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lunedì 3 giugno 2019

Ballbusting: espiazione o offesa al Signore?

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Caro fratello Tancredi,
girando per il web ho scoperto interessanti siti religiosi facilmente selezionabili usando le parole chiave "ball busting". 
Vi si trovano video di peccatori che si fanno punire da sante ragazze le quali hanno ricevuto dal Signore la capacità di palleggiare e, invece di sprecarla giocando a football, adoperano questa vocazione per aiutare uomini, che hanno perso la retta via, a riconquistarla nel dolore, percuotendo ripetutamente i loro genitali con vigorosi calci fino a farli inginocchiare di fronte al Signore.
Da come questi uomini ringraziano le ragazze, è evidente che questa forma di espiazione è potente e riesce a restituire il candore e la gioia al loro animo grazie alla contrizione e al dolore. 
Siccome ultimamente ho molto peccato rivolgendo le mie impure fantasie alle tette della sorella della mia fidanzata, pensavo, certo non di confessarle i miei reconditi desideri, potrebbe strapparmi i coglioni per molto meno, ma di chiederle di aiutarmi nel riavvicinamento al Signore prendendomi a calci nelle palle con qualche seduta di ball busting, magari indossando un completino come quello della foto che ti allego.
Pensi che quest'espiazione possa essere sufficiente? 
devotamente 
Tuo Andrea
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Caro Fratello in Cristo Andrea, la questione che ci poni è controversa. Sicuramente il peccato di omissione è grave tanto quanto la menzogna, per cui l'espiazione del tuo silenzio deve porre sul piatto della bilancia della giustizia divina qualcosa di altrettanto potente.
L'espiazione nel dolore è certo una buona idea, ma occorre fare attenzione a non ricadere in grossolani errore che, anziché riavvicinarti al Signore, potrebbero, addirittura, allontanarti ulteriormente. 
Per cominciare, se analizzi bene i percorsi con cui il web ti conduce a queste pagine internet, scoprirai che la directory da cui attingi si chiama Fem Dom, ovvero dominazione (contraltare della sottomissione) della donna sul uomo. 

Fem Dom? Attenti figlioli! La femmina non deve dominarvi, l'ha detto San Paolo!
Ora, come tu ben saprai, San Paolo ci dice chiaramente che è la donna che deve essere sottomessa all'uomo e non il contrario: (Ef 5,24) E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto. 
Non è quindi assolutamente accettabile alcun atto di sottomissione da parte tua, né psicologica, tanto meno fisica. Potrai quindi supplire facendo in modo che la tua fidanzata ti colpisca solo a seguito di un tuo preciso ordine e mai di sua iniziativa: in questo modo eviterai la sottomissione psicologica. 
Riguardo a quella fisica invece dovrai accuratamente evitare le posizioni che ti potrebbero porre al di sotto di lei, quindi mai dovrai trovarti: 
  • sdraiato a gambe aperte mentre lei è in piedi pronta a calciare;
  • in ginocchio davanti a lei che, in piedi, ti guarda dall'alto in basso.
Se stai sdraiato a terra, non va bene! Sei in stato di sottomissione
Neanche in ginocchio va bene! Ci si inginocchia solo di fronte al Signore. 
Basta guardare le foto per capire come tali condizioni siano umilianti e moralmente inaccettabili agli occhi del Signore. La posizione migliore sarebbe dunque lei sdraiata e tu in piedi,  o comunque sopra di lei, posizione che, come puoi vedere dalla foto seguente, è sicuramente realizzabile.
Un potente calcio a piedi uniti dal basso in alto può sollevarti e avvicinarti al Signore
mantenendo la corretta posizione di supremazia sulla donna.
Ma ci rendiamo conto che colpire vigorosamente con la schiena a terra possa richiedere forza e potenza muscolare che non tutte le ragazze possiedono, per cui andrà bene anche che siate entrambi in piedi.
Entrambi in piedi è il giusto compromesso.
Andranno bene i calci ben assestati (a piedi nudi o con scarpe o stivali tacco 16, non è rilevante, l'importante è colpire con tutto l'amore di Dio!). Le immagini seguenti, sono estratte da animazioni educative utilizzate a scopo formativo dai pochi cristiani  presenti nelle parrocchie giapponesi già ai corsi della prima comunione: mostrale al tuo amore come se fossero un libretto di istruzioni.
Coi tacchi alti otterrai un certo effetto scenografico ...
 ... ma anche gli zoccoli da spiaggia andranno benissimo.
Per non parlare delle ginocchiate che potranno pur esse venire considerate utili allo scopo.
Grande ginocchiata in diagonale con rotazione del busto ...

