Caro Moreno,
io e mio marito siamo una coppia cristiana. La nostra unione è stata sempre molto affettuosa e il nostro amore è stato benedetto da una prole numerosa.
Da qualche tempo mio marito ha preso l'abitudine, durante i nostri contatti amorosi, di inserire le dita nella mia intimità, e spesso forza l'apertura sino quasi ad entrare con la mano intera.
Questa stimolazione non mi dispiace anzi mi dà delle sensazioni molto forti, ma mi viene il dubbio che possa essere in qualche modo eccessiva e perciò non appropriata per dei coniugi cristiani.
Vorrei conoscere la tua competente opinione, grazie in anticipo dell'attenzione che potrai riservarmi, che Gesù ti benedica.
Antonella
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Carissima Antonella,
l'atto sessuale comunemente chiamato dagli anglofoni “fist fucking” (introduzione di un pugno nell’ano o nella vagina) è fonte di confusione ed equivoci per molti Cristiani. Questa è una sfortuna, perché significa che molti uomini e donne cristiani si stanno privando di quella che potrebbe essere l'esperienza sessuale più spirituale della loro vita.
Come il sesso anale e le pratiche sadomaso, il “fist fucking” spesso è erroneamente associato alle attività omosessuali o è considerato un atto sessuale troppo estremo per essere adatto alle coppie cristiane. Questo punto di vista è sbagliato, ma non solo: il “fist fucking” ha addirittura dei riferimenti nelle Sacre Scritture.
Più e più volte nelle Sacre Scritture, la mano e il pugno di Dio sono descritti come un simbolo del Suo fantastico potere ed i mezzi con cui questo potere si manifesta: Signore, Dio dei nostri padri, non sei forse tu il Dio che è in cielo? Tu dòmini su tutti i regni delle nazioni. Nelle tue mani sono la forza e la potenza; nessuno può opporsi a te. (2Cr 20,6). Ovviamente, il Vecchio Testamento fa spesso riferimento a Dio che stermina i Suoi nemici col Pugno divino o schiaccia i cattivi con la Sua mano, ma con gli stessi mezzi Egli amministra anche le Sue benedizioni e la Sua benevolenza ai giusti: Tu apri la tua mano e sazi il desiderio di ogni vivente. (Sal 145,16).
Per mezzo della Sua mano, Egli ci guida a fare la Sua Volontà, tocca le nostre vite, esprime il Suo amore, e provvede generosamente alle nostre necessità.
Il significato biblico della mano è importante, perché nell'atto del “fist fucking”, il marito inserisce la mano intera nella vagina o nel retto della moglie. Anziché accoppiarsi col proprio pene, lui la penetra col pugno. Dato il potente simbolismo del pugno, non sorprende che le coppie che hanno preso parte a questa pratica l'abbiano descritta come un'esperienza assolutamente spirituale.
Ad un livello sessuale simbolico, una moglie che è penetrata col pugno dal marito prova l'esperienza di arrendersi completamente all'amore divino e al Potere di Dio, come fosse incarnato dalla mano del suo partner. Il marito a sua volta, ha l'esperienza di toccarla ed accarezzarla internamente, in maniera così profonda ed intima come Dio tocca la nostra stessa anima con la Sua Grazia.
Nel Cantico di Salomone, la Bibbia descrive l'atto di introdurre il pugno e la beatitudine erotica e profonda che suscita: L’amato mio ha introdotto la mano nella fessura e le mie viscere fremettero per lui. Mi sono alzata per aprire al mio amato e le mie mani stillavano mirra; fluiva mirra dalle mie dita sulla maniglia del chiavistello. (Can 5,4-5). Qui vediamo l'innamorato che inserisce la mano nella vagina (fessura) mentre la donna freme di piacere. Poi, inarcando il bacino (Mi sono alzata per aprire al mio amato) e lubrificando la mano dell'uomo con il proprio fluido vaginale (fluiva mirra dalle mie dita sulla maniglia del chiavistello) la vagina si dilata a sufficienza, e la mano scivola pienamente dentro di lei. Molte coppie descrivono questo momento, quando il pugno penetra completamente nell'apertura vaginale, come trascendente ed una rivelazione sessuale. Nel momento in cui il corpo della donna accoglie la mano del marito, ambedue possono sperimentare un senso di unità fisica, sessuale, emotiva, e spirituale.
