spieghi perchè. Così da migliorare, se il consiglio fosse giusto, ragionato e motivato; o così da continuare a procurare disgusto, se i disgustati sono persone come te.
Ti saluto con immutata stima.
Martina
Ciao Martina,
EliminaVolevo solo farti i miei più sinceri complimenti per la padronanza di linguaggio e per la chiarezza e sicurezza con la quale esprimi i tuoi pensieri.
Capita di rado di leggere commenti con questa lucidità, e quando avviene non riesco a fare a meno di provare stima per la persona che li ha scritti. Anche se non ne condivido del tutto le idee.
Certo,alcuni commenti nella loro offensività vengono espressi con fin troppa leggerezza, ma il più delle volte vengono espressi con il solo intento di provocare una reazione nella controparte. Cosa che rende ancora più degna di lode la reazione di chi oppugna la ragione ai commenti fini a se stessi.
Solo un commento sulla risposta data a Mara: premetto che non credo in Dio e forse il mio giudizio è inesorabilmente inquinato da questa mia"mancanza" (la definisco tale solo perché essendo in un sito che tratta di religione, so che più di qualcuno la considererà tale)....però trovo che la foga con la quale Mafalda si è lanciata nel descrivere i comportamenti sessuali di Giuseppe e della Madonna, con tanta dovizia di particolari, sia davvero eccessiva, al limite dello psicotico.
È riuscita a creare un senso di disagio persino in me, che non credo nella natura divina dei personaggi citati.
Leccarsi le dita dopo averle infilate nell'ano è una cosa che sono sicuro,riuscirebbe difficile persino immaginare di fare a chi ha una sana attività sessuale.
Decisamente, ho trovato il commento fin troppo lascivo, considerato dove l'ho letto.
Non entro nel merito invece della domanda che ha scatenato tutto ciò. Rispetto, anche se non condivido, la tensione mistica che spinge un essere umano a congiungersi carnalmente a un suo simile.
Posso solo dire a Mara che il sesso, se fatto con consapevolezza e con dignità è una cosa meravigliosa, una delle poche che ci vengono concesse in questa vita frenetica e piena di fatiche. Negarcelo, equivale a negare il nostro corpo e la nostra umanità. Ma questo è solo il pensiero di un ateo ;-)
Un saluto
Francesco
PORCO DIO CIULA! MANDA A FANCULO DIO E QUELLA STORIA DEL CAZZO DEL NIENTE SESSO PRIMA DEL MATRIMONIO E TROMBA COME UNA TROIA, PUTTANA MADONNA!
RispondiEliminaQuoto
Eliminasia lodata la tua risposta anonimo <3 ahahahahahaha
EliminaVi prego ditemi che domanda e risposta sono soltanto delle bufale...altrimenti povero mondo...
RispondiEliminaanche io spero che sia così... secondo me è tutto inventato.. i bloggers sono persone intelligenti che si divertono a trarre ironia da certi passi della bibbia e anche dei Vangeli apocrifi.. il problema è che finché si prendono in giro passi come "la donna mestruata è immonda, tutto ciò che tocca è immondo, ecc", è anche divertente. invece nel momento in cui costruiscono un filmino porno sui Santi, su Gesù e su Maria non mi va bene, e nemmeno fa ridere, è semplicemente irrispettoso e provoca fastidio nel leggere. quindi ragazzi un invito: siate pure ironici, ma non superate il limite. è veramente sgradevole ed eccessivamente volgare.
EliminaScusa, anonimo, ma quale sarebbe il filmino porno? Qui c'è soltanto la descrizione della vita sessuale della Madonna e di San Giuseppe, che non è "porno", ma normale intimità sponsale. Irrispettosa è, semmai, l'asettica rappresentazione della Sacra famiglia, una sorta di Mulino Bianco in versione "religiosa". E' giunto il momento che si parli di Gesù, vero Dio e vero Uomo, nei termini che questa duplice natura richiede; è tempo che si parli di Maria come una madre, non come un'icona irraggiungibile e inaccessibile, rappresentata nella maniera edulcorata e asessuata cui siamo abituati da millenni. Il Cristianesimo è la religione di Dio che si fa uomo: cosa c'è quindi di strano nel dare consistenza umana a Gesù e alla sua famiglia? Che utilità ha per noi, uomini e donne del 21° secolo, un San Giuseppe ridotto a pupazzetto per il presepe? Nessuna. Che ha da dire all'uomo e alla donna di oggi un "padre putativo" senza diritto di parola e di azione, un fantoccio privo di lingua e di pensiero? Nulla, il vuoto pneumatico. Invece di stare lì a squittire come un'educanda timorosa, cerca di realizzare il messaggio evangelico nella tua vita, senza che gli automatismi sessuofobici e l'irritazione irriflessa ti impediscano di cogliere l'infinito che la risposta di sorella Mafalda cela.
