Sverginata su un'Harley Davidson conformemente alle Scritture

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Caro Tancredi,
Mi chiamo Lucrezia, vivo in un piccolo paese della Puglia. Ho una passione smisurata per le moto e tutti i compaesani sparlano di me: ogni volta che mi presento davanti al bar del paese con la mia Harley cominciano tutti a mormorarsi all'orecchio orribili pettegolezzi su di me.

In realtà, nonostante il mio nome sia stato reso famoso da una peccatrice, sono molto devota a Padre Pio e alla Madonna e vorrei arrivare vergine al matrimonio.
I vecchiacci invece mi guardano come una peccatrice e ammutoliscono scandalizzati quando passo in mezzo a loro per entrare a comprare il latte (il bar è l’unico posto dove lo vendono se no eviterei di passare in mezzo a quei vecchi bavosi).
Ti mando una mia foto seduta sulla mia moto di cui sono molto orgogliosa! Il mio sogno è essere sverginata dal futuro unico amore della mia vita sul serbatoio della mia Harley.

I bigotti del paese dicono che la moto è strumento del demonio sicuramente proibita dalla Bibbia.

Davvero Nostro Signore non ama le moto?
Eppure la moto è una cosa stupenda: la guidi con tutto il corpo, ogni parte di te diventa tutt'uno con lei. Uscire in moto in due, camminare a fianco, superarsi, misurarsi, cambiarsi posizione, rincorrersi, giocare... insomma è come un preliminare, eccitante, perché ricco di adrenalina... 
La moto è una scelta di vita, è "per sempre", come l’amore per il Signore, come la scelta di restare vergine per il mio futuro marito: cosa c’è da criticare?
Sbaglio forse qualcosa?
Aiutami tu
Devotamente tua
Lucrezia 

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Sorella in Cristo Lucrezia,
Il solo fatto che la moto è cavalcata già può far alludere al sesso e la tua sensuale descrizione degli inseguimenti fra sinuose strade provinciali e cavalcavia sembra ti eccitino troppo: il brivido erotico che provi sarà forse peccato?
Sicuramente vi è in te lussuria, ma non solo, la moto parla per te dicendo agli altri che ti piace rischiare, è una sfida verso coloro che non ti approvano, quindi anche superbia.
Due bei vizietti capitali. È quindi comprensibile il disappunto degli anziani del paesello che, però, nello starsene tutto il giorno lì al bar a criticare, in quanto a vizi capitali, non sono certo messi meglio di te: invidia e ira, seppure soffocata, la fanno infatti da padroni nelle loro anime perdute.
Mentre vi pentite dei vostri vizi, cerchiamo di capire: disappunto è una cosa, riprovazione è un'altra: a prescindere dai vizi, gli anziani potrebbero avere ragione?
Vediamo innanzi tutto cosa ne pensano gli scienziati.
Ebbene, un esperimento condotto nel 2011all'Università della Pennsylvania, ha dimostrato che immagini di motociclette attivano le stesse aree cerebrali che rispondono a bisogni di emozioni forti come sesso e droga.
Altro studio del 2009 svolto all’Università di Tohoku dimostra invece che la moto allena il cervello e lo mantiene attivo ritardando il rincoglionimento.
Appurato che la scienza ritiene l’andare in moto affine ad uno stimolo erotico, ma anche positivo per il mantenimento dell’efficienza del più grande dono che abbiamo ricevuto dal Signore (il cervello non la minchia!), vediamo cosa ne pensa Nostro Signore.
Leggiamo che (Dt 33,26) Nessuno è pari al Dio di Iesurùn, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà, quindi Nostro Signore ama cavalcare producendo nubi, chiara allusione alle accelerate e alle emissioni dal tubo di scappamento!

Gesù Cristo sciachimista: la sua moto produce nubi ricche di metalli nocivi, ma solo per i peccatori!

La moto non è quindi malvista dalla Bibbia che ce ne parla, ovviamente, per allegoria dando grande onore al cavallo suo antico predecessore. Chi va in moto deve però scegliere una causa giusta e onorevole: il motociclista (Sal 45,5) cavalca per la causa della verità, della mitezza e della giustizia.

Il profeta Zaccaria ci narra poi di una sua visione: (Zc 1,8-11) Un uomo, in groppa a un cavallo rosso ... dietro a lui stavano altri cavalli rossi, sauri e bianchi. ... L'angelo che parlava con me mi rispose: ... «Questi sono coloro che il Signore ha inviato a percorrere la terra». ... e gli dissero: «Abbiamo percorso la terra: è tutta tranquilla». La cui interpretazione dovrà essere la tua guida morale; dalla parole del profeta è infatti facile capire che il compito del motociclista è: 

• percorrere la terra,
• su una moto rossa,
• circondato da altri motociclisti con moto di tutti i colori,
• portare mitezza, verità e giustizia,
• controllare che sulla terra tutto sia tranquillo.

