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mercoledì 24 luglio 2013

Un cristiano può cibarsi come un musulmano?

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Caro Moreno,
il mio nome è Marco, ho trent'anni e sono un cristiano praticante e devoto. Penso che l'unica vera religione sia quella Cristiana ma sono convinto che Dio abbia sparso "semi di Verità" nelle altre religioni. Mi sembra perciò che non ci sia niente di male nel frequentare i fedeli di un'altra religione, con senso di rispetto e di amicizia e vicinanza per il comune senso di Fede. Così è successo che sia entrato in confidenza con un mio collega di lavoro che è un immigrato musulmano.

Ora, questo giovane, che ha portato in Italia tutta la sua famiglia, mi ha invitato a pranzare a casa sua in occasione della festa di fine Ramadan, il prossimo 8 agosto. Io ho accettato con piacere, sia per l'opportunità di fraternizzare con questa brava gente, sia per l'aspetto culinario, visto che a quanto ne so, questa festa viene celebrata con una grande abbuffata di ottime pietanze.

Mi è sorto però un dubbio. Ho letto su internet che gli animali di cui si cibano gli islamici, vengono macellati in un modo particolare. Vorrei essere sicuro perciò, che questa pratica islamica non determini una incompatibilità con i precetti del Cristianesimo.

Che Gesù ti benedica sempre per i preziosi consigli che sai dare a noi cristiani, un abbraccio fraterno,
Marco

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Caro Marco, devoto fratello in Cristo, è una cosa buona e giusta che tu cerchi di essere gentile e disponibile con tutti, anche con i fedeli di altre religioni, ma debbo metterti in guardia, perché gli islamici sono un caso particolare e si deve sempre diffidare di loro. Infatti il loro "libro sacro", il Corano, stabilisce che è perfettamente lecito per loro dimostrarsi amichevoli con i cristiani al solo scopo di trarli in inganno. Stai molto attento dunque!

E vedi bene che l'invito a pranzo potrebbe essere una trappola. Ecco perché.

La carne degli animali uccisi secondo il rito islamico si chiama "Halal". Ma cosa significa questo in pratica? L'uccisione halal (cioè "lecita") di animali, viene effettuata dal macellaio pronunciando la "basmala", orientando la testa dell'animale in direzione della Mecca.

La basmala è la formula araba "Bi-smi 'llahi al-Rahmani al-Rahimi" (In nome di Dio, Clemente, Misericordioso) con cui si aprono tutte le sure del Corano, salvo la sura IX. E quindi in questa maniera la carne viene dedicata al dio dei musulmani che essi chiamano Allah, ma che non è l'Iddio di cui parla la Bibbia!

Bisogna sapere che la Mecca è una città dell'Arabia Saudita occidentale, che è per antonomasia la città santa (prima di Medina e Gerusalemme) per i musulmani. È la città in cui è nato Maometto (colui che i musulmani chiamano "il profeta di Dio"), che è il fondatore dell'Islam. Al centro della Mecca si trova la Ka'ba, talvolta scritta Kaaba, ossia "cubo", una costruzione che costituisce il luogo più sacro dell'Islam. Incastonata a circa un metro d'altezza nell'angolo est della Ka'ba c'è la "Pietra Nera", che è una roccia nera, grande circa come un pallone da calcio, che è considerata dai musulmani l'ultimo frammento della "Casa Antica", fatta scendere da Dio direttamente dal Paradiso sulla Terra e andata pressoché interamente distrutta dal Diluvio Universale. Per i musulmani, la Pietra Nera fu messa in salvo da Noè all'interno di una caverna nei pressi della Mecca e da lì l'oggetto sarebbe stato recuperato da Abramo nel momento in cui questi, con l'aiuto del figlio Ismaele, si sarebbe messo a costruire la nuova Ka'ba. Secondo una tradizione popolare islamica piuttosto diffusa, la Pietra Nera è invece l'occhio di un angelo incaricato di prender nota dei pellegrini che adempiono il comandamento islamico di effettuare almeno una volta nella loro vita il pellegrinaggio alla Mecca e nei suoi immediati dintorni. La Ka'ba viene nella pratica adorata dai musulmani, perché è un idolo.

Ora, le nostre Sacre Scritture dicono che noi ci dobbiamo astenere dalle carni sacrificate o dedicate agli idoli, secondo ciò che è scritto: Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani. (Atti 15,28-29), e questo perché sono sacrificate o dedicate ai demoni e noi non dobbiamo avere comunione con i demoni per non provocare Dio a gelosia, secondo ciò che dice Paolo ai Corinzi: Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa? Tutt'altro; io dico che le carni che i pagani sacrificano, le sacrificano ai demòni e non a Dio; ora io non voglio che abbiate comunione con i demòni. Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni. O vogliamo forse provocare il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di lui? (1 Corinzi 10,19-22).

La carne halal rientra quindi tra quelle carni che i pagani dedicano ai demoni, da cui ci dobbiamo astenere.