EliminaPerché poi si possa fare dell'ironia sull'Antico testamento e non si possa invece attualizzare il Nuovo, è una cosa che non comprendo: forse che la parola di Dio si può prendere per i fondelli a seconda dell'antichità della Scrittura?
Caro Fratello, sei totalmente fuori strada: qui, se c'è qualcuno di irrispettoso, volgare, sgradevole e fastidioso sei tu, con la tua aria da maestrina dalla penna rossa, che pretende di selezionare, all'interno della Parola di Dio, il "sacro" dal "profano".
Dio non fa distinzioni; Gesù non ha sancta sanctorum da difendere, ma ha una Vita e una parola che debbono diventare carne. Anche quella carne lì, in mezzo alle cosce, che tanto infastidisce il tuo io bacchettone e moralista.
E' alla gente come te, tiepida, banale, ragionevole e timorosa, che sono riservati i posti più caldi dell'inferno.
Mirella
Caro moreno o chiunque tu sia, apprezzo molto il tuo blog e l‘ironia che usi. Vorrei chiederti solo la cortesia di stare attento a scrivere cose contro l‘immigrazione o l‘integrazione. Purtroppo c‘è gente che potrebbe prenderti sul serio. Finché si scherza e si parla di sesso va benissimo, però forse sarebbe meglio evitare di tirare in ballo questioni molto più serie e delicate. Scusami ti parlo così perché conosco molti ragazzi, che per diritto dovrebbero essere riconosciuti come rifugiati politici, e invece la gente ignorante vorrebbe solo rispedirli a casa, in situazioni disumane. Non contribuiamo ad aumentare quest‘odio. Grazie, francesca.
EliminaMa scopate! Adesso capisco perché il mondo va a rotoli hauahuahahauhauahu
RispondiEliminaaltro che violenza mentale che vi fate...voi siete proprio malati!
RispondiEliminaMa davvero credete a tutte queste puttanate? nel 2013 c'e' ancora gente che segue queste idiozie, inventate da altra gente idiota, che mortifica il proprio corpo, pensando a Gesu' ai santi ecc? cavolo fatevi curare gente !
RispondiEliminama per piacere!goditi la vita!che ipocrisia!
RispondiEliminafatti aiutare da uno psicologo.ne hai bisogno
RispondiEliminama esistete davvero? D:
RispondiEliminaQuale gioia e quale giubilo
RispondiEliminaSpero che sia uno scherzo. Ahahaha, cioè ma che baggianate son mai queste?
RispondiEliminaGesù, quindi, come faceva a masturbarsi senza dispersione di sperma?
RispondiEliminaCaro Fratello Anonimo,
Eliminapensavo che la faccenda della dispersione dello sperma fosse oramai chiara, viste le volte che qui sul blog l'hanno sviscerata: ma si vede che non basta. Mi permetto di intervenire, sperando che i sagaci fratelli curatori del mirabile blog non ne abbiano a male. Dunque: Gesù non spende una parola sulla masturbazione, segno che non la considerava minimamente peccaminosa. Dobbiamo quindi rifarci all'Antico Testamento: ora, a parte che per noi cristiani quel testo vale fino a un certo punto (è pieno di cose del tutto incompatibili con il messaggio evangelico), l'unica appiglio contro la masturbazione è l'episodio di Onan (Genesi 38,6-10), che in realtà venne punito da Dio per aver praticato il coito interrotto con sua cognata - nell'ambito di una questione sul levirato, poi, che oggi è una baggianata insensata.