Un equivoco molto comune riguardo al “fist fucking” è che si tratti di un atto molto doloroso o in qualche modo violento o abusivo. Questo è lontano dalla verità: può essere invece un atto gentile, amoroso, ed estremamente erotico. Il “fist fucking” non deve essere doloroso se è compiuto correttamente, usando sufficiente lubrificazione e molta pazienza. La mano deve essere inserita in maniera lenta e controllata, e la penetrazione deve essere preceduta e seguita da una adatta stimolazione sessuale che conduca all'orgasmo. La vagina ed il retto sono estremamente elastici: una vagina, dopo tutto, può dilatarsi sino a lasciar passare un neonato completamente sviluppato. Ed infatti, una donna che è stata benedetta dalla maternità può godere del “fist fucking” più facilmente perché la sua apertura vaginale è più ampia.
L'atto del “fist fucking” è fisicamente impegnativo da compiere, richiede pazienza da parte del parter attivo e fiducioso rilassamento da parte del partner passivo. Non può essere affrettato, ed i due partecipanti devono comunicare strettamente: l'attivo rispettando attentamente i limiti del partner, ed il passivo istruendo il partner su quando spingere e quando fermarsi. Una coppia cristiana può usare il “fist fucking” per migliorare la fiducia e l'intimità tra di loro, e per fortificare la loro relazione col Signore.
Prima di impegnarsi nel “fist fucking”, una coppia cristiana dovrebbe pregare insieme. Il marito dovrebbe chiedere che Dio guidi la sua mano e agisca attraverso di lui, dandogli l'abilità e la pazienza per penetrare correttamente sua moglie con la mano e massimizzare il suo piacere. La moglie dovrebbe pregare per la prontezza nel ricevere ed onorare l'amore di Dio sotto forma della mano di suo marito.
Ambedue dovrebbero considerare l'atto del “fist fucking” come un mistero spirituale divino a cui accostarsi con riverenza e timore, specialmente il marito.
Secondo un'altra interpretazione spirituale del “fist fucking”, un uomo che inserisce la mano nella vagina di sua moglie sta rievocando simbolicamente il momento della verità seguente alla risurrezione di Cristo dalla tomba, quando Tommaso tocca le ferite nella carne del Redentore: Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». (Gio 20,27). Il dubbio di Tommaso non è soddisfatto finché lui non tocca le ferite nel corpo di Cristo e penetra la Sua carne con la mano. Similmente, il potere spirituale e sessuale del “fist fucking” non può essere conosciuto senza sperimentarlo fisicamente.
Sin qui ho discusso solo il caso di un marito che penetra col pugno sua moglie, ma alcune coppie potrebbero chiedersi se sia possibile che una moglie penetri col pugno suo marito se lui gode della stimolazione anale. Nella maggior parte dei casi, una moglie che appaga il desiderio di suo marito di ricevere una penetrazione anale non causa alcun problema nel contesto di una relazione sessuale sana. Una moglie può penetrare analmente il marito anche con un dildo (strap-on) se lui gode di questo, e se i loro rispettivi ruoli come marito e moglie sono ben assestati fuori della camera da letto.
Tuttavia, a causa della natura particolarmente intensa dell'atto della penetrazione col pugno ed il grado di resa e sottomissione che implica assoggettarsi a questa pratica, marito e moglie dovrebbero prima guardare profondamente nei loro cuori e pregare di essere guidati a capire se sia saggio per la moglie penetrare col pugno il marito. Essi dovrebbero intraprendere questo atto solamente se la loro relazione è tale che il marito può assumere un ruolo sottomesso e passivo durante un atto sessuale, mantenendo però il suo ruolo come capo spirituale della famiglia e guida nel matrimonio. Questi aspetti sono già stati discussi nel post sulle pratiche sadomaso nel matrimonio cristiano.
