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Cari fratelli e sorelle,
Cari fratelli e sorelle,
ho letto di recente un articolo dove venivano analizzate le opere d’arte medioevali e rinascimentali che ritraggono nell’ultima cena una ragazza semi addormentata sulle gambe di Nostro Signore. L’ipotesi più ragionevole è pensare che si trattasse di Maria Maddalena. Ho poi trovato nei Vangeli che Gesù le voleva molto bene e in diversi scritti si dice che la baciasse sulla bocca.
Ma allora ha ragione Dan Brown? Era la sua fidanzata o addirittura sposa segreta? Potrebbero avere avuto la figlia di cui parla il romanzo? Cosa ne pensate?
Pio Bernardo
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Caro Fratello in Cristo Pio,
cominciamo con l’anticipare che Dan Brown è un romanziere e, peraltro, miscredente. Ha dichiarato di avere chiaramente inventato la sua storia partendo da qualche dato realistico: la verosimiglianza è la vera arte dello scrittore, è la capacità di rendere labile il confine fra verità e invenzione, è ciò che rende l’invenzione più avvincente ed impedisce al lettore di staccarsi dalla lettura.
cominciamo con l’anticipare che Dan Brown è un romanziere e, peraltro, miscredente. Ha dichiarato di avere chiaramente inventato la sua storia partendo da qualche dato realistico: la verosimiglianza è la vera arte dello scrittore, è la capacità di rendere labile il confine fra verità e invenzione, è ciò che rende l’invenzione più avvincente ed impedisce al lettore di staccarsi dalla lettura.
Qualcosa di vero però, per l’appunto c’è nella sua storia, ed è proprio questo qualche cosa che ci intriga, purtroppo distraendoci dalla verità di fede.
Cosa c’è di vero? C’è Maria Maddalena.
Cerchiamo allora di capire cosa sappiamo per certo di questa donna.
Cerchiamo allora di capire cosa sappiamo per certo di questa donna.
Per prima cosa possiamo dire che non è la prostituta redenta dal Signore. Si tratta di un equivoco sorto e avvalorato con superficialità da scadenti esegeti, ma perdurato solo per pochi secoli. Esiste una prostituta senza nome che unge i piedi del Signore il giorno prima dell’arresto e del processo: (Luca 7, 37-38) Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. Ma non è Maddalena: l’equivoco nasce perché in altra occasione ben precedente un’altra donna, quella volta di nome Maria (ma era Maria di Betania), realizza il suo stesso perverso proposito approfittandosi impunemente e con lussuria dei piedi di Nostro Signore.
Rubens: la prostituta si limona alla grande i piedi di Cristo che non sembra per niente infastidito |
L’unica certezza che possiamo ottenere dai Vangeli riguardo questa narrazione è che il Cristo doveva essere un feticista dei piedi; gli piaceva manipolarli (si spogliava per lavare i piedi agli apostoli (Giovanni 13, 12) Quando ebbe lavato i loro piedi, riprese le sue vesti), gli piaceva che fossero manipolati i suoi (ne leggiamo appunto in ben due occasioni, appena citate). Nulla di più.
Maddalena era invece una donna molto importante nella vita di Gesù, certo non una qualunque prostituta redenta. Oltre agli apostoli seguiva sempre Gesù un gruppo di donne e Maddalena era fra esse: (Luca 8,2-3) Con lui vi erano i dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti maligni e da malattie: Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; ... che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni.
Gesù e gli apostoli erano, ricordiamolo, predicatori rivoluzionari che giravano la regione per incitare il popolo alla rivolta (non sappiamo se solo morale o anche materiale, contro l’oppressore romano); sta di fatto che non avevano certo tempo per mantenersi, cosa a cui pensavano queste sante donne, cougar ante litteram, che ricambiavano così l’essere state esorcizzate, un po’ come accade oggi ai seguaci di svariati santoni e predicatori che girano in Cadillac e vivono in splendide ville con piscina mentre i seguaci si vendono tutto.
Gesù e gli apostoli erano, ricordiamolo, predicatori rivoluzionari che giravano la regione per incitare il popolo alla rivolta (non sappiamo se solo morale o anche materiale, contro l’oppressore romano); sta di fatto che non avevano certo tempo per mantenersi, cosa a cui pensavano queste sante donne, cougar ante litteram, che ricambiavano così l’essere state esorcizzate, un po’ come accade oggi ai seguaci di svariati santoni e predicatori che girano in Cadillac e vivono in splendide ville con piscina mentre i seguaci si vendono tutto.