... o classica ginocchiata dal basso il alto?
La tua amata potrà colpirti ripetutamente fino a quando non cadrai a terra, ma in quell'istante dovrà smettere per evitare che tu possa trovarti in stato di sottomissione di fronte a lei.
Quando rovinerai a terra nel dolore, la tua fidanzata dovrà smettere di colpirti.
Tutto ciò sarà indubbiamente grato al Signore come atto di tua devota espiazione, ma ...

Eh si: c'è un ma!
Leggiamo infatti la parola del Signore e scopriamo che i testicoli schiacciati o ammaccati non sono una bella cosa!
Se in conseguenza di una seduta di ball busting ti si dovessero malauguratamente produrre danni ai testicoli, sarebbe agli occhi del Signore grande disgrazia, infatti è scritto: (Dt 23,2) Non entrerà nella comunità del Signore chi ha i testicoli schiacciati o il membro mutilato.
Quindi non potrai frequentare la casa del Signore fino a quando non ti sarai perfettamente ristabilito: il Sacerdote, al quale dovrai confessare i tuoi peccaminosi pensieri e comunicare le tue modalità di penitenza, ti potrà accettare a messa solo a fronte di un certificato di recente visita andrologica a cui dovrai sottoporti dopo ogni seduta di ball busting, se poi vorrai recarti al desco del Signore.
Il controllo e un po' di smanettamento della prostata con due o tre dita potrà essere considerato parte dell'espiazione o premio da parte del Signore (a seconda di come la prenderai) e, nel caso in cui il sacerdote non considerasse il certificato abbastanza recente, per ammetterti a messa, potrà pretendere di effettuarti lui stesso il controllo prostatico. Non ci sarà alcun problema. 

Controllo prostatico direttamente in sacrestia!
I nostri novizi vengono educati in Seminario fin da piccoli con utili sessione pratiche condotte da sacerdoti più anziani: ti poggerà una mano sulla spalla, una sul fianco e con l'altra mano controllerà che sia tutto a posto.



Benedittanza
quanta i testicoli percossi nel nome del Signore
quanta le benefattrici che aiutano i nostri peccatori nell'espiazione indossando scomodi tacchi a spillo
quanta i testicoli schiacciati, riammessi alle sacre funzioni grazie al sacrificio dei nostri sacerdoti edotti di andrologia
Tancredi


14 commenti:

  1. Trattando dell’efficacia espiatoria della morte di Gesù si viene a contatto con il centro della soteriologia, con il ‘pro nobis’, così come contenuto nel Credo – e come ci sentiamo dire nelle parole del racconto dell’istituzione dell’Eucaristia: “Questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi… mio sangue versato per voi e per tutti in remissione dei peccati”.

    Non si può negare che nel corso della storia della teologia fino ai nostri giorni, ci siano stati modi di spiegare e di intendere la morte espiatoria di Gesù che hanno gettato - così scrive Joseph Ratzinger nella sua Introduzione al cristianesimo - “una luce sinistra su Dio”: “Per molti cristiani… le cose stanno come se la croce andasse vista inserita in un meccanismo costituito dal diritto offeso e riparato. Sarebbe la forma in cui la giustizia di Dio infinitamente lesa verrebbe nuovamente placata da un’infinita espiazione… la ‘infinita espiazione’ su cui Dio sembra reggersi si presenta in una luce doppiamente sinistra… s’infiltra così nella coscienza proprio l'idea che la fede cristiana nella croce immagini un Dio la cui spietata giustizia abbia preteso un sacrificio umano, l’immolazione del suo stesso Figlio. Per cui si volgono con terrore le spalle ad una giustizia, la cui tenebrosa ira rende inattendibile il messaggio dell'amore” [J. Ratzinger, Introduzione al cristianesimo, Brescia 1969 (Tübingen 1968), p. 228 (cf. spec. pp. 182-185.227-230; nella ultima ed. it., Brescia 142005, pp. 221-224.271-274)].