Ditemi voi cosa c'entra una simile faccenda di 3.000 anni fa con la masturbazione: non c'entra nulla. Che poi la Chiesa consideri la masturbazione un peccato è ovvio, la funzione normativa della Chiesa è inevitabile, ma occorre rendersi conto che si tratta solo di una proibizione di ordine pubblico: nei secoli bui ci voleva un'autorità, e siccome c'era solo la Chiesa, è ovvio che la Chiesa ha fatto quel che ha potuto. Ai tempi la gente era povera e ignorante, e quindi era necessario evitare che la gente andasse in giro a eiaculare dovunque, visto che la masturbazione era l'unica consolazione in una vita di stenti e miseria.
Ma adesso le cose sono cambiate e anche noi cristiani possiamo interpretare storicamente e contestualmente quella proibizione.
Quindi, e per concludere: Gesù si masturbava come tutti e sprizzettava il suo sperma dove capitava, nel calzino, in un telo sindonico abbandonato, nel lavandino, in mano, fuori dalla finestra, dietro la sinagoga: insomma, spero che qualcuno affronti la questione, perché non se ne può più di questa ignoranza sesquipedale.
Buona cose a tutti, scusate la lunghezza ma sono stufo di queste menate sulla masturbazione.
Gianni
In altri post mi pare dicessero di metterlo in un vaso, basta che non tocchi terra, o in gola. AHHAHAHAHAH
EliminaOh, ma sei de coccio? Ma è logico che è meglio farne buon uso piuttosto che sprecarlo, ma te non hai ancora capito la storia di Onan, che è stata spiegata tante di quelle volte che ti dovrebbe uscire dalle orecchie. Ma, come diceva mia nonna, per gli orbi non è mai giorno. E siccome tu non vuoi capire, stai ancora lì a tirare in ballo lo sperma sprecato, che qui no c'entra una - è proprio il caso di dirlo - una minchia.
EliminaUffa, che noia.
Non ci credo......siete la prova che la libertà di stampa è un errore. .......difficilmente ho letto tante puttanate tutte assieme......ripeto .......incredibile.........il livello di ignoranza è fuori concorso. ..........incredibile........se fossi cristiano mi riterrei offeso dalla marea di cazzate date in pasto a dei poveri ignoranti..........se dio ci fosse vi avrebbe proibito senza dubbio di scrivere certe cose........incredibile...........il livello culturale di un kamikaze inconfronto al vostro è infinito........incredibile
EliminaGeni, siete la mia ispirazione divina, che il Signore vi benedica copiosamente.
RispondiEliminaMA PIGLIA IL CAZZO IN BOCCA!
RispondiEliminati abbraccio in cristo ... VAFFANCULO IN CRISTO!
RispondiEliminaMafalda ma di cognome fai Siffredi?
RispondiEliminaSorella Mara,
RispondiEliminainnanzitutto Gesù passaruota,
dopodichè la invito a recarsi a forgiare un nuovo deretano o magari ad espellere materiale organico dal suo retto.
Egregiamente, Don Riccardo Uno. (Per gli amici Ricky-one)
Amen.
EliminaDio Khaine, ma come si fa? boh!
EliminaSiate Benedetti in Eterno! Che la Santa Vergine sparga su di voi, come fosse Manna caduta dal cielo, una copiosa pioggia di Sacro Squirting direttamente dalle sue olezzanti piccole labbra celesti!
RispondiEliminaAMEN
Eliminasempre sia lubrificato..
EliminaVoi non state bene.. Mara, te lo dico con il cuore, non ascoltare questa gente, sono dei fanatici!
RispondiEliminaScusa, ma perché sarebbero dei fanatici? Io accetto le accuse, ma devono essere motivate: senno sono solo chiacchiere del piffero, e se c'è una cosa che non sopporto sono le chiacchiere del piffero.
EliminaQuindi: o ti degni di esporci le tue critiche con uno straccio di motivazione comprensibile, oppure stai zitto, che di gente che blatera a vuoto potemmo essere, noi italiani dei miei maroni, i primi esportatori mondiali.
Ma vedi te se la gente deve essere così maleducata e superba da criticare senza spiegarsi: ma son cose da matti, ma siamo allo sfascio mentale e culturale, siamo alla demenza pura, siamo all'ebetudine conclamata, questa gente pensa di essere da Santoro o a Ballarò, che cazzo, ma è possibile questa afasia psichiatrica?