Queste donne collaboravano attivamente alla missione di Cristo e degli apostoli: (Marco 15, 41) lo seguivano e lo servivano da quando egli era in Galilea, non solo loro, ma molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme. Insomma un’orda di femmine a loro disposizione, cosa che ha contribuito a scatenare l’equivoco di considerarle prostitute con particolare riguardo a Maddalena.
Tale lettura superficiale avvalora il collegamento con la donna dell’episodio dell’unzione dei piedi. Come mai la Maddalena aveva abbastanza denaro da supportare economicamente l’allegra combriccola di rivoluzionari? Lo si può dedurre dal fatto che non viene identificata e apostrofata facendo riferimento ad un uomo, come si usava all’epoca (madre di, moglie di, figlia di ...), ma facendo riferimento a un luogo, Magdala (il luogo dove presumibilmente aveva le sue ricchezze), atteggiamento tipicamente adottato nei riguardi delle vedove: Maria aveva quindi ereditato ingenti ricchezze e come spesso accade alle donne ricche sole e deboli, era stata convinta a devolverle per la causa, che poi, sempre meglio che fumarsele!
Dalle fonti non canoniche scopriamo che però era ben più importante delle altre sostenitrici. Dal Vangelo di Filippo (versetto 55) leggiamo: La compagna di Cristo è Maria Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli e la baciò più volte sulla bocca. Non diamo importanza a questi baci, seppure ritratti con passione dagli artisti rinascimentali, quanto al confronto con gli altri discepoli.
Cappella degli Scrovegni: il bacio degli sposi allude forse ai baci fra Cristo e Maddalena? |
Maria era a fianco di Cristo e al di sopra degli altri apostoli tanto da esistere un Vangelo a lei dedicato, poi andato perduto, Vangelo in cui il suo ruolo (ribadito anche dal Vangelo di Tommaso, dal Libro del Salvatore, dal Vangelo degli Egiziani) viene ulteriormente confermato. In una delle poche scene rimasteci, Maria, dopo l’ascensione, litiga con Pietro e Andrea per convincerli di avere ricevuto da Cristo l’ordine di andare a divulgare la Parola fra i Gentili: Ma essi rimasero tristi e piangevano forte. Dissero: "Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il vangelo del regno del figlio dell'uomo? Là non è mai stato dispensato, dobbiamo dispensarlo (proprio) noi? E Maria Maddalena: "Non piangete, fratelli, non siate malinconici, e neppure indecisi. La sua grazia sarà con voi tutti e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, avendoci egli preparati e mandati agli uomini. Maria dice a Pietro di aver parlato con Cristo durante una visione ma non viene creduta: Ma Andrea replicò e disse ai fratelli: "Che cosa pensate di quanto lei ha detto? Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto questo. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente delle opinioni diverse. Anche Pietro replicò interrogandoli a proposito del Salvatore: "Ha forse egli parlato in segreto a una donna prima che a noi e non invece apertamente? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi?
Perché non volevano crederle? Invidiosi?
Come mai, subito dopo, tutto d’un tratto la figura di Maria perde importanza nella storia dell'evangelizzazione?
Come mai Maria non insiste più con la sua versione, pur avendo ricevuto un chiaro ordine da Gesù?
Come mai e ciò nonostante, gli apostoli si convincono a divulgare il Vangelo fra i Gentili?
Chi era questa donna che si staccava dalle altre sostenitrici e andava a discutere da pari con i dodici apostoli, tutti maschi?
Basta osservare l’arte, certo di qualche migliaio di anni dopo, per vedere come la Maddalena venga ritratta, unica donna con gli apostoli, a fianco di Gesù, in atteggiamento spesso equivoco, sempre adagiata su di lui, a volte assopita a volte no.
Decine e decine di opere e Maddalena è sempre adagiata sul Cristo in atteggiamento equivoco |
Scegliamone solo un paio per mostrare in un'opera Gesù che le fa piedino, in un altra lei che lo provoca titillandogli il pene con sguardo ammiccante.