    Esaminando in particolare il verbo greco hilàskomai e suoi derivati (soprattutto exilaskomai) che nella LXX rende l’ebraico kipper (e i termini ad esso correlati), si può trarre con chiarezza questo dato fondamentale: mentre nella letteratura ellenistica extra-biblica non giudaica quel verbo greco (e quindi il culto) indicava essenzialmente un atto o un insieme di atti compiuti dall’uomo per placare o rendere propizi divinità, eroi, imperatori, defunti, ecc., nella LXX indica un atto o un insieme di atti compiuti non per propiziare o placare la divinità (Dio praticamente non è mai oggetto diretto del verbo), ma unicamente per rimuovere, cancellare, espiare, impurità o peccati (e Dio è direttamente o indirettamente - in genere attraverso il sacerdote - agente ultimo dell’azione espressa dal verbo).

    In Gal 3,13 al termine ‘peccato’ di 2Cor 5,21 corrisponde in qualche modo il termine ‘maledizione’: “Cristo ci riscattò… essendo diventato per noi maledizione”. Dopo aver preso in considerazione e infine scartato l’interpretazione sacrificale di questo testo, per quanto riguarda invece la presenza del concetto di espiazione vicaria, lo si può intravedere nelle espressioni: ‘riscattare’ / ‘diventare maledizione’ per noi (pur mancando il termine specifico di ‘peccato’).

    In qualche modo la metafora cultuale spiega e compensa quella sociale, ma allo stesso tempo quella sociale impedisce a quella cultuale di restringersi al solo aspetto della prassi rituale dell’espiazione (cf. l’interpretazione tipologica), di un hilastērion cioè che sia semplicemente una ‘nuova Kappòret’.

    Allo stesso tempo questo dono di Dio non toglie all’uomo la dignità e la capacità di prendere parte all’evento dell’espiazione (o della riconciliazione, cf. 2Cor 5,18-21), in questo caso per mezzo della libera accettazione di questo dono, e cioè per mezzo della fede (in Cristo Gesù, genitivo oggettivo; la menzione della fede oltre che in Rm 3,22b.c.26e la troviamo anche in Gal 3,14c).

    Egli non è il figlio su cui Dio scarica la sua ira destinata a noi, bensì colui che restando fedele fino all’estremo, sia al progetto salvifico dal Padre, sia alla sua solidarietà con noi, diviene mediatore coinvolgendo tutti noi in quel suo ‘sì’ (cf. 2Cor 1,19-20) che rende possibile la rinnovata comunione con Dio e con i fratelli. Questa doppia relazione è costitutiva della persona di Gesù Cristo. In questa doppia relazione Egli è il mediatore, e la croce – con il suo valore espiatorio – costituisce il grande evento di tale mediazione.

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  2. Vorremmo un chiarimento da un illuminato su un argomento che ultimamente ci ha fatto molto discutere qui a velletri:
    la necessità di tutte queste razze di esseri umani e il motivo che spinse a crearle né capiamo la ragione del pene e della vagina e della necessità di tenerne distinte e separate le proprietà.

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    1. Fratello in Cristo Fracatz, come saprai il fondatore di youporn è molto devoto e Nostro Signore, previdente, per non metterlo in difficoltà verso l'utenza, ha fatto si che, al momento opportuno, fosse possibile inserire nel sito la sezione "interatial".
      benedittanza

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  3. Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, i temi che riguardano l'espiazione mi esaltano sempre e mi danno gran giubilo. L'argomento trattato qui è molto interessante, e mi solletica diversi quesiti, ma andiamo con ordine. Grande importanza sembra rivestire la postura da assumere, al che mi chiedo se sia cosa grata a Dio essere legati come una salamella e appesi al soffitto a mezza altezza, godendosi così appieno la propria punizione senza temere di ritrovarsi ad un livello più in basso rispetto al partner. Conseguentemente la domanda successiva è se la punizione in se deve essere somministrata esclusivamente a mezzo di piedino nudo femminile, numero 36, con unghie laccate, oppure possono essere utilizzati altri strumenti (previa benedizione) del tipo, mattarello, battipanni in vimini, racchetta elettrica per sterminare le zanzare etc. Un altro quesito che mi affascina è il seguente: se dopo l'espiazione dovessi notare dei sintomi dolorosi ai testicoli, quali rigonfiamenti, tumefazioni e varicocele, è perchè il sacrifizio non è stato gradito a Dio? Ed in questo caso, mi consigliereste di portarmi presso la più vicina chiesa cattolica per mettere a bagno lo scroto nell'acquasantiera? Mi risulta, spero di non sbagliare, che il tea-bag è gradito al Signore.