E manco si firmano, manco hanno il coraggio di dare un nome alla loro supponenza ignorante: sempre Anonimo.
Ma spiégati, dimostra se nel cranio hai le ragnatele - cosa di cui sono convinto - oppure hai ancora due neuroni euna sinapsi pencolante.
E che cazzo.
Ciao a tutti. Mirko
ahhahahaha questo blog deve essere per forza una gran trollata, perchè se non lo fosse, comincerei ad avere sul serio paura dei cristiani...
RispondiEliminaQua sotto è scritto e riporto: " I commenti sono soggetti a moderazione. Non è ammesso un eccessivo e ingiustificato turpiloquio né le offese gratuite"
RispondiEliminaHo il VAGO sospetto che questa pagina non abbia un moderatore. ;)
"Sono tollerate bestemmie solo se contestualizzate", è scritto qui sotto. Ora, la frase "Porco Dio che si fotte la Madonna Puttana" contiene un soggetto ("Porco Dio", che è una bestemmia), un predicato verbale ("si fotte") e una complemento oggetto ("la Madonna Puttana", che è un'altra bestemmia).
RispondiEliminaOra, vorrei sapere: dove sarebbe la contestualizzazione che consentirebbe alla bestemmia di essere tollerata? Perchè si pone una regola che poi non viene fatta rispettare? Piuttosto, togliete la regola e lasciate che qualsiasi mentacatto di passaggio faccia la sua pisciata di blasfemia da quattro soldi: ci fate tutti una figura migliore.
La bestemmia è un attrezzo delicato: va usata con sapienza ed eleganza, perchè coinvolge molte sensibilità, le quali a loro volta richiedono rispetto - sennò non sarebbero sensibilità. E noi saremmo dei rozzi incivili, incapaci di distinguere e tutelare le sensibilità.
E' un po' come il vandalismo: io non ho nulla contro il vandalismo, se ha un senso e una sua logica. Io, personalmente, non mi metterei a siliconare i bancomat o a bruciare il mixer della festa danzante organizzata dal Comune, ma non mi sono estranee le motivazioni di chi ritiene che queste iniziative abbiano - come obbiettivamente hanno - una ricaduta politica.
Ma se pesco i coglioni che, l'altra sera, hanno spaccato alcune bottiglie di birra nel parco pubblico dove giocano i bambini del quartiere dove vivo (comprese le mie figlie), bambini che hanno rischiato seriamente di ferirsi, gli infilo il collo sbrecciato delle suddette bottiglie su per il culo, più e più volte. E magari gli tiro un paio di calci nei coglioni, per buona misura.
Perchè non c'è niente di "politico" nel mettere a rischio la salute dei bambini. Avessero messo i cocci di bottiglia davanti al gazebo della lega, del PD o del M5S, ci può anche stare: un po' stretto, ma ci sta. Ma il parco dove giocano i bambini lo lasci stare, appunto perchè i bambini non c'entrano un cazzo.
Bene: lo stesso vale qui. "Porco Dio che si fotte la Madonna Puttana" non è contestualizzato: è una bestemmia inutile e scema, e come tale andrebbe rimossa, in quanto contraria alla policy del blog.
Se sbaglio, ovviamente, mi correggerete, spero.
Grazie.
Alberto
Caro Alberto, la tua osservazione è correttissima e mi scuso per la svista che ha condotto alla pubblicazione di una bestemmia non contestualizzata. Come vedrai è stata prontamente rimossa. A parziale giustificazione del disguido, c'è da dire che gli strumenti di moderazione della piattaforma Google Blogger sono molto rudimentali in quanto non permettono di editare i commenti ma solo di pubblicarli o cancellarli. A questo proposito vorrei aggiungere una nota a beneficio di chi trovasse che il proprio commento non è stato pubblicato sebbene non avesse violato le regole del blog. Capita che alcuni commenti vengano cancellati accidentalmente perché la piattaforma li classifica come "SPAM" (non si sa con quali criteri). Perciò abbiate pazienza e riproponete i commenti che non vedete pubblicati.