Guarda in questo video, con sottofondo di celestiali musiche e testi ispirati dalla Bibbia: i Motley Crue l'hanno eseguito dal vivo durante la funzione domenicale! Guarda le ragazze, che storia edificante: devote al Signore, proprio come te, ne seguono già da tempo la Parola percorrendo gli States sulle loro motociclette rosse e bollenti, proprio come nella visione di Zaccaria!

Devote Motocicliste portano il Verbo del Signore per la pianura americana

Sei quindi una prediletta del Signore e, con la tua moto, dovrai percorrere la Terra, o almeno il tuo circondario, per portare la pace di Cristo senza porti problemi: sono gli anziani lontani dalla luce di Dio, non tu!

Potrai, anzi, dimostrare ancora di più la tua devozione alla Madonna: in Italia abbiamo infatti la Madonna dei Centauri che protegge tutti i motociclisti fedeli dagli eccessi del sesso e della droga donando loro in cambio rombanti scoppiettii e potenti sgommate sul piazzale della Chiesa di Santa Maria della Creta.
Santa Maria della Creta è la Patrona dei Centauri dal 1947, quando Papa Pio XII le attribuì tale titolo con una solenne bolla papale, così ogni anno, i motociclisti di tutta Europa accorrono al Santuario in pellegrinaggio, la seconda domenica di luglio, in corrispondenza con il raduno internazionale.
In questa particolare giornata di celebrazione anche le moto possono entrare nel Santuario e, dall'anno prossimo, potrai unirti anche tu a queste devote ragazze. 

Ragazze devote dalla pianura americana alla messa annuale per la Madonna dei Motociclisti

Ma la tua vera missione di fede ti è già stata indicata dal Signore mandandoti a comprare il latte fra gli anziani pettegoli e maldicenti ai tavolini del bar: mostra agli anziani del paese le foto delle moto in chiesa e vedrai che impareranno a farsi il segno della Croce quando tu o altri centauri passerete rombando davanti ai tavolini del bar!
Rendi dunque della tua moto uno strumento di redenzione portando pace e tranquillità sulle strade e scacciando il maligno dai pensieri degli anziani così vicini al momento del giudizio, ma non dimenticare di pregare anche affinché il Signore esaudisca il tuo desiderio: prima o poi Egli ti farà incontrare chi ti potrà cavalcare sul serbatoio della tua Harley abbandonando per sempre la sua vecchia moto, così che possiate essere per sempre pistone e cilindro nel nome del Signore.

   

Cosa abbandonerà per te il tuo fidanzato, la moto a pecora o la moto a missionario?

Concludendo, ricorda bene quattro cose:

1. dipingi subito di rosso il serbatoio della tua moto come richiedono le parole di Zaccaria e fattele tatuare sulla parte del corpo a contatto fra te e la moto;
2. la moto è sottomessa a te come la Chiesa è sottomessa al Cristo, ma tu dovrai sottostare a tutte le voglie (in tutto dice San Paolo, e lui parla nel nome del Signore!) del tuo futuro sposo, secondo la volontà del Signore (Ef 5,24) E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto;
3. La prima volta dovrà essere un evento dolce, ma selvaggio; farsi spaccare la fica nel nome del Signore deve avvenire con abbondante spargimento di sangue; è scritto infatti che (Lv 17,11) ... il sangue espia, in quanto è la vita e la perdita della verginità è, per tale ragione, atto di espiazione e di purificazione dello spirito e del corpo: quattro nerchiate ben assestate faranno quindi proprio al caso tuo, cancellando per sempre le colpe legate ai tuoi vizi capitali, come un'indulgenza plenaria;
4. Quando il tuo principe azzurro scenderà dal suo rosso destriero e sguainerà il suo enorme spadone per immolare al Signore la tua verginità squarciandoti l'imene, ricordati di stendere, prima di cominciare, un bianco lenzuolo sul serbatoio della tua Harley e, quando avrete finito, di consegnarlo a tuo padre, così, per ogni evenienza; infatti, se per caso il tuo bel motociclista s'invaghisse di una qualche volgare meretrice appiedata e cambiasse idea, potrebbe pensare di poterti diffamare presso tuo padre (Dt 22, 14) ... dicendo: «Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho trovata in stato di verginità»; ebbene, se avrai serbato il lenzuolo macchiato col sangue della tua purezza, i tuoi si potranno presentare al bar del paese dicendo (Dt 22, 17) «questi sono i segni della verginità di mia figlia», e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città in modo, non solo da salvaguardare la tua onorabilità, ma da obbligare il mascalzone a pagare a tuo padre (non a te che non conti una mazza!) una bella sommetta e obbligarlo a tenerti per sempre con sè, verso l'infinito e oltre, sì che tu possa restargli felicemente sottomessa, prona e obbediente in tutto e per tutto, a prescindere dalla tua effettiva volontà; la legge del Signore infatti sancisce: (Dt 22, 19) e gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane ... Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita. Contenta?

Benedittanza
quanta le motociclette sottomesse a sante bikers sverginate nel Nome Signore
quanta gli anziani ai cantieri e ai tavolini dei bar redenti da sante motocicliste
quanta le motocicliste devote sottomesse ai loro sposi in tutto e per tutto

Tancredi