Tormillo e Perugino: da un lato il Cristo che fa piedino, dall'altro Maddalena titilla il pene di Cristo |
Questa scena è verbalmente immortalata nei Vangeli dal più giovane apostolo (Giovanni 13,23) Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Gli esegeti moderni affermano che Giovanni parlasse di se stesso. E se invece avesse parlato di Maddalena? Leggiamo ancora, e sempre dal Vangelo di Giovanni (Giovanni 19,25-27) Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.. Chi prese in casa propria la madre di Cristo? Giovanni aveva appena citato la Maddalena: parlava di lei o di se stesso? E se parlava di Maddalena perché usa il termine figlio?
Notiamo che il Vangelo di Giovanni appare dopo gli altri, non è un resoconto “giornalistico”, ma una narrazione a posteriori degli eventi. Il Vangelo di Giovanni sembra prendere storicamente un ruolo rilevante proprio quando Maddalena si fa da parte, capendo che una donna a capo di una rivoluzione religiosa non sarebbe stata ben accetta.
Giovanni cita Maddalena nel suo Vangelo recandole il dovuto rispetto, quasi a presentarsi al lettore come Suo erede nelle predicazione. Papa Francesco dice di lei Non fuggì mai per paura come fecero i discepoli, non lo rinnegò mai come fece Pietro, ma fu sempre presente ogni momento, dal giorno della sua conversione, fino sotto la Croce quando Gesù morì. Fu la prima, il mattino di Pasqua, a cui il Signore apparve chiamandola per nome.
Eppure i Vangeli parlano di Maria di Magdala quasi unicamente in occasione della morte e resurrezione di Nostro Signore, e risolvono tutto in pochi versetti: è forse stata eliminata dagli altri apostoli che ne temevano la concorrenza?
Cosa possiamo vedere da queste poche citazioni? Sappiamo che era lì alla sepoltura, aveva seguito la Via Crucis, non sappiamo se Cristo affidi la madre a lei o a Giovanni, ma dovevano essere presenti entrambi.
Eppure nessun apostolo li cita contemporaneamente sulla scena.
Diversamente da Marco e Matteo, che la inseriscono solo nel gruppo delle donne presenti alla sepoltura, Giovanni è l’unico a narrarci, con dovizia di dettagli, dell’incontro fra Cristo e Maddalena dopo la resurrezione: come mai solo lui ne sa qualcosa pur non avendo partecipato, almeno da osservatore? Chi gli ha raccontato cosa avvenne?
Un incontro fugace e appassionato, dove il Cristo conferisce a Maddalena, e non ad altri, un rilevante incarico, (pur essendo appena arrivati al sepolcro altri due suoi apostoli fra cui Pietro, non un cazzone qualunque, quello che si sarebbe poi vantato di essere lui il basamento della chiesa di Cristo) e davanti al sepolcro mentre gli ignari apostoli osservano la sindone ben ripiegata (Giovanni 20, 15-18): Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». Se ne sapeva così tanto, come mai Giovanni non riferisce anche del ben più importante incarico, quello di diffondere il Verbo fra i Gentili?
Riassumiamo:
- l’incarico di dire a tutti “Cristo è risorto!” viene dato a Maddalena, probabilmente l’apostolo a cui Gesù voleva più bene;
- Cristo affida a Maddalena o a Giovanni la propria madre;
- Gli apostoli ascoltano per la prima volta da Maddalena la missione vera dei Vangeli, divulgare la fede ai Gentili, ma la respingono;
- Il giovane apostolo Giovanni inizia a curare un suo vangelo solo dopo che Maddalena fallisce nel suo compito di guidare la conversione dei gentili, compito che San Paolo assolverà qualche decina di anni dopo con ampi riferimenti alle parole di Giovanni;
- nel commiato descrittoci da Giovanni fra Maddalena e Cristo, Giovanni, pur essendo l'unico fra gli apostoli a dare un ruolo importante a Maddalena, non ci riferisce del nuovo compito: la conversione dei Gentili;
- Giovanni e Maddalena non appaiono mai contemporaneamente nella stessa scena nei Vangeli;
- sia l’arte rinascimentale, sia i Vangeli ci propongono fra gli apostoli una sola donna, in posizione di privilegio rispetto ai dodici apostoli maschi, ma respinta da loro alla morte di Cristo.
Il dubbio sorge evidente:
Maddalena e Giovanni erano la stessa persona.
Gli stessi apostoli ne erano probabilmente all’oscuro.