EliminaRiguardo all'episodio che tu riferisci, di aver trovato bottiglie rotte al parco, devo dire che anch'io vedo frequentemente simili scempi. E più di una volta ho avuto occasione di notare che gli autori sono extracomunitari che si ubriacano nei parchi, li imbrattano in ogni modo anche con escrementi e ci fanno ogni loro comodo senza alcun rispetto. Questo succede perché non sono credenti della Vera Religione, e quindi non hanno imparato ottemperanza, scrupolo, attenzione, disciplina e tutte quelle virtù che la Religione insegna.
Che la benedittanza di Gesù ti accompagni sempre.
Caro Moreno,
RispondiEliminagrazie per la risposta e il pronto intervento di rimozione.
Per quanto riguarda gli extracomunitari imbrattatori e peggio, sono d'accordo con te: vengono da paesi nei quali le regole di correttezza e di buon senso sono diverse dalle nostre, per cui andrebbero educati al rispetto del vivere civile.
Ma c'è anche da dire che bisogna essere dei dementi oltre ogni limite (e mi riferisco ai nostri governanti) nel permettere un'immigrazione senza criterio: d'accordo che i flussi di persone che cercano fortuna da noi sono difficilmente governabili, ma io mi dico: cosa possono fare degli uomini di 20, 30 e 40 anni, senza lavoro, senza casa, senza una donna, senza soldi e con tutti che li schifano? Ovvio che, non avendo un cazzo da fare e avendo il retroterra culturale che hanno, non possono che ubriacarsi di Tavernello e di Dreher, importunare le ragazze, stazionare davanti alla stazione e alle sale giochi e via degenerando.
L'ozio è il padre di tutti i vizi: e la conferma la vediamo ogni giorno, nelle torme di disperati che vagolano come anime in pena nelle nostre strade. Se un uomo lavora, ha una casa e una famiglia, sarà più difficile che passi le giornate ai giardini con la birra in mano.
Questo non vuole dire scusare nessuno, ci mancherebbe: significa solo che se tu ti trovassi nel Burkina Faso, senza lavoro, senza prospettive, senza poter scopare, a dormire per strada, senza un centesimo in tasca e con tutti i burkinafasani che ti sopportano a stento e che raccolgono le firme per ributtarti a mare, credo che anche a te girerebbero i coglioni e chissà cosa combineresti.
Nel caso specifico dei giardini del mio quartiere, so benissimo invece chi sono le enormi teste di cazzo che hanno rotto le bottiglie vicino alla sabbiera: sono dei ragazzotti italianissimi che abitano nel quartiere e che non sanno che ostia fare tutto il giorno, a parte scaldare i banchi a scuola e scassare il cazzo ai genitori (più coglioni di loro, ovviamente) per avere il nuovo smartphone. Che fanno la sera? Due canne di sabbione e una cassa di birra comperata al discount, ecco cosa fanno: altro che extracomunitari.
Ripeto: le vedo bene, le storie che fanno gli albanesi e i rumeni, tanto per dire, ma cosa facciamo? O la pubblica amministrazione si fa carico del problema dell'immigrazione oppure le cose andranno sempre peggio.
Io, comunque, quei quettro stronzetti delle birre rotte li tengo d'occhio: una di queste sere li becco. Bastiamo il mio vicino di casa Renzo (che è ancora più furibondo di me) e io: lui si apposta a un'entrata dei giardini e io all'altra. Appena sentiamo il primo rumore di cocci infranti, partiamo, con le mazze da baseball. E: o raccolgono anche il più infinitesimale vetrino, o partono mazzate alle ginocchia.
Non so se hai mai sentito il rumore che fa un ginocchio quando lo prendi con una mazzata ben data: da brividi. Bastano due-tre ginocchi frantumati e vedrai che la prossima volta le bottiglie le riportano a casa.
Se a casa ci arrivano, ovviamente.
Ciao, grazie. Alberto.
Caro fratello in Cristo,
Eliminaquanto è vero: l'immigrazione senza criterio è una delle peggiori piaghe della nostra vessata nazione.
Hanno sbagliato, sbagliano e continuano a sbagliare i nostri governanti che non pongono limite né filtro alcuno agli immigrati.
