Fratelli Illuminati,
da anni seguo il vostro blog, grazie al quale mia moglie Ermenegilda ed io abbiamo potuto vivere la nostra vita di coppia in grazia di Dio. Circa un anno fa, però, una grave tragedia ha colpito la mia famiglia: Ermenegilda è deceduta in seguito ad un infarto che l'ha fulminata mentre stavamo praticando sesso orale come piace a Nostro Signore.
Poco dopo la sua morte, ho ricordato come da giovani lei assecondasse sempre le mie tendenze necrofile accendendo quattro grossi ceri agli angoli del letto, truccandosi con uno spesso cerone bianco per restare completamente immobile con gli occhi sbarrati al soffitto fino a resuscitare in un orgasmo irrefrenabile. Sentendo un impulso travolgente, ho fatto sesso con il cadavere ancora caldo di mia moglie, godendo come non avevo mai goduto in vita mia.
Ero molto legato a lei, così ho deciso di non liberarmi del suo corpo. Mi faceva male l'idea di lasciarla sotto terra, lontana da me e dalla casa che tanto amava.
Un caro amico imbalsamatore mi ha dato un aiuto e adesso posso continuare a tenerla vicino a me per tutta la vita. D’altra parte se crediamo nel paradiso perché mai all’atto del matrimonio si dice “finché morte non vi separi”? Ermenegilda ed io non siamo stati separati neanche dalla morte!
Adesso ripulita degli organi interni ed essiccata, non emana più gli odori sgradevoli dei primi giorni e posso tenerla sempre seduta vicino a me, sia a cena che quando guardiamo la televisione. Ho voluto tenere, non so perché, anche le ceneri delle parti del suo corpo che l’amico imbalsamatore ha dovuto estrarre e le tengo in salotto in bella mostra dentro una anforetta di piacevole fattura.
Vi mando una sua foto perché possiate pregare per lei.
da anni seguo il vostro blog, grazie al quale mia moglie Ermenegilda ed io abbiamo potuto vivere la nostra vita di coppia in grazia di Dio. Circa un anno fa, però, una grave tragedia ha colpito la mia famiglia: Ermenegilda è deceduta in seguito ad un infarto che l'ha fulminata mentre stavamo praticando sesso orale come piace a Nostro Signore.
Poco dopo la sua morte, ho ricordato come da giovani lei assecondasse sempre le mie tendenze necrofile accendendo quattro grossi ceri agli angoli del letto, truccandosi con uno spesso cerone bianco per restare completamente immobile con gli occhi sbarrati al soffitto fino a resuscitare in un orgasmo irrefrenabile. Sentendo un impulso travolgente, ho fatto sesso con il cadavere ancora caldo di mia moglie, godendo come non avevo mai goduto in vita mia.
Ero molto legato a lei, così ho deciso di non liberarmi del suo corpo. Mi faceva male l'idea di lasciarla sotto terra, lontana da me e dalla casa che tanto amava.
Un caro amico imbalsamatore mi ha dato un aiuto e adesso posso continuare a tenerla vicino a me per tutta la vita. D’altra parte se crediamo nel paradiso perché mai all’atto del matrimonio si dice “finché morte non vi separi”? Ermenegilda ed io non siamo stati separati neanche dalla morte!
Adesso ripulita degli organi interni ed essiccata, non emana più gli odori sgradevoli dei primi giorni e posso tenerla sempre seduta vicino a me, sia a cena che quando guardiamo la televisione. Ho voluto tenere, non so perché, anche le ceneri delle parti del suo corpo che l’amico imbalsamatore ha dovuto estrarre e le tengo in salotto in bella mostra dentro una anforetta di piacevole fattura.
Vi mando una sua foto perché possiate pregare per lei.
Tutte le sere la ungo con olio misto a Chanel numero 5, il suo
profumo preferito: la cosa mi eccita tantissimo perché continuo a
desiderarla immensamente, ma adesso il sesso è più difficile soprattutto
per problemi legati all’elasticità della sua vagina, sia perché, per la
posizione seduta, bisogna farlo per forza alla pecorina e non posso
guardarla negli occhi, che era la cosa che mi eccitava maggiormente.
Avendo paura che si offenda riesco con grande sforzo a penetrarla e immagino provenire dall’aldilà l’urlo del suo orgasmo provocandomi dolorose escoriazioni.