In conclusione, cara Antonella, ti consiglio di sottometterti volentieri a questa pratica, tenendo conto di tutte le cautele che ho raccomandato, con la fiducia di raggiungere una più alta e completa condivisione spirituale con il tuo sposo.
Che il Cuore Immacolato di Gesù ti protegga,
Moreno
La fede non agisce direttamente e immediatamente sulla ragione morale, ma crea un nuovo quadro di condizioni entro le quali si attivano l’intelligenza morale e la formazione del giudizio. Le corrispondenze fra fede e intelligenza morale che si manifestano in tale cammino, sono meno univoche e stringenti delle deduzioni logiche. Nel continuo interscambio, la visione di fede consente un’intelligenza progressiva dei valori morali. Il ricorso ad essa, per formulare concrete norme d’azione, richiede tuttavia istanze intermedie, per non provocare “cortocircuiti” teologici. Una verità morale oggettiva comunica la sua validità diversamente dalle verità empiriche. A sua volta, diversamente dalla verità morale, una verità delle scienze naturali è autonoma. La verità morale, quindi, rimane sempre una verità libera, che coinvolge la libertà. Essa comunica: non solo concezioni morali isolate, ma unite e riferite a concezioni umane; non solo idee, ma anche modelli esemplari di libertà. Le une e gli altri, però, in quanto libere, non sono necessariamente né universalmente accettate. Fede e moralità, inoltre, ciascuna autonoma sul proprio piano, avanzano pretese di totalità che coinvolgono tutto l’uomo in modo assoluto. Ne consegue che la differenza tra fede e morale e tra verità salvifica e verità morale non si appiana mai che nel comunicare e mediare ciò che è buono e giusto si devono rispettare le differenze. Riguardo alla prassi morale, il credente deve prevenire il male, creando alternative migliori, elaborando più adeguate valutazioni e attuando i presupposti per realizzarle. Quanto agli effetti storici, il credente deve rilevare il sovrappiù che emerge dal suo principio di conoscenza, poiché vede la storia come un processo interpretativo, che si trasforma in ordinamento e si organizza in catene di eventi. La storia di Dio col popolo eletto è teofania che, in Cristo, diviene cristofania. La sua storia diviene il paradigma della storia dei credenti, che in lui coglie l’universalità delle norma concreta e l’agire morale cristiano: l’archetipo di perfetta obbedienza a Dio Padre, al quale rendere conto. L’orizzonte cristocentrico consente di cogliere le diverse connessioni: fra gli aspetti metafisici e personalistici dell’ethos; fra le impostazioni teleologiche e deontologiche; fra il livello morale e pre-morale dei contenuti etici ecc. Di conseguenza l’antropologia orientata in senso cristologico compie alcuni mutamenti radicali: toglie alla morte il carattere di catastrofe umana e morale; libera la vita umana da ogni fatalità; elimina ogni timore di inutilità o vanità del proprio impegno; reca ogni giorno la promessa di un pieno compimento della vita; fa di ogni situazione storica un passaggio alla vita eterna. Illuminata da queste prospettive, la storia diviene una categoria cristologico-antropologica o antropologico-cristologica. Gesù Cristo modifica i presupposti antropologico-trascendentali dell’intelligenza e della prassi morale, ponendo il credente in condizione di trasformare, dall’interno, le condizioni storico-conflittuali della sua intelligenza e condotta. Questo avviene perché lo fa partecipare alla sua stessa relazione col Padre, mediante la fede, la speranza e la carità. In questo modo, la signoria di Dio, manifestata con potenza in tutte le parole e azioni di Cristo, pervade l’intera ragione morale. L’incarnazione fonda storicamente un’eguaglianza radicale e insuperabile fra gli uomini, i cui principi sono sempre più profondi di ogni livello attingibile. Tale eguaglianza comporta la disponibilità ad assumere il destino comune, facendo apparire il livello puramente funzionale e condizionato di tutte le disuguaglianze.
RispondiEliminaSupercazzola con scappellamento a destra come fosse antani, insomma..
EliminaCosì sia!
EliminaMa che paste vi calate?
RispondiEliminahahahaahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahaaha si tirano il gesso
EliminaAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ODDIO STO MORENDO!
EliminaQUESTI STANNO MALISSIMO HAHAHAHAHAHAH
EliminaMoreno!!!!! ripigliati!!!!
EliminaQuesto post è, allo stesso tempo, geniale e malefico! :D
EliminaE' la cattiveria nella sua più grande forma d'arte.
Effettivamente... questi due stanno veramente messi male .. ahahahahha
Mi sto leggendo tutti i post, perchè fanno sbellicare.. riconosciamo al nostro Moreno una certa apertura di vedute e.... non solo di quelle!!! Me lo vedo proprio il sommo Architetto che si interroga sull'opportunità o meno del fist fucking!
RispondiEliminaGENIO
RispondiEliminama il dio di cui parli è Rocco Siffredi?
RispondiEliminaidolo
RispondiEliminaMa questi stanno male!
RispondiEliminase la signora usasse crisco e j-lube vedrebbe davvero la madonna....provare per CREDERE.
RispondiElimina"Tu apri la tua mano e sazi il desiderio di ogni vivente". ahahhahahahahaahha
RispondiEliminaMoreno BDSM!!!!! ;-)
RispondiEliminaRI-DI-CO-LI!
RispondiEliminaSei un genio anche per noi! Ora ti lasciamo e andiamo a render gloria al Signore Padre Nostro.
RispondiEliminaAntonio e Valeria.
o....... mio...... dio.......... senza parole!
RispondiEliminaoh Padre . . sei un fottuto voccaperta(spari cazzate) . . quale droga usi?
RispondiEliminailluminante, grazie padre! prima di leggere il suo post andavo a lavoro ogni giorno indossando il cilicio, per punirmi di quella che consideravo un'insana passione dettata dalla debolezza della carne... Ora so che è la mano di Dio a guidare la mia mano... una piccola curiosità: ma se lo faccio con la mano dove non porto la fede non è peccato lo stesso giusto?
RispondiEliminama dai?!! aahahahhhah! che droghe usate???
RispondiEliminaMoreno, noi ti amiamo!!! ti amiamo!
RispondiEliminaFottuto genio. Non ho parole. Rispondere al fuoco col fuoco, cioe' attraverso l'idizioa paradossa che solo nella Bibbia si puo' trovare. Rispetto totale.
RispondiEliminaCome Illuminare una giornata.
RispondiEliminaGrazie Moreno, sei un grande.
Giacomo
minchia in galera!!! questi preti non ce li leviamo più dall'italia!! andate in germania dove è nato il vostro papa!!! e non ci rompete il cazzo qui!!!!!!!! cosi apriamo i bordelli e i cofeeshop!!!
RispondiEliminaSento violentati i miei anni di studio... Chi ha risposto a questo post dovrebbe rimettersi sui libri -.- Ma seriamente se vuole rispondere ne parliamo anche, ma con più citazioni e in diverse lingue! Perchè veramente questo è un villipendio alla religione! esattamente come la bestemmia (e parlo della risposta alla domanda posta dalla signora in questione).
RispondiEliminaE' una vergogna infatti che in un paese LAICO esista il vilipendio alla religione!
EliminaIo mi sento vilipesa come italiana dal fatto che tu possa permetterti di avanzare pretese simili nello stato LAICO in cui vivo e pago le tasse.
Mi sento vilipesa per il solo fatto che la bestemmia sia un reato.
vilipendio con una elle... sempre i soliti esagggggerati....
EliminaPENETRIAMO nella fede.
RispondiEliminaMio caro Moreno la deduzione più logica che mi sovviene è che............Lui c'è l'ha davvero piccolo se usa il pugno,lei è un bel troione da combattimento se vuole una dilatazione così "ampia",tu usi il vangelo con un pò troppa fantasia!!!!!!
RispondiEliminaDa un non credente
ecco come abbiamo messo in cinta la singora maria, ehhh?? SGAMATI :D
RispondiEliminaè CHI SEI....IL PERSONAL TRAINER e PADRE SPIRITUALE DI CICCIOLINA???CMQ BASTA DROGHE SINTETICHE!!!!!!
RispondiEliminaahahahahah fisting a manetta!!!! vai morenooooo molla la bamba!!!!
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RispondiEliminaMa dai ripigliatevi tutti!!!!!!!ho sempre pensato alla bibbia come un best seller inutile e stupido....ma ora mi ricredo...la usero' con mia moglie per sperimentare l'insegnamento del signore....ahahahahhah bisognerebbe cancellare tutte le religioni!!!!inutili...
RispondiElimina....una mano a ..scopa insomma
RispondiEliminama va bene perchè è come se fosse la mano di dio a penetrare???XDDDDDD datemi il numero del vostro spacciatore, vi prego!!!hahahah
RispondiEliminaMi auguro che tutto questo sia un'enorme presa per i fondelli.
RispondiEliminaSe così non fosse, fatevi ricoverare e consultate un buon psichiatra.
Vergognatevi!!
mi esalta
RispondiEliminaPENE
RispondiEliminaIO per il fist fucking mi servo di oggetto ad hoccome questi: http://www.rossogs.com/fist-fucking.html
RispondiElimina......"quegli atti in cui la donna viene dopo del marito si chiamano atti coniugali, quelli in cui viene prima (del marito), si chiamano atti impuri!"
RispondiEliminaLa sessuologa - Anna Marchesini
L'unico pugno che userei è quello per dartelo in faccia!
RispondiEliminaBravo fratello anonimo in Cristo, Seguire le indicazioni del Papa è sempre cosa santa!
EliminaTi devi vergognare, stai usando in modo del tutto sbagliato un brano della scrittura; tutto questo per avvalorare la tua tesi da persona deviata...
RispondiEliminaLa donna, nell’interno della sua casa, sta dormendo. Ed ecco, all’improvviso, una voce che fa balzare il cuore: è Lui, l’amato, il centro della sua vita, che bussa alla porta.
Il desiderio dell’amato è sottolineato dall’intensità dell’appello: «Aprimi, sorella mia, compagna mia, colomba mia, perfezione mia!». Egli viene dalla fredda notte orientale e il suo capo è tutto impregnato di rugiada, i riccioli della sua capigliatura sono imperlati di gocce notturne. Egli porta tutto il freddo della notte e attende di gustare il calore di quel letto e di quel corpo. La tenebra e il gelo attendono di essere sciolti nell’abbraccio ardente dell’amore.
Al bussare dell’amato, la donna si fa desiderare mostrandosi indifferente. Si tratta di una ritrosia capricciosa solo momentanea. In realtà la donna, appena sente che la mano del suo amato armeggia al chiavistello per farlo saltare e per introdursi così in casa, viene percorsa da un fremito d’amore e di gioia. Le sue stesse viscere reagiscono in un’emozione profonda, intima, radicale.
La donna si alza. E mentre le sue dita sollevano la maniglia del chiavistello, essa sente il profumo lasciato dalle mani del suo uomo attaccarsi alle sue. È la mirra, il profumo caro al Cantico, un profumo aspro e acuto. Ma ecco l’amara sorpresa. La porta si spalanca solo sul vuoto, sulla notte, su un silenzio glaciale. Lo sposo si è dissolto come un’ombra nella notte. E mentre prima Lei si sentiva svenire di gioia e di emozione, ora si sente venir meno per il terrore.
Un atto... "abusivo"?
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