Secondo me, la prima condizione da porre sarebbe l'abiura della loro perversa falsa religione e la conversione alla Religione Cristiana.
Ma tant'è, questa ovviamente è solo una pia illusione.
Devo dirti però, caro Alberto, che fai un paragone del tutto erroneo quando confronti il caso dell'immigrato clandestino o meglio semi-clandestino (perché in pratica il clandestino qui da noi non esiste, nessuno è materialmente in grado di cacciarlo fuori: tuttalpiù gli mettono in mano un foglio di carta con su scritto che se ne deve andare, e sai che baffo gli fa, il foglietto di carta) con un ipotetico cittadino italiano in terre islamiche (perché è di questo che si parla, in buona sostanza). Non c'è, infatti, né può esserci, alcuna reciprocità. Te lo dico per conoscenza personale. Nei paesi islamici, non metti piede se non rispetti delle severe condizioni. Ti può essere chiesto, per ottenere il visto, di presentare documentazione sanitaria (il certificato di non essere sieropositivo, ad esempio); documentazione del tuo titolo di studio (per dimostrare che hai le competenze necessarie per svolgere il lavoro che dichiari di fare, anche se lavori per un'azienda straniera); di regola inoltre appena arrivi ti schedano con cura: analisi del sangue, impronte digitali, fotografia delle retine, foto digitale su sfondo rosso (perché su sfondo rosso? Mah!). Non parliamo poi delle restrizioni che pesano di più ad ogni buon cristiano: non puoi portare con te neppure una piccola Bibbia, un Crocefisso, un Santino. Noi qui costruiamo moschee. Non aggiungo altro.
Ma faresti un errore ben peggiore dando seguito al tuo proposito di prendere a bastonate i giovani irrequieti che vandalizzano il parco. È giusto redarguirli quando li sorprendi a far danni, ma non puoi spezzare loro le ginocchia. Dovrebbero essere i loro genitori ad educarli anche con qualche sana cinghiata, quando è opportuno, ma tu e Renzo non potete assumere il ruolo di giustizieri di ragazzini.
Che Gesù ti guidi sempre sul sentiero della carità cristiana.
Caro fratello Moreno,,
RispondiEliminati ringrazio per la fraterna correzione: ne farò tesoro. Mi sono lasciato trascinare dall'ira, è vero, scordando quindi la mansuetudine che dovrebbe informare la nostra vita. E' ben vero che il nostro Buon Maestro non le mandava a dire, ma per cause ben più pregnanti e decisive per la salute eterna.
Seguirò il tuo consiglio, anche se temo che non ne uscirà nulla: conosco i genitori di quei ragazzi e, piuttosto di ammettere che il loro figlio è - come è, inequivocabilmente e irrimedialmente - un teppista ignorante, violento e accidioso, userebbero loro la mazzo sul latore di una così banale informazione.
La società come dovrebbe essere - rispettosa delle leggi e dei superiori - non esiste più: tutto è stato lasciato andare alla deriva.
Mah.
Sono d'accordo con te per quanto riguarda le terre islamiche: specialmente quelle più arretrate sono fertile terreno di cultura per i variamente denominati talebani, cui non par vero di imporre la loro legge assurda e malata, quella Shari'a che altro non è se non un'accozzaglia di assurdità e di menzogne (e la barba sì, e le gonne no, e il velo sì, e il salame no, e una volta nella vita bisogna vedere un sasso nero e via degenerando).
Ma nei paesi in cui la cività cristiana ha fatto breccia (non so, la Turchia o il Libano) si possono incontrare anche persone normali, che non stanno tanto lì a rompere i coglioni al prossimo con le fisime coraniche e le sure e tutto il resto dell'apparato: vivono e lasciano vivere.
Per quella gente ci vorrebbero 3-4 secoli di cristianesimo, ma di quello vero: mica come da noi, che dopo 20 secoli di cristianesimo gli italiani o sono consumisti decerebrati che affollano, di domenica!!!, il Superstore o il Conad; o pensano solo ai soldi e al coito modello Berlusconi; o sono dei radicali del cazzo, che non credono in niente se non nei c.d. diritti umani (doveri? Nisba!); o sono dei leghisti che si mettono le corna e adorano il dio Po.