Da quando faccio questo, però, mi sento terribilmente in colpa! Ho deciso di scrivervi per sapere se ho gravemente offeso Nostro Signore e se devo smetterla di fare sesso con la mia defunta moglie, nonostante mi piaccia più di prima. Grazie anticipatamente per la vostra illuminante risposta.
Con stima.
Agostino
Caro Fratello in Cristo Agostino,
mi sembra ovvio che il tuo amore per la tua dolce metà è così grande da non poterti contenere e doverla possedere ancora fisicamente.
Ci chiedi se sia peccato e se tu debba smettere.
Il problema è serio e complesso per cui prima di prendermi la responsabilità di una risposta su un tema così grave, ho deciso di consultarmi con sorella Benedetta e fratello Egidio per essere sicuro di poterti indirizzare sulla retta via.
Dopo attento studio ed ispirazione divina siamo addivenuti alla nostra esegesi.
Le Scritture ci forniscono una serie di indicazioni che dobbiamo assolutamente vagliare con attenzione.
Innanzi tutto parliamo dei doveri coniugali: non c'è scritto da nessuna parte che il dovere coniugale venga a cessare in caso di morte. Leggiamo invece ciò che ci insegna la Bibbia: Non è bene che l'uomo sia solo (Gn 2,18); la donna, carne della sua carne, gli è stata donata da Dio, ... e i due saranno una sola carne (Gn 2,24) ma anche così che non sono più due, ma una carne sola (Mt 19,6); e poi quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi (Mt 19,6) e infine Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa (Ef 5,25-26). Sembra chiaro che nulla è detto sulla morte e quindi è bene che continuiate a essere una sola carne perchè non è bene che l'uomo vi separi, in alcun modo, quindi neanche con la sepoltura.
Come sapete Risposte Cristiane non è un sito cattolico, ma Cristiano ed è aperto a tutti coloro che credono nel messaggio di Nostro Signore; non sempre quindi alcuni di noi condividono tutte le parole di Santa Romana Chiesa. In questo caso però ci vengono in aiuto anche parole sante e altamente condivisibili provenienti dal Catechismo della Chiesa Cattolica:
1627 Il consenso consiste in un «atto umano col quale i coniugi mutuamente si danno e si ricevono». «Io prendo te come mia sposa...»; «Io prendo te come mio sposo...». Questo consenso che lega gli sposi tra loro trova il suo compimento nel fatto che i due diventano «una carne sola». La vostra unione è quindi unione della carne.
1640 Il vincolo matrimoniale è dunque stabilito da Dio stesso, così che il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può mai essere sciolto. Questo vincolo, che risulta dall'atto umano libero degli sposi e dalla consumazione del matrimonio, è una realtà ormai irrevocabile e dà origine ad un'alleanza garantita dalla fedeltà di Dio. Non è in potere della Chiesa pronunciarsi contro questa disposizione della sapienza divina. La vostra unione è irrevocabile e deve essere “consumata".
1646 L'amore coniugale esige dagli sposi, per sua stessa natura, una fedeltà inviolabile. È questa la conseguenza del dono di se stessi che gli sposi si fanno l'uno all'altro. L'amore vuole essere definitivo. Non può essere «fino a nuovo ordine». «Questa intima unione, in quanto mutua donazione di due persone, come pure il bene dei figli, esigono la piena fedeltà dei coniugi e ne reclamano l'indissolubile unità». La vostra unione è perciò fedeltà inviolabile (neanche dalla morte) e definitiva. “Non può essere fino a nuovo ordine” e la morte non è certo un nuovo ordine.
Sembra quindi giusto che tu rimanga fedelmente legato alla tua amata e alle sue mortali spoglie anche se imbalsamate, come conferma anche l’amore filiale: (Genesi, 50, 1-2) Allora Giuseppe si gettò sulla faccia di suo padre, pianse su di lui e lo baciò. Poi Giuseppe ordinò ai suoi medici di imbalsamare suo padre.
Anche l’atto di ungerla è santo e benedetto, infatti fu già molto gradito alle spoglie mortali di Nostro Signore: (Giovanni 19, 40) Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici.
Altre argomentazioni riportate nel Catechismo, ma estratte dai testi del Concilio Ecumenico Vaticano II, spingono a considerare sante le tue azioni carnali con le spoglie della tua amata.