Alle loro riunioni o banchetti partecipavano alternativamente il più giovane apostolo o la giovane “vedova”, ma nessuno ci faceva caso perché agli occhi degli apostoli anziani non contavano una beneamata mazza entrambi.
Che errore: giovane transessuale, Giovanni amava Gesù, certo ricambiato; era grazioso, dolcemente effeminato e colto, sapeva anche la lingua greca, ne conosceva la filosofia, la storia e la cultura, caratteristiche che sicuramente avevano colpito Nostro Signore, fin dalla notte dei tempi affascinato dall’ambiguità sessuale ((Gen. 1,27) E Dio creò l'uomo a sua immagine …: maschio e femmina lo creò). Gesù avrà molto probabilmente pensato, almeno in prima istanza, di costruire su di “lui” la sua chiesa. Ed è per questo che appare a “lei” quando, dopo la nottataccia al sepolcro, si presentava ancora in abiti femminili, davanti al macigno spostato, sconvolta per la morte del suo amato; una buona occasione per consumare una rapida sveltina prima di congedarla per assurgere al cielo, tenendo conto del fatto che ha affidato a ”lui” la sua mammina celeste, facendoglielo chiamare figlio (a quei tempi non c’era la buona creanza moderna di usare il femminile per i trans).
Giovanni Evangelista - da un libro di preghiere francese del '500: una giovane Maddalena con poco seno |
Ma, Giovanni, che vediamo ritratto da artisti rinascimentali secondo tratti tipicamente femminili, tradisce le aspirazioni riposte su di Lei da Nostro Signore e decide che non sono maturi i tempi perché la divulgazione della vera fede sia affidata a una giovane Drag Queen; si ritira a vita privata, frequenta il corso di scrittura creativa di Stephen King e si dedica al horror visionario con venature fantasy, partorendo quel capolavoro gotico che è l’Apocalisse. Nel frattempo la diffusione della fede fra i Gentili viene delegata dal Signore a Paolo di Tarso che si era già preso il famoso colpo di sole, aveva cominciato a frequentare gli apostoli e stalkerava con le sue lettere i pochi convertiti al cristianesimo dell'area mediterranea.
Probabilmente Giovanni decise che era meglio non raccontare di essere stata la prima depositaria dell'incarico per la conversione dei Gentili: visto che il Signore aveva già risolto diversamente, perché mai sputtanarsi coi posteri con una storia in fondo solo rimandata?
Chissà se, come ha creduto Dan Brown, Maddalena/Giovanni è veramente sepolto/a in Provenza.
Sicuramente il Signore, che dal tempo della Genesi pone l’ambiguità sessuale al vertice della creazione, aveva riposto nel suo trans preferito troppe speranze. Rendendosi conto di avere esagerato, ha preferito non stressarlo troppo (i suoi incubi infernali derivanti dalla delusione per non aver convinto gli apostoli a seguirla, sono testimoniati nella già citata Apocalisse, roba che, piuttosto che affrontarne la genesi interiore, Freud avrebbe preferito darsi alla lettura dei fondi di caffè) e ha deciso di concedere un’ulteriore risorsa all'umanità, il già citato colpo di sole che, al momento opportuno avrebbe colpito un predestinato qualunque, chi passa passa, in modo da poter dare a tutti la possibilità di affermare la propria salvezza nella fede dopo una corroborante doccia di Spirito Santo (il tasso alcolemico di benedittanza di una doccia di Spirito Santo è spropositatamente elevato, ed è per questo che (Mt 12, 32) la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. ... chi parla contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro. Attenti!).
Chissà se, come ha creduto Dan Brown, Maddalena/Giovanni è veramente sepolto/a in Provenza.
Sicuramente il Signore, che dal tempo della Genesi pone l’ambiguità sessuale al vertice della creazione, aveva riposto nel suo trans preferito troppe speranze. Rendendosi conto di avere esagerato, ha preferito non stressarlo troppo (i suoi incubi infernali derivanti dalla delusione per non aver convinto gli apostoli a seguirla, sono testimoniati nella già citata Apocalisse, roba che, piuttosto che affrontarne la genesi interiore, Freud avrebbe preferito darsi alla lettura dei fondi di caffè) e ha deciso di concedere un’ulteriore risorsa all'umanità, il già citato colpo di sole che, al momento opportuno avrebbe colpito un predestinato qualunque, chi passa passa, in modo da poter dare a tutti la possibilità di affermare la propria salvezza nella fede dopo una corroborante doccia di Spirito Santo (il tasso alcolemico di benedittanza di una doccia di Spirito Santo è spropositatamente elevato, ed è per questo che (Mt 12, 32) la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. ... chi parla contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro. Attenti!).