Insomma, la vedo male. Ma la speranza è la nostra forza, anche se a volte la speranza consiste nell'augurare che il nostro paese sia spazzato via dalla furia del Signore o che tornino i tedeschi, che almeno sanno come si mettono a posto le cose.
Si sono sistemati in pochi anni quel disastro ateo e materialista che era la Germania dell'est e noi siamo 150 anni ancora alle prese con il Mezzogiorno, che non sono neanche capaci di mettere a posto la loro immondizia e noi a pagare e a farci prendere per il naso.
Perchè essere cristiani non vuole mica dire essere idioti: ma lo sai che in Sicilia c'è un dirigente ogni sei dipendenti e in Lombardia un dirigente ogni 14 dipendenti?
Ma sono robe da matti.
Mi fermo sennò mi bolle il sangue e non si deve.
Grazie fratello, ti abbraccio nella fede comune.
Alberto
Ahahah ma voi state tutti fuori!!! XD
RispondiEliminaCaro fratello Tusso,
RispondiEliminala tua opinione è rispettabilissima, quantunque vera sotto certi aspetti. Ma vedi, caro fratello, quest'epoca di grandi cambiamenti richiede di pari passo un cambiamento interiore. Da quando sono disceso al soglio sto diffondendo la parola secondo la sacra Bunga, non temere quindi, abbi fede.
Andate in bunga!
In fede,
S.S. Papa Berlusconi I
ma siete malati di mente? Frustrati,perchè non trombate un pò di più invece di farvi le seghe?
RispondiEliminaMa allora è storia vera questa:
RispondiEliminaUn uomo ed una donna seduti ad un tavolino del bar; lui dice "sono un politico, ho 45 anni e sono onesto" lei risponde: "io ho 35 anni, sono puttana e sono vergine". Allora potrebbe essere vero che la puttana fosse vergine in quanto affermò pure" perchè io lavoro solo di mano e di bocca cioè faccio soltanto seghe e pompini"!!
Ragazzi, vi amo tantissimo. Mi fate morire dalle risate. Vi prego, continuate così.
RispondiEliminaio avrei una domanda seria: perchè voi illuminati avete scelto di credere nella religione del cristianesimo? osservandobla vostra cultura ed intelligenza in ambito mi aspetto abbiate approfondito degli studi su tutte le religioni (presenti/passate/sconosciute/proibite), quindi come mai proprio il cristianesimo?
RispondiEliminaSimone
Cara sorella Mara, sono un ragazzo di 30 anni che ha il tuo stesso problema. Anche io ho delle incontrollabili pulsioni inguinali che appena svaniscono mi lasciano un senso di colpa. Mi chiedo se sia normale chiudersi in bagno anche 10 volte al giorno e immaginare la donna della mia vita che guarda un po' le coincidenze ha lo stesso lo stesso problemino di indurimento dei capezzoli e umidità delle zone cui facevi riferimento.
RispondiEliminaSiccome magari sei anche una bellissima sorella, senza essere frainteso, mi chiedevo:
Ma perché non ti metti a pecora e ti fai bastonare come Cristo comanda? Infondo se non pecchiamo, cosa cazzo andiamo a dire a 'sti pedofili di preti?
Pensaci su, magari con una mano nelle mutande, magari ti convinci!
La lettura di queste parole è stata
RispondiEliminadi somma ispirazione per me, capisco
solo ora che il nostro Signore profonde
vibrante gioia anche attraverso i
piaceri carnali, purchè essi siano puri.
Possa Gesù benedirvi coi copiosi
schizzi del suo sacro sperma
Ok, dopo avermi fatto immaginare maria e giuseppe impegnati in un 69 credo che stanotte avrò degli incubi peggio di quando mangio la peperonata... bastardi!!
RispondiEliminaSE LA CHIESA SCOPRE LA FIGA.... E' FINITA !!!
RispondiEliminaContinuate così, non scopate, estinguetevi !
Thor con il tuo possente martello, martellali a dovere ...... i chiodi si sono staccati.
Cara Mara, SCOPA IL PRIMO CHE INCONTRI.
Trovo basfema la risposta!