La vostra relazione al di là della vita stessa non è che un modo di rendere grazie al Signore e di donare suffragio alla tua amata: 958 La comunione con i defunti. “La Chiesa di quelli che sono in cammino, ..., ha offerto per loro anche i suoi suffragi” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 50]. La nostra preghiera per loro può non solo aiutarli, ma anche rendere efficace la loro intercessione in nostro favore.
La vostra unione carnale è comunicazione spirituale: 955 “L'unione ... di coloro che sono in cammino coi fratelli morti nella pace di Cristo ... è consolidata dalla comunicazione dei beni spirituali” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 49].
lo Spirito Santo unisce i vivi e i morti nella comunione dei santi e supera la divisione che la morte tenta di operare fra coloro che sono uniti in lui: 954 … Tutti quelli che sono di Cristo, infatti, avendo il suo Spirito formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in lui [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 49].
E allora la vostra unione carnale, che non è altri che l’unione terrena delle vostre anime, non può che essere benedetta e portare amore all’intera Chiesa.
Dal lato opposto però (Levitico 22 4) sembra invece mostrarci delle contrarietà da parte di Nostro Signore: Nessun uomo della stirpe di Aronne .., potrà mangiare le cose sante, finché non sia mondo. Così sarà di chi abbia toccato qualunque persona immonda per contatto con un cadavere o abbia avuto una emissione seminale.
Tu fai tutte e due le cose contemporaneamente! Contatto con cadavere ed eiaculazione! Da quando San Paolo ha esteso la fede anche ai gentili, quello che valeva per la stirpe di Aronne vale per tutti noi, quindi non puoi mangiare cose sante, ovvero prendere la sacra eucaristia, se avrai fatto sesso con tua moglie e non ti sarai purificato adeguatamente.
La cosa è ancora più grave di quello che sembra: (Numeri 19 13) Chiunque avrà toccato un cadavere, cioè il corpo di una persona umana morta, e non si sarà purificato, avrà profanato la Dimora del Signore e sarà sterminato da Israele.
Non solo quindi non puoi avere la comunione, ma non puoi neanche entrare in Chiesa!
Fortunatamente però, le scritture ci spiegano come puoi essere purificato e ci fanno capire che Nostro Signore benedice la tua scelta di non rinunciare alla tua amata: ti ha infatti guidato a conservare le ceneri degli organi interni della tua amata e a non farle seppellire! Grazie alle sue ceneri, sprecandone il meno possibile, potrai effettuare, ogni volta che servirà, il rito di purificazione che il Signore ti dona in (Numeri 19, 11-19): Chi avrà toccato un cadavere umano sarà immondo per sette giorni. … Per colui che sarà divenuto immondo si prenderà la cenere della vittima bruciata per l'espiazione e vi si verserà sopra l'acqua viva, in un vaso; poi un uomo mondo prenderà issòpo, lo intingerà nell'acqua e ne spruzzerà la tenda, tutti gli arredi e tutte le persone che vi stanno e colui che ha toccato … chi è morto di morte naturale … L'uomo mondo spruzzerà l'immondo il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno.
A questo punto, con la benedizione di Nostro Signore, potrai fare sesso con la tua amata moglie tutti i lunedì, attuare al terzo giorno, mercoledì, il primo rituale di purificazione e, al settimo, domenica mattina, il secondo rituale in modo da essere di nuovo puro appena in tempo per la messa e la comunione.
E lunedì ricominciare da capo.
Occorre ovviamente che partecipi un amico che ti asperga con l'acqua viva mischiata alla cenere della tua amata moglie: sarà meglio che sia ateo, perché se credente, sarà certo informato del fatto che l'impurità passerebbe su di lui col rischio di trasformare tutto in una catena di sant'Antonio e grande spreco delle sacre ceneri della tua amata; d’altra parte, un ateo sarebbe comunque dannato, quindi non faresti altro che accelerare la sua discesa agli inferi riducendogli il terribile tormento del dubbio.
Rimane da risolvere il problema della rigidità dei sacri orifizi della tua amata.
Potendo chiedere aiuto al tuo amico imbalsamatore ti consigliamo un metodo che ti consentirà di aumentare le ceneri disponibili per il rituale e, contemporaneamente, di ottenere orifizi morbidi e lavabili.
Data la posizione in cui è stata imbalsamata la tua amata, potrai scegliere fra diverse possibilità acquistabili via internet nel più completo anonimato; potrai scegliere fra la sola vagina o, nel caso a lei piacessero anche i rapporti anali, un meraviglioso kit ano + vagina con tanto di chiappe, disponibili entrambi a prezzi interessanti in diversi siti (ricordiamo che non facciamo pubblicità a nessuna ditta specializzata e le immagini sono solo a titolo di esempio).