Invece riteniamo molto improbabile la concezione di una figlia, anche se la potenza delle staminali dello sperma di Cristo è nota a tutti (decine e decine sono i prepuzi ritrovati perché ricresciuti e quindi circoncisi a raffica durante l'adolescenza, praticamente ogni volta che Gesù si segava nel cesso chiuso a chiave con Maria che urlava "abbiamo un bagno solo!") e quindi, visto che parliamo di gente avvezza ai miracoli …
... Benedittanza
Don Gallo sapeva che Gesù riponeva nelle Trans grandi speranze per il futuro del genere umano |
Quanta le trans bistrattate dalla Chiesa che non conosce le aspirazioni di Cristo riposte in loro
Quanta l’astio degli apostoli che ritardarono per becero maschilismo la diffusione della fede, aspettando il colpo di sole di San Paolo
Quanta la potenza staminale del seme divino che potrebbe anche aver trasformato un pene e una prostata in una vagina e un utero, che minchia credete di saperne di miracoli!
Tancredi
Caro Maestro Tancredi, riempe il cuore vedere come anche Gesù (al pari di Black Sabbath e Slayer) fosse seguito dalle groupie durante il suo tour. Ancor più emoziona l'amore di Gesù per il/la Giovanni/Maddalena; resta un solo dubbio: a quest'ultimo/a fu circonciso il clitoride all'ottavo giorno dalla nascita?
RispondiEliminaFratello in Cristo Enrico, Se Maddalena avesse potuto fare outing e pubblicizzarsi, avrebbe sicuramente scelto di inserire i link al suo sito di incontri cristiani sotto l'etichetta "tranny surprise", ma come sotto-menù avrebbe scelto senza dubbio alcuno "big cock". All'ottavo giorno il rabbino le ha sicuramente sbucciato l'enorme nerchietta come una banana e ha tirato una terrificante ciucciata. Anzi, deve essere stato proprio quello il momento in cui il piccolo Giovanni ha capito la sua vera natura iniziando a giocare con le bambole e indossando i vestiti dismessi delle sorelle più grandi.
EliminaBenedittanza!
fanculo dai...
EliminaFratello anonimo in Cristo, sicuramente Giovanni/Maddalena apprezzerebbe la tua esortazione <3 che il Signore ti penedica!
EliminaCarissimo fratello Tancredi,
RispondiEliminale Sacre Scritture ci parlano della punizione comminata da Dio nei confronti di Eva per aver mangiato e indotto Adamo a mangiare il frutto proibito, ma si sa che la mela è solo una metafora: in realtà Dio, nella Sua infinita bontà, la punì per aver fatto la civetta ed essersi fatta ingroppare.
In effetti l’anatema fu un contra patior: “visto che mi hai disubbidito e ti sei fatta sfondare la topa moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà” (Genesi 3, 16). Un vero e proprio contrappasso.
Non vorrei apparire blasfemo, ma mi sembra strano che Dio onnisciente non abbia previsto una soluzione di ripiego - che poi tanto ripiego non è - a cui Adamo avrebbe potuto ricorrere e cioè il coitus analis (che per assonanza ricorda Elisabetta Canalis).
Contrariamente alla vagina, il culo non pecca di vanità, è sinceramente democratico ed offre anche un non trascurabile ulteriore vantaggio: è antifecondativo.
Ed allora è legittimo porsi una domanda: Dio ha voluto dirci che andare il culo è meglio che andare in fica? La mia risposta è sì. Ciò che scrisse Re David nel Salmo 27:4 mi sembra non dia adito ad equivoci: “Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e meditare nel suo tempio”.
Cosa intendeva Re David parlando di “casa del Signore” e del “suo tempio”?
Penso interpretasse la parola di Dio e intendesse il culo (quello femminile però; non facciamo confusione, please), ma a questo proposito - caro fratello Tancredi - sarebbe davvero necessaria la tua illuminata esegesi.