RispondiEliminaIronizzate finche' potete,ma verra un giorno che vi troverete al cospetto dell'Immenso e non avrete piu' potere.
Ma cosa dici, caro fratello! Affermi che la risposta è "basfema" (forse intendevi dire "blasfema"). E a quale "potere" ti riferisci? Guarda che noi siamo illuminati direttamente dal Signore, nella conoscenza della Sua Volontà. Egli parla nella nostra testa, dopo lunghe sessioni di preghiera, e ci detta le risposte da comunicare ai devoti che ci interpellano. Siamo Suo strumento, nient'altro. Non abbiamo alcun timore di trovarci al cospetto di Dio, perché sappiamo che è nostro amico... tu puoi dire lo stesso?
EliminaBenedittanza.
Questa poi... mi spieghi come puoi convincere chiunque sia fuori dalla tua testa che quelle che senti sono le parole di una divinità piuttosto che frutto della tua immaginazione? A me, più che illuminati, sembrate auto-illuminati...
EliminaFederico
Questa poi... Ma mi spieghi come puoi pretendere che chiunque non sia un invasato creda che quelle che senti nella testa sono parole di una divinità piuttosto che la voce della tua schizofrenia? A me più che illuminati sembrate auto-illuminati.
EliminaVorrei far notare che la vergine era vergine solo prima di aver partorito Gesù, perché Gesù stesso (come dicono i vangeli, andate a rileggere) aveva dei fratelli. Figli di giuseppe e maria.
RispondiElimina'inchia,da quello che mi sembra di capire Giuseppe e Maria ci davano dentro alla grande,complimenti vivissimi a tutti e due..comunque mi pongo una domanda..ma la tipa vergine 36enne non conosce l'esistenza dei gigolò?
RispondiEliminaMi fate morir dal ridere! Non so se sia una trollata l'intero articolo o solo la risposta ma in ogni caso siete dei geni:).
RispondiEliminaMara, se la tua domanda non fa parte del gioco ma è seria e sincera ti dico due cose:
1. I tuoi ex o erano dei santi o più probabilmente, cara mia, hai delle corna alte quanto il Monte Bianco;
2. Ti prego sciogliti e prendi meno sul serio la vita perché credo che finora tu non abbia vissuto affatto.
siete dei GENI!!! Grazie di esistere
RispondiEliminaMa per l'"illuminazione" usate i pannelli solari o vi attaccate alla linea classica?
RispondiEliminaPoi usate led o lampadine normali? è importante saperlo...rispettate l'ambiente quando vi illuminate!
ne gira coca...tanta
RispondiEliminaTI RINGRAZIO MORENO DELLA C9MPETENTE SPIEGAZIONE CIRCA I RAPPORTI SESSUALI CHE CON OGNI PROBABILITA LA MADONNA HA AVUTO CON SAN GIUSEPPE, E CHE CI RESTITUISCONO DI LEI UNA FIGURA DI DONNA VERA PIUTTOSTO CHE QUELLA DI SEMI DEA DELLA TRADIZIONE,,RAGIONEVOLE PENSARE CHE ABBIA AVUTO RAPPORTI ORALI CON GIUSEPPE E ABBIA SODDISFATTO SE STESSA CON LA MASTURBAZIONE TUTTAVIA NON SAREI COSI CATEGORICO NEL NON CONSIDERARE LA GRANDE POSSIBILITA DI RAPPORTI ANALI DI GIUSEPPE C9N MARIA PRATICA DIFFUSA IN ISRAELE A QUEI TEMPI E CHE OVVIAMENTE NULLA AVREBBERO INFICIATO A RIGUARDO DELLA VERGINITA SOLO VAGINALE DI MARIA, NON TI PARE MORENO ?
RispondiEliminaACCETTO DI BUON GRADO TUTTA LA REALISTICA RICOSTRUZIONE DI MORENO, CHE SI FONDA SU TESTI AUTOREVOLI MA RESTO CONVINTO CHE GIUSEPPE NON POSSA NON AVERE I TENTATO CON MARIA E PIU VOLTE, IL RAPPORTO ANALE PUR NEL RISPETTO DI QUELLO VAGINALE, SAREBBE INSOSTENIBILE DARE CREDITO A QUESTA TESI...
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