Avendo paura che si offenda riesco con grande sforzo a penetrarla e immagino provenire dall’aldilà l’urlo del suo orgasmo provocandomi dolorose escoriazioni.
Da quando faccio questo, però, mi sento terribilmente in colpa! Ho deciso di scrivervi per sapere se ho gravemente offeso Nostro Signore e se devo smetterla di fare sesso con la mia defunta moglie, nonostante mi piaccia più di prima. Grazie anticipatamente per la vostra illuminante risposta.
Con stima.
Agostino
Caro Fratello in Cristo Agostino,
mi sembra ovvio che il tuo amore per la tua dolce metà è così grande da non poterti contenere e doverla possedere ancora fisicamente.
Ci chiedi se sia peccato e se tu debba smettere.
Il problema è serio e complesso per cui prima di prendermi la responsabilità di una risposta su un tema così grave, ho deciso di consultarmi con sorella Benedetta e fratello Egidio per essere sicuro di poterti indirizzare sulla retta via.
Dopo attento studio ed ispirazione divina siamo addivenuti alla nostra esegesi.
Le Scritture ci forniscono una serie di indicazioni che dobbiamo assolutamente vagliare con attenzione.
Innanzi tutto parliamo dei doveri coniugali: non c'è scritto da nessuna parte che il dovere coniugale venga a cessare in caso di morte. Leggiamo invece ciò che ci insegna la Bibbia: Non è bene che l'uomo sia solo (Gn 2,18); la donna, carne della sua carne, gli è stata donata da Dio, ... e i due saranno una sola carne (Gn 2,24) ma anche così che non sono più due, ma una carne sola (Mt 19,6); e poi quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi (Mt 19,6) e infine Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa (Ef 5,25-26). Sembra chiaro che nulla è detto sulla morte e quindi è bene che continuiate a essere una sola carne perchè non è bene che l'uomo vi separi, in alcun modo, quindi neanche con la sepoltura.
Come sapete Risposte Cristiane non è un sito cattolico, ma Cristiano ed è aperto a tutti coloro che credono nel messaggio di Nostro Signore; non sempre quindi alcuni di noi condividono tutte le parole di Santa Romana Chiesa. In questo caso però ci vengono in aiuto anche parole sante e altamente condivisibili provenienti dal Catechismo della Chiesa Cattolica:
1627 Il consenso consiste in un «atto umano col quale i coniugi mutuamente si danno e si ricevono». «Io prendo te come mia sposa...»; «Io prendo te come mio sposo...». Questo consenso che lega gli sposi tra loro trova il suo compimento nel fatto che i due diventano «una carne sola». La vostra unione è quindi unione della carne.
1640 Il vincolo matrimoniale è dunque stabilito da Dio stesso, così che il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può mai essere sciolto. Questo vincolo, che risulta dall'atto umano libero degli sposi e dalla consumazione del matrimonio, è una realtà ormai irrevocabile e dà origine ad un'alleanza garantita dalla fedeltà di Dio. Non è in potere della Chiesa pronunciarsi contro questa disposizione della sapienza divina. La vostra unione è irrevocabile e deve essere “consumata".
1646 L'amore coniugale esige dagli sposi, per sua stessa natura, una fedeltà inviolabile. È questa la conseguenza del dono di se stessi che gli sposi si fanno l'uno all'altro. L'amore vuole essere definitivo. Non può essere «fino a nuovo ordine». «Questa intima unione, in quanto mutua donazione di due persone, come pure il bene dei figli, esigono la piena fedeltà dei coniugi e ne reclamano l'indissolubile unità». La vostra unione è perciò fedeltà inviolabile (neanche dalla morte) e definitiva. “Non può essere fino a nuovo ordine” e la morte non è certo un nuovo ordine.
Sembra quindi giusto che tu rimanga fedelmente legato alla tua amata e alle sue mortali spoglie anche se imbalsamate, come conferma anche l’amore filiale: (Genesi, 50, 1-2) Allora Giuseppe si gettò sulla faccia di suo padre, pianse su di lui e lo baciò. Poi Giuseppe ordinò ai suoi medici di imbalsamare suo padre.
Anche l’atto di ungerla è santo e benedetto, infatti fu già molto gradito alle spoglie mortali di Nostro Signore: (Giovanni 19, 40) Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici.