Del resto, previa opportuna lubrificazione (per la quale esiste una vasta offerta di prodotti: dalla MARGARINA VALLÈ al TWIN POWER TURBO MOTOR OIL, raccomandato anche dalla BMW benzina e diesel), il culo garantisce all’uomo lo stesso risultato della vagina, mentre per le donne il pene è un orpello di scarsa importanza a cui non raramente preferiscono quell’antica ed appassionata arte detta cunnilingus con eventuali sconfinamenti nei territori circostanti.
Ma per tornare al contra patior; la minacciata “dominazione” cui Eva avrebbe dovuto sottostare, e che presumibilmente consiste nel fatto che Adamo glielo avrebbe messo nel culo, è più illusoria che reale perché di solito sono le donne che lo mettono nel culo agli uomini.
Il peccato di Adamo ed Eva deve comunque farci riflettere e ricordarci che con la preghiera è possibile liberarci dalle nostre concupiscenze, sfuggire alle tentazioni della carne e nutrire il nostro spirito dell’unico vero Amore, l’Amore Supremo che è l’Amore di Dio, nostro Signore.
Carissimo fratello in Cristo Zaratù, poni temi e argomentazioni di rilevante interesse biblico. il tema del peccato originale l'abbiamo già affrontato in http://rispostecristiane.blogspot.it/2017/11/conoscenza-in-senso-biblico-trombare-o.html dove spieghiamo che che la conoscenza in senso biblico è non tanto il sesso, ma il senso e quindi la scoperta della vita e della morte e il sesso come rivalsa dell'uomo sulla morte imposta da dio: spurgare in fica consente di riprodursi e vivere sostanzialmente in eterno: essenzialmente Nostro Signore ci impone di essere eterni non ostante la morte che ci ha appioppato, infilando il nostro DNA nella progenie. Il culo quale superamento dell'ordine divino, evitando peraltro il peccato di Onan che spreca il seme al suolo, è la vera ribellione al divino: "non mi vuoi fare morire? eutanasia della specie! sborriamo tutti in culo ed estinguiamoci!". Ma nostro Signoe, temendo tale ribellione ha accettato di buon grado il sesso anale. Ne abbiamo parlato in http://rispostecristiane.blogspot.it/2016/03/sesso-anale-e-sesso-vaginale-cosa.html . Matteo ne fa chiara allusione indicando la preferenza di Dio per gli orifizi più stretti (Matteo 7:13-14) "Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano". E ha visto giusto" non ostante questo chiaro messaggio siamo 7 miliardi!
Eliminabenedittanza!
Caro fratello Tancredi, ma secondo te Gesù aveva il pisello grande o piccolo? Ed inoltre, nei suoi rapporti con Maddalena/Giovanni preferiva un ruolo attivo o passivo?
RispondiEliminaCaro Fratello in Cristo Zaratù, il tema che proponi mi sembra di elevato interesse esegetico anche per le ovvie interazioni col campo eucaristico. Penso possa essere meritevole di un approfondimento direttamente sul blog.
EliminaBenedittanza!
Carissimo fratello Tancredi,
RispondiEliminavorrei ricordare a tutti i frequentatori del nostro cenacolo che oggi primo maggio non è solo la festa del lavoro ma anche e soprattutto il primo giorno del mese dedicato alla Madonna, Vergine e Madre di Nostro Signor Gesù Cristo.
Partecipiamo pure, dunque, alle manifestazioni organizzate dal sindacato ricordando che anche San Giuseppe era un umile falegname, ma non dimentichiamo che oggi ha inizio lo speciale culto offerto a Maria nel mese dei fiori.
Quale mese infatti, se non Maggio quando la natura si colora e profuma di fiori, potrebbe essere dedicato a Maria, Rosa fra le rose, Fiore fra i fiori, Donna fra le donne, unica Signora e Luce dei Santi?
Preghiamo dunque Maria e offriamo a Lei i fioretti della nostra devozione.
Per questo non è necessario recarci nei luoghi preposti alla preghiera, possiamo farlo nelle nostre case, nei luoghi di lavoro, nei cortili, recitando il Santo Rosario davanti alla Sua Santa immagine per santificare questi luoghi della vita quotidiana sotto i Suoi occhi purissimi e ricolmi di amore.
E siccome alla donna amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalino le ghirlande di Ave Maria recitate nel Rosario.
Che sia benedetta Maria, Madre nostra Santa, aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del Suo bel viso risplendente più degli astri del Cielo.