Devozioni con il Santo Rosario

 

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Salve Moreno,

mi chiamo Giulio, ho 28 anni e mi sono sposato nello scorso settembre.

Io e mia moglie Caterina nutriamo entrambi una saldissima Fede ed abbiamo sempre seguito la dottrina cristiana con il massimo zelo.

Ma, fin dalla prima notte di nozze, mia moglie ha scoperto di non riuscire a trattenersi dall'invocare invano il Nome di Dio e della Benedetta Vergine, e mi chiede con insistenza di fare lo stesso.

Secondo lei è sbagliato?

Pensa che sia accettabile pronunciare frasi tipo «Sìì, Oddio sì, così, oh Benedetta Madonnina, infilamelo più in fondo, Gesù Gesù sfondami tutta...»?

Aspetto con ansia una sua saggia risposta.

Grazie e che Dio l'abbia in gloria.

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Caro Giulio, sono Mafalda, e ti rispondo io perché come puoi vedere dall'intervista appena pubblicata, Moreno e gli altri Illuminati hanno in corso impegni di altissimo spessore che li assorbono totalmente.

E con l'occasione mi rivolgo a tutti gli affezionati lettori di Risposte Cristiane: cari amici, per quanto possibile per un po' cercherò di rispondere ai quesiti che tanti di voi continuano a inviarci. Attingerò al grande bagaglio di conoscenze che ho acquisito in questi anni dalla frequentazione di Moreno e degli Illuminati, che mi hanno sempre elargito insegnamenti di grande profondità. Spero di esservi d'aiuto.

Allora, Giulio, caro fratello in Cristo, sappi che non vi è luogo più idoneo del talamo coniugale per esaltare, lodare e ringraziare Dio per i suoi doni.

Lui infatti ci ha prescritto: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; (Gen 1,28).

È la santità del vincolo matrimoniale, a rendere santa l'alcova stessa.

Impegnati quindi a cercare di superare le tue pur comprensibili remore con l'aiuto della preghiera e della contemplazione del Sacro Cuore di Gesù.

Quando con la Sua grazia saranno passate le ubbie dovrete però adottare il rito più acconcio e da noi consigliato in quanto maggiormente aderente al volere di nostra Santa Cattolica Apostolica Romana Chiesa, sfuggendo così al rischio di commettere, pur involontariamente, il sempre imperdonabile peccato di bestemmia.

Per prima cosa devi acquistare presso un qualsiasi negozio di paramenti sacri una coppia di rosari a grani grossi come quello della foto.

Alla prima occasione li devi far benedire dal tuo parroco, o, se non vuoi scomodarlo, li puoi immergere semplicemente nell'acquasantiera.

Prima di iniziare l'abbraccio coniugale avrete cura di lubrificare con po' di vaselina i rosari, e ve li inserirete reciprocamente nella cavità rettale facendo attenzione a non introdurre il Crocefisso che servirà a mo' di tirante.

Durante l'amplesso, a turno, estraete lentamente dall'ano del coniuge una coppia di grani del Santo Rosario, recitate un'Ave Maria, indi l'altro coniuge ripeterà la stessa operazione.

Estratta l'ultima coppia di grani naturalmente recitate il Padre Nostro ed eventualmente ripetete l'operazione a maggior gloria di Dio.

Non ho dubbio alcuno che da questi miei suggerimenti ricaverete ambedue gran benefizio.

Che Iddio vi protegga e vi asperga di benedittanza calda e copiosa,

Mafalda