Altre argomentazioni riportate nel Catechismo, ma estratte dai testi del Concilio Ecumenico Vaticano II, spingono a considerare sante le tue azioni carnali con le spoglie della tua amata.
La vostra relazione al di là della vita stessa non è che un modo di rendere grazie al Signore e di donare suffragio alla tua amata: 958 La comunione con i defunti. “La Chiesa di quelli che sono in cammino, ..., ha offerto per loro anche i suoi suffragi” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 50]. La nostra preghiera per loro può non solo aiutarli, ma anche rendere efficace la loro intercessione in nostro favore.
La vostra unione carnale è comunicazione spirituale: 955 “L'unione ... di coloro che sono in cammino coi fratelli morti nella pace di Cristo ... è consolidata dalla comunicazione dei beni spirituali” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 49].
lo Spirito Santo unisce i vivi e i morti nella comunione dei santi e supera la divisione che la morte tenta di operare fra coloro che sono uniti in lui: 954 … Tutti quelli che sono di Cristo, infatti, avendo il suo Spirito formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in lui [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 49].
E allora la vostra unione carnale, che non è altri che l’unione terrena delle vostre anime, non può che essere benedetta e portare amore all’intera Chiesa.
Dal lato opposto però (Levitico 22 4) sembra invece mostrarci delle contrarietà da parte di Nostro Signore: Nessun uomo della stirpe di Aronne .., potrà mangiare le cose sante, finché non sia mondo. Così sarà di chi abbia toccato qualunque persona immonda per contatto con un cadavere o abbia avuto una emissione seminale.
Tu fai tutte e due le cose contemporaneamente! Contatto con cadavere ed eiaculazione! Da quando San Paolo ha esteso la fede anche ai gentili, quello che valeva per la stirpe di Aronne vale per tutti noi, quindi non puoi mangiare cose sante, ovvero prendere la sacra eucaristia, se avrai fatto sesso con tua moglie e non ti sarai purificato adeguatamente.
La cosa è ancora più grave di quello che sembra: (Numeri 19 13) Chiunque avrà toccato un cadavere, cioè il corpo di una persona umana morta, e non si sarà purificato, avrà profanato la Dimora del Signore e sarà sterminato da Israele.
Non solo quindi non puoi avere la comunione, ma non puoi neanche entrare in Chiesa!
Fortunatamente però, le scritture ci spiegano come puoi essere purificato e ci fanno capire che Nostro Signore benedice la tua scelta di non rinunciare alla tua amata: ti ha infatti guidato a conservare le ceneri degli organi interni della tua amata e a non farle seppellire! Grazie alle sue ceneri, sprecandone il meno possibile, potrai effettuare, ogni volta che servirà, il rito di purificazione che il Signore ti dona in (Numeri 19, 11-19): Chi avrà toccato un cadavere umano sarà immondo per sette giorni. … Per colui che sarà divenuto immondo si prenderà la cenere della vittima bruciata per l'espiazione e vi si verserà sopra l'acqua viva, in un vaso; poi un uomo mondo prenderà issòpo, lo intingerà nell'acqua e ne spruzzerà la tenda, tutti gli arredi e tutte le persone che vi stanno e colui che ha toccato … chi è morto di morte naturale … L'uomo mondo spruzzerà l'immondo il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno.
A questo punto, con la benedizione di Nostro Signore, potrai fare sesso con la tua amata moglie tutti i lunedì, attuare al terzo giorno, mercoledì, il primo rituale di purificazione e, al settimo, domenica mattina, il secondo rituale in modo da essere di nuovo puro appena in tempo per la messa e la comunione.
E lunedì ricominciare da capo.
Occorre ovviamente che partecipi un amico che ti asperga con l'acqua viva mischiata alla cenere della tua amata moglie: sarà meglio che sia ateo, perché se credente, sarà certo informato del fatto che l'impurità passerebbe su di lui col rischio di trasformare tutto in una catena di sant'Antonio e grande spreco delle sacre ceneri della tua amata; d’altra parte, un ateo sarebbe comunque dannato, quindi non faresti altro che accelerare la sua discesa agli inferi riducendogli il terribile tormento del dubbio.
Rimane da risolvere il problema della rigidità dei sacri orifizi della tua amata.
Potendo chiedere aiuto al tuo amico imbalsamatore ti consigliamo un metodo che ti consentirà di aumentare le ceneri disponibili per il rituale e, contemporaneamente, di ottenere orifizi morbidi e lavabili.