Nessuno ti tragga in errore, citandoti tutti quei passi biblici che ci permettono di mangiare ogni cibo, perché il divieto - confermato dagli apostoli e dagli anziani a Gerusalemme - di mangiare carni sacrificate agli idoli permane tuttora.  E nessuno ti tragga in errore neppure dicendoti che alla fin fine il dio dei musulmani è lo stesso Dio di cui parla la Bibbia, perché non è assolutamente così, in quanto il loro Allah è un dio straniero in quanto nega di avere un figlio il cui nome è Gesù Cristo, e nega che Egli sia morto per i nostri peccati e risorto per la nostra salvezza. Per l'Allah dei musulmani, Gesù non morì sulla croce e neppure nacque per morire sulla croce.

Caro Marco, è bene che tu sappia questo, e cioè che Paolo dice: Mangiate di tutto quello che si vende al mercato, senza fare inchieste per motivo di coscienza; perché al Signore appartiene la terra e tutto quello che essa contiene. Se qualcuno dei non credenti v'invita, e voi volete andarci, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di coscienza. Ma se qualcuno vi dice: "Questa è carne di sacrifici", non ne mangiate per riguardo a colui che vi ha avvertito e per riguardo alla coscienza. (1 Corinzi 10,25-28).

Quindi, è evidente che nel momento che vieni a sapere che quella carne che ti viene messa davanti affinché la mangi è carne halal, hai il dovere di astenerti da essa. Piuttosto, ti suggerirei, pur partecipando alla festa, di portarti qualcosa da mangiare per conto tuo: un bel panino con crudo di Parma o Speck del Trentino; ovvero, se c'è un barbecue, qualche costicina di maiale o una fettina di lonza, o magari del pastin, chiedendo agli ospiti la gentilezza di poter cucinare le tue pietanze sul loro focolare. Misurerai così, anche la loro reale amicizia.

Una grande aspersione di benedittanza si riversi su di te, ricambio il fraterno abbraccio,
Moreno

14 commenti:

  1. La macellazione halal prescrive che, al momento dell’uccisione, l’animale deve essere cosciente e che venga ucciso tagliandogli la gola con un coltello affilato. La testa dell’animale deve essere orientata verso la Mecca e non deve essere recisa. La morte sopraggiunge lentamente, tra sofferenze strazianti, mentre il flusso di sangue fuoriesce dal collo della povera bestia.
    Pochi sanno che questo terribile metodo di macellazione è in uso anche presso le comunità ebraiche tra le quali ha il nome di shechita.
    Ebrei e musulmani sono concordi nell’affermare che la carne così ottenuta è più buona e tenera perché il sangue continua a circolare durante l’agonia dell’animale.
    Come è noto la normativa europea prescrive lo stordimento dell’animale prima che venga ucciso istantaneamente con un colpo di pistola alla testa, ma tutti i paesi europei hanno una deroga per la carne destinata ai fedeli islamici che possono tranquillamente usare il metodo halal: in Italia questo tipo di macellazione è stato per la prima volta autorizzato con il decreto dei ministri della Sanità e degli Interni dell'11 giugno 1980 e tale deroga è stata confermata da tutti gli atti legislativi successivi in materia.
    D’altra parte in tutta Europa ed ovviamente anche in Italia, aumenta continuamente il numero delle macellerie islamiche, dove si vendono solo carni provenienti da animali uccisi in questo modo e molti supermercati hanno aperto settori specifici dove si vende carne halal per i clienti musulmani
    Ma attenzione ! In tutti i “Kebab”, tanto di moda anche nel nostro paese, si serve carne macellata col metodo halal e sono tantissimi i frequentatori italiani di questi locali.
    Infine bisogna aggiungere che spesso la carne halal non è etichettata come tale, per cui può capitare all’ignaro consumatore di mangiarla inconsapevolmente. Ciò è fuori legge, ma è una frode usata per smaltire gli eventuali surplus di carne macellata col rito islamico.

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  2. Ma ai kamikaze musulmani qualcuno gliel'ha detto che le 72 vergini devono rimanere vergini ?
    S.L.G.C. (Sia lodato Gesù Cristo).
    Pace e bene.

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    1. Stimatissimo Padre e caro amico, la faccenda per un musulmano è ancora più bizzarra di quanto non possa apparire già a prima vista.

      Non solo le 72 vergini (che non si sa bene se siano le stesse 72 per tutti i kamikaze musulmani, oppure 72 diverse per ciascuno di loro) devono rimanere vergini, e lo rimangono qualunque atto sessuale subiscano, ma per giunta sono anche prive dei naturali fluidi vaginali. Sembra che Allah si sia dimenticato di munirle delle cosiddette "ghiandole di Bartolino". Non è difficile immaginare che, dopo aver dovuto deflorare 72 vergini senza lubrificazione, quando se le trova di nuovo davanti ancora vergini e sempre senza lubrificazione, il kamikaze islamico desidererà ardentemente farsi saltare in aria di nuovo.

      Peggio per lui! L'opportunità di abbracciare la Vera religione, dove di semprevergine c'è soltanto la Santissima Madonna, è offerta a tutti, e chi la rifiuta è giusto che paghi le conseguenze della sua perversione.

      Lode a Gesù e tanta benedittanza.