    Un commosso abbraccio
    Pio Bernardo

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    1. Caro fratello in Cristo Pio, è oramai ovvio che sei illuminato dal Signore! le pagine religiose denominate BDSM illustrano con chiare immagini come farsi appendere in modo da no apparire sottomessi al Signore e la punizione tramite oggetti benedetti veniva già utilizzata dalla Santissima Inquisizione per estirpare il maligno dai corpi degli assatanati, haimé purtroppo senza senza i voluti risultati.
      la tumefazione dei testicoli, come hai letto ti impedirà di avvicinarti alla casa del Signore, quindi non potrai andare in chiesa a pucciare gli attributi nell'acquasantiera, ma se la devota amica che avrà preventivamente provveduto a farteli gonfiare, si premunirà di portartela a casa potrai purificarti dal peccato con le opportune abluzioni (poi potrà essere riportata in chiesa e versata di nuovo nell'acquasantiera).
      Benedittanza!

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  4. Cari fratelli e sorelle in Cristo, avrei un nuovo quesito che forse meriterebbe un post tutto suo. GRETA THUNBERG

    Io comincio ad avere la certezza che questa odiosa bimbetta sia l'incarnazione del dimonio in terra, l'anticristo tra noi. Quegli occhietti piccoli e obliqui, quella perenne espressione di malvagia soddisfazione tipica della kapò dei campi di concentramento nazisti, quella finta aria di innocenza e giovinezza che però ricorda sia la bambola assassina che Damien.
    Senza parlare del fatto che ogni volta che si muove, parla, rotea gli occhi, un brivido mi corre lungo a schiena come se in una stanza vuota vedessi un pupazzo da ventriloquo animarsi da se.
    Ma aldilà delle sue caratteristiche fisiche, quello che dice mi sconvolge anche di più: Ma secondo voi, questa bimbetta viziata che è stata sempre scarrozzata da altri, e che non si è mai posta il problema (vista l'età) di avere un qualsiasi mezzo di locomozione, ha deciso unilateralmente che tutto il mondo deve andare a piedi, e che io non posso più usare per fare la spesa il mio amato trattore Landini del '57 alimentato a bitume e olio per fritture esausto? E tutti i potenti della terra a magnificarla! Io le auguro sinceramente che tra qualche anno quando sarà più grandicella, abbia bisogno di un posto appartato per fare sesso, e non trovando ne una casa, un albergo, un motel, una spelonca, rimpianga cocentemente di non avere un auto a disposizione e, appartandosi nei cespugli, appoggi le terga su di un'edera velenosa.

    Scusate lo sfogo fratelli e sorelle, ma la situazione è grave e l' armageddon potrebbe incombere.

    Benedittanza a iosa
    Pio Bernardo

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    1. Fratello in Cristo Pio, come saprai la bimba è nordica e viene da un paese dove i genitori accolgono in casa i fidanzati per far loro trombare le figlie fornendo lenzuola pulite asciugamani e preservativi.
      e nel caso la bimbetta fosse sfigata, si occupano di contattare appositi centri che forniscono tutori statali per supplire alle carenze sociali.
      la bimbetta non avrà il problema.
      Benedittanza!

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  5. Carissimi, amissi de Risposte Cristiane.
    Uncò che ricore la festa del PORCUS DOMINI, la Santa Eucaristia che ne verze la porta del paradiso, ricordo che cuando gero toséto e ancora ghe gera i comunisti e se faséva la festa de l’unità, don Fiorenso, de la parochia de Sanbrusòn (Venessia) el ga trasformà la polenta e el vin gargànego in corpo e sangue de nostro Signor Gesù Cristo.
    No se ga tratà de un evento de poca importansa.
    Dovémo pensare che a Sanbrusòn i comunisti gera el 78 parsento de la popolassiòn e a la festa de l’unità vegnéva anca i comunisti dei comuni vissini.
    Insoma al sabo e a domenega sera, i ultimi dò giorni dela festa, ghe xe sta almanco 4000 comunisti che magnava pesse frito, costesine, salsice, ecètera e ogni piato gera acompagnà da do fete de polenta. Qualcuno magnava anca el formajo, sempre con do féte de polenta.
    Insoma, fato un rapido calcolo a spane, don Fiorenso ga trasformà dale oto ale diese mila fete de polenta in corpo de Gesù.
    Parlando invesse de vin, sicòme i comunisti beveva abastansa e ognuno se ciuciàva almanco mezo litro e tornava a casa mezi imbriaghi, podemo dire che la quantità de vin garganego trasformà in sangue del Signore xe stà de circa 2.000-2500 litri.
    Cossa se dimostra con ‘sto ragionamento?
    Se dimostra che el bén vinse sempre sul male e che, se Gesù vole, basta poco par métarghelo nel culo ai atei comunisti.
    Viva Gesù, Viva la Madona.

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  6. Cari Fratelli in Cristo, una domanda mi tormenta da tanto tempo, non so se questo sia il luogo più corretto per porla, ma affidandomi alla carità cristiana vi espongo il mio tormento. L'espiazione attraverso il dolore, come avete giustamente ricordato è cosa buona e giusta, sempre se fatta nel cristo. Ma non può anche qui nascondersi l'insidia del serpente tentatore? Leggere questo articolo mi ha fatto pensare al sommo dono delle stimmate a padre Pio, quei sacri buchi nelle mani, sommo segno dell'amore diddio. Ma se poi in quei buchi, nelle lunghe notti solitarie di ascetismo e meditazione, si fosse fatto strada il serpente tentatore sotto forma di erezione del suo sacro membro? E come espiare una sega fatta da una stimmate?

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    1. Caro fratello in Cristo Prostazio, San Pio ha cercato tutta la vita di emulare Nostro Signore, ma solo Egli aveva buchi nelle mani abbastanza larghi da poter essere penetrati dal Suo divino membro. Il povero Pio passava le notti a corrodersi le mani con l'acido, ma non riuscì mai nell'intento di vedere la luce dalle palme rivolte al cielo. Pare invocasse anche San Cirillo per ottenere una riduzione delle dimensioni del proprio pene, ma non ottenne la grazia e continuò a segarsi come tutti noi!
      Benedittanza!

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    2. Con rispetto prendo atto che una diavoleria della quale sono vittima dal giorno uno che le menti a capo della industria porno hanno lanciato l'ennesima perversione sul mercato, sbalorditi della dimensione scatenatasi nel pubblico insospettabile d'entrambi i sessi.....curiosi di un tabu divenuto"certezza" tramandata da generazioni di madri a figlie tuttoggi valevoli. provo a spiegare. io non sono in grado a medesimarmi in un maschio in grado di mettere l'atto sessuale il dono piu prezioso a disposizione di noi umani...con potre e violenza. trovandosi in siituazioni con tali sogetti sono certo che come fu tramandato di focalizzare la difesa al punto piu esposto del maschio ,lo scroto, eseguita con decisione abbia l' effetto aspettato. personalmente ho cercato di capire perche dopo oltre un decennio mi eccita tale situazione ,scoprendo che propio il smontare miti mettendoci la massima esoressione della virilita maschile a disoosizine di femmine pronte a smontare miti divertendosi e con un alone di vergogna scoprisi eccitate dal proibito. Dal mio punto di vista.....il signore aveva un fine creando il maschio incapace di gestire l'istinto piazzando i testicoli esternamente del corpo a portata della femmina, e personalmente il signore non contesta l'uso inconsueto dei testicoli messimi a disposizione.

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    3. Fratello in cristo Edvino 71, scusaci se siamo poco solerti nel pubblicare: ho eliminato i duplicati che avevi inviato non vedendo apparire il tuo messaggio e ho tenuto quello che mi sembrava più completo anche se manca il tuo nome.
      La tua esegesi ci è di sommo interesse: il fato che il Signore abbia lasciato i testicoli a disposizione in posizione indifesa è chiaro segno della Sua volontà.
      Come d'altra parte appare ovvio che le tette sono lì apposta per essere palpate!
      Benedittanza!

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  7. Tutto ciò che hai scritto in questo e in altri articoli è una profonda bestemmia. Stai usando il nome di Dio per dare insegnamenti completamente sbagliati e anti-biblici che vanno contro ogni principio della Parola di Dio.
    Gesù sta tornando per rapire la Sua chiesa. Ti consiglio di ravvederti e di studiare le Scritture con l'aiuto dello Spirito Santo abbandonando tutte le perversità che dominano la tua mente finché c'è ancora tempo, perché Dio è un Dio di giustizia e non lascerà impuniti coloro che hanno infangato il Suo Santissimo e Purissimo nome. Ravvediti perchè fuoco e fiamme attendono i bestemmiatori. La Parola di Dio è una soltanto e non di certo un uomo come te può cambiarla. Dio ti chiederà conto di tutte le anime che sono state sviate a causa dei tuoi falsi insegnamenti perciò riconosci che sei un peccatore di fronte a Gesù perché Lui è pronto a perdonarti

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