Data la posizione in cui è stata imbalsamata la tua amata, potrai scegliere fra diverse possibilità acquistabili via internet nel più completo anonimato; potrai scegliere fra la sola vagina o, nel caso a lei piacessero anche i rapporti anali, un meraviglioso kit ano + vagina con tanto di chiappe, disponibili entrambi a prezzi interessanti in diversi siti (ricordiamo che non facciamo pubblicità a nessuna ditta specializzata e le immagini sono solo a titolo di esempio).
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Mi raccomando, solo tre cose:
- porta gli orifizi in lattice che acquisterai in Chiesa e benedicili con l’acqua santa;
- fatti consegnare le ceneri delle parti che verranno sostituite;
- nella scelta, tieni conto del parere che avrebbe dato la tua amata e non approfittare della situazione per imporle rapporti anali, se in vita non li gradiva!
- ricorda ovviamente di recuperare sempre il seme e di non sprecarlo se non vuoi fare la fine di Onan e raggiungere anzitempo la tua adorata consorte.
Benediciamo quest'amore!
Lee Van e la sua adorata moglie mancata al suo amore dal 2003
Benedittanza Quanta i pensieri d’amore che erroneamente riteniamo impuri
Quanta gli amori che continuano oltre la morte
Quanta le vagine in lattice che consentono il perpetuarsi di tali amori nel nome del Signore
Tancredi
Carissimo fratello in Cristo Tancredi,
RispondiEliminaHai aperto un grande argomento di dibattito,
Mi chiedo, ad esempio, se Santa Madre chiesa favorisca il culto dei cadaveri proprio per permettere ai religiosi di accompagnarsi carnalmente con essi nel proprio tempo libero, sfogando così le proprie pulsioni senza dover andare a caccia di carne viva, giovane e fresca. Vorrei citare come esemplare in questo senso la bimba della cripta dei cappuccini di Palermo, nota a tutti per il suo incredibile stato di conservazione che ritengo possa derivare solo da un'aspersione frequente e copiosa di liquido seminale. Quello dei buoni fraticelli per l'appunto.
Che Iddio ti benedica.
Il tuo fratello in Cristo
Lector
...questo è uno dei migliori blog comici in circolazione. .....quante risate..... Tancredi sei un mito....
RispondiEliminaFratello Anonimo in Cristo, ti ringrazio per le tue gentili parole, ma io sono solo un umile messo del Signore: è Egli ascolta le vostre domande e illumina per me, nell'oscurità della notte, le giuste parole della Scrittura sì che io possa rispondervi e indirizzare santamente le vostre scelte: (Nm 12,6) "Il Signore disse: «Ascoltate le mie parole! Se ci sarà un vostro profeta, io, il Signore, in visione a lui mi rivelerò, in sogno parlerò con lui".
EliminaNostro SIgnore ci ha prescelti per recare la giusta gioia ai giovani che ci comunicano nele lettere i loro dubbi e le loro sofferenze: il buon dio non vuole che soffriate, ma che ridiate! Infatti in Luca 6 è scritto "Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete".
Per il riso ci siamo noi, per la fame ... no, non c'è mastercard, ma ti consiglio invece di ""mangiare" la tua giusta porzione di fica tutte le sere: ha un buon sapore, non fa ingrassare e ti eleva la Signore, se non tutto sicuramente una parte di te!
Benedittanza!
Cari fratelli in Cristo. Alcuni anni fa, per caso, in una libreria sfogliai un libretto di uno scrittore americano, un certo Bukoswi. Ebbene, c'era un capitoletto in cui un infermiere faceva sesso con una ragazza defunta.Allora, mi ricordo, restai esterrefatto dalla descrizione dell'accoppiamento, sembrandomi cosa raccapricciante.
RispondiEliminaMi ricordo che mi confessai per aver letto quel libraccio e come punizione indossai il cilicio per 33 giorni.Ma se voi, illuminati dal Signore, ci dite che è cosa buona e giusta e basta avere solo qualche accortezza nel rendere l'orifizio vaginale piu' morbido, ebbene cari fratelli, sono contento di cambiare il mio modo di pensare, facendo quello che le sacre scritture comandano.Se non ci foste voi, che interpretate così magistralmente i libri del Signore, sarei ancora legato ai precetti del catechismo cattolico. Grazie di tutto cari fratelli.