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    2. Quindi, se le 72 vergini devono rimanere vergini, se lo presi nel c..o!!

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  3. Desidero ringraziare il Confratello in Cristo Pio Moreno per l’illuminata digressione teologica.
    Tutti, invece, dobbiamo essere grati e riconoscenti al Fratello in Cristo Giuseppe che, poco più sopra, con mirevoli lucidità e competenza tecnica ci ha spiegato le insidie di quei luoghi immondi che sempre più si diffondono, per opera del demonio, come peste nella nostra sana civiltà e che rispondono al tristemente noto nome di “kebab”.
    Io non riesco proprio a spiegarmi come si possa gustare per cibo povere e indifese creature, comunque opera e figli del Signore, che siano stati così brutalmente macellati, estirpati alla vita, dono del Signore, non con metodi moderni e indolori, ma tra indicibili sofferenze e trucidati in guisa tanto brutale, sadica, abominevole, primitiva e contraria alla Convenzione di Ginevra e alle più elementari principi umanitari. E alle condizioni igienico sanitarie di questi macelli, luoghi oscuri e dispersi nelle periferie dove lavorano soltanto extracomunitari musulmani poco avvezzi al sapone e alla pulizia ? Già le precarie condizioni dei kebab, che sono locali pubblici, sono sotto gli occhi; figuratevi un po’ quali possano essere quelle dei macelli musulmani, dove non li vede nessuno ! Quando si ingerisce e si mastica la carne che ora sapete così orrendamente macellata di queste miti creature, il pensiero non può non andare a tutti questi fatti e comunque la coscienza, anche se qualcuno fa finta di non ascoltarla, c’è e si fa sentire e questa è l’origine di quella pesantezza di stomaco che viene comunemente avvertita dopo aver consumato un pasto in un kebab.
    Ecco, quello che vi voglio dire è che, se andate a mangiare nei kebab, non dovete poi prendervela con il Signore (Cristiano, beninteso) nel momento in cui vi diagnosticassero un cancro all’apparato digerente. Il Signore (Cristiano) non c’entra niente, la colpa è solo vostra e di questi indegni trattamenti di macellazione e della robaccia, scaduta e fuori legge come ha ben spiegato il Fratello in Cristo Giuseppe, che siete andati a mangiare (magari pensando, a torto, di risparmiare) in qualche lercio e puzzolente kebab.
    Insomma, il punto è semplice: STATE LONATANI DAI KEBAB ! Cristiani avvisati, mezzi salvati.
    S.L.G.C. (Sia Lodato Gesù Cristo). Pace e bene.

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    1. Ed Io che delle religioni,non me ne fotte un C... Mi s-bilancio nel nutrimento, senza far torto a nessun idolatro sentimento.

      Passo dal prosciutto di Parma, alla salamella Emiliana. al Kebab del Tunisino, al risotto del Marocchino, dal maialino al latte del Sardo compare, al pasta e fagioli campagnolo,quando le trifole vado a cercare. Di ogni cibo o pietanza non chiedo la regione, per nutrirne il corpo,se lo mangiano altri, perchè devo farmi il torto???

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    2. ma vai a cagare te ed il slgc

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  4. Mi faccia capire, il suo consiglio "cristiano" è quello di offendere una casa e la sua religione portando costine e Speck?
    Complimentoni!

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    1. oh, finalmente una persona sana di mente.

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    2. Esatto, finalmente qualcuno che ragiona... a parte il livello assurdo delle interpretazioni che date della Bibbia e del Vangelo, dalle quali sembra che siate affetti da un discreto numero di turbe psichiche con questi continui e ossessionanti riferimenti al sesso, se non foste così ignoranti sapreste che, oltre a non poter mangiare carne di maiale in quanto considerato impuro, un musulmano non può nemmeno permettere che si cucini della carne di maiale nello stesso luogo dove lui cucina la sua carne. PS: si, anche il prosciutto e lo speck vengono dal maiale, tanto per chiarire eh!

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  5. Fratelli! come avete potuto mettere una foto così violenta senza suscitare le ire dei fratelli e sorelle animalisti? ora vi ricopriranno di turpiloqui tupiloquiosi per aver posto una lama, seppur senza il filo, sotto il capo di un animale...

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  6. I musulmani non hanno alcun rispetto per i diritti di quei poveri animali innocenti, vi giuro che quando ho saputo che li obbligavano a rivolgersi verso la Mecca sono scoppiata a piangere :-(

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  7. caro Moreno,
    tu sei uno di quelle tipiche persone che dicono: io odio solamente due tipi di persone i negri ( musulmani in questo caso ) e i razzisti.... io mi domando cosa penserebbe Gesu ( negretto palestinese ) di questa affermazione??'

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  8. Solo da questo post è riassunto il motivo delle geniali e celestiali guerre sante intrise di sangue tutto cio per colpa di persone come voi e come te moreno..sperando che persone cosi possano non avere mai alcun potere.. ridicolo.... rispetto verso goni religione e culto,verso il prossimo verso se stessi e con la liberta di pensiero e di comprensione verso tutti....la storia ci insegna che la chiesa ha interpretato a suo piacivemto le parole....